Nigredo di Walter Duprè – Recensione

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Inviatomi gentilmente dalla casa editrice Lettere Animate, ero davvero curiosa sulla storia che nascondeva questo libro. Ammetto di averlo letto con non poca fatica ma eccomi oggi a parlarvene!

Trama

Se la possibilità di modificare la realtà in tutto e per tutto fosse sotto il tuo dominio, come ti comporteresti? Se per farlo bastasse un semplice accordo vocale, un preciso canto, a cosa daresti vita? Questa storia non ha protagonisti, non presenta un oscuro male da sconfiggere, un malvagio essere da uccidere o fermare. Non c’è il bene, non c’è il male. C’è la vita. Mutevole, affamata. E quando il vento del cambiamento si leva violento, quando un canto genera qualcosa di ingestibile, chi ne percepisce la natura brama di poterlo controllare. Le forze in gioco si adoperano come qualsiasi essere vivente minacciato dalla natura stessa, cercando di coglierne il potere, nella speranza di poterlo soggiogare, controllare o… deviare.

Editore: Lettere Animate

Data di pubblicazione: 21 giugno 2018

Pagine: 434

Prezzo: 16,00€

Come detto su avevo grandi aspettative su questo libro, la trama offre sbocchi molto interessanti tuttavia devo ammettere che il libro non mi è piaciuto!

L’autore è stato bravo a descrivere le ambientazioni e a raccontare le battaglie ma, a mio parere, il racconto non presenta un vero e proprio filo logico. Cosa non mi è piaciuto? Ritengo che sia bello e positivo il racconto da un punto di vista esterno a chiunque, in modo da conoscere ogni punto di vista e ogni avvenimento con precisione oggettiva e non soggettiva di chi la vive, tuttavia all’inizio di ogni capitolo non è chiaro dove ci trattiamo né di quali personaggi si sta parlando. È bello l’intreccio di storie, tutti gli intrighi di corte ma è mal descritto l’ingresso dei diversi personaggi: è sbagliatissimo includere personaggi a inizio libro per poi non parlarne più ed è sbagliatissimo presentare nuovi personaggi nelle ultime 30 pagine. Saranno sicuramente movimenti atti a creare una base per un secondo libro ma allo stesso tempo, in questo primo libro si ha tanto l’impressione di “tutto fumo e niente arrosto”, nessun arco narrativo termina ma anzi tutto rimane in sospeso lasciando solo dubbi e curiosità, ma non quella curiosità positiva che porta il lettore ad attendere il seguito, è più un tipo di curiosità negativo e che fa giudicare negativamente il libro non essendo successo nulla di realmente concreto.

Parliamo adesso dei diversi ambiti che analizzo solitamente nelle mie recensioni. L’ambientazione è bella, il world-building mi è piaciuto molto, ben costruito e ben spiegato grazie alle descrizioni sempre ricche e chiare anche se spesso “di troppo”; ad ogni modo mi è piaciuto molto sia il meccanismo che fa muovere il mondo, il modo in cui venga utilizzato e spiegato cosa sia l’Aka sia i diversi intrighi ben studiati e ben intrecciati (molto alla Game of Thrones). I personaggi sono ben descritti e caratterizzati, scaturiscono molta curiosità ed è facile affezionarsi a loro anche se alcuni risultano alquanto inutili al fine della narrazione di questo primo libro. Cosa penso della storia risulta abbastanza chiaro da ciò che ho detto più su. Presupposti davvero belli anche se la trama non lascia molto intendere ciò che realmente ci si trova ad affrontare ma trattati in maniera molto “chiacchiericcia”

In fine, per quanto i presupposti possano essere stati positivi sono rimasta molto delusa da questo libro. Bel modo di raccontare, bel world-building e ottime descrizioni ma di sostanza ce n’è poca. Decido di dare 2.5 stelline a questo libro e lo faccio con molto dispiacere perché davvero la storia può dare tantissimo. Può darsi che il seguito mi piaccia da morire e dia 5 stelle ma questo primo libro mi risulta veramente scarno di contenuti ma più una voluminosa accozzaglia di belle parole e preludi per qualcosa che poi effettivamente non accade.

Se il libro vi interessa potete trovarlo qui!

#PrimeImpressioni: I Dipinti Maledetti

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La mia fumetteria ogni giorno mette immagini delle nuove uscite e dal primo sguardo a questo manga ho capito e deciso che sarebbe stato mio. Non potevo essere più felice di una scelta presa così alla leggera!

Trama

La piccola Aisya vive in orfanotrofio e, utilizzando il proprio sangue, realizza dipinti in grado di far accadere dei miracoli. Nonostante le sue buone intenzioni, i quadri vengono però ben presto contaminati dai desideri degli umani, fino a trasformarsi in ciò che la gente inizia a chiamare “i dipinti maledetti della strega”. Aisya chiede perciò al suo migliore amico Loki di trovare e bruciare tutte le sue opere, e così il giovane parte per un lungo viaggio di ricerca…

Editore: Star Comics

Data di pubblicazione: 3 Aprile 2019

Pagine: 224

Prezzo: 4,90€

All’inizio avevo paura di essermi fatta prendere troppo da disegni, copertina e colori (che amo) e di restare delusa da una storia banalotta, NON POTEVO ESSERE PIÙ IN ERRORE.

Ho amato ogni cosa di questo primo volume. Ovviamente, essendo ancora agli inizi non conosciamo bene i personaggi ma sappiamo bene a cosa andremo in contro, come si svilupperà la storia. Una cosa che ho adorato e che ritengo sia di un’originalità pazzesca mista a colpo di scena superwow è l’origine del protagonista, Loki. Mi è piaciuto, inoltre, che la storia non si limiti a “devo trovare i dipinti” ma che abbia uno scenario tutt’intorno ben costruito, ben pensato e creato.

In questo primo volume ci troviamo ad assistere a ben tre “avventure” che ci aiutano a delineare la figura di Loki e a incontrare diversi personaggi che saranno presenti per tutta la storia più alcuni elementi di background che ci permettono, come ho detto prima, di creare una linea/percorso che, si suppone, prenderà il manga.

In fine, questo primo volume mi ha stupita tantissimo e assolutamente in positivo. Mi aspettavo una figata è un manga bello ma non mi aspettavo questo spettacolo di magnificenza. Mi ha stupita veramente su tutti i fronti e in più amo il modo di disegnare dell’autrice/autore. Non vedo l’ora di vedere come proseguirà la storia e già so che, al termine del manga, mi mancherà tantissimo leggerlo. Ho, dunque, dato 5 stelline e lo consiglio a tutti su tutti i fronti. Seriamente raga, è la meraviglia!!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete iniziare questo manga potete trovare il primo volume qui!

A court of Thorns and Roses – Recensione

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A court of Thorns and Roses è un libro chiacchieratissimo da parecchio tempo. Pubblicato recentemente in Italia da Oscar Mondadori con il titolo La corte di rose e spine è più chiacchierato che mai. Nonostante le parecchie collaborazioni sono riuscita a leggerlo, o meglio, a divorarlo durante lo scorso weekend ed eccomi qui oggi a parlarvene.

Trama

“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 19 Marzo 2019

Pagine: 408

Prezzo: 16,90€

Nonostante il grande chiacchiericcio che c’è attorno, solo poco prima di iniziare la lettura ho scoperto che si trattava di una retelling de “la belle la bestia”. Ammetto che, nonostante Belle non sia la mia principessa preferita (Mulan e Ariel saranno nel mio cuore per sempre), la sua storia è comunque sempre stata bella e ho adorato il modo in cui la Maas l’ha rielaborata.

È ormai chiaro che La corte di Rose e Spine mi sia piaciuto davvero tantissimo, a mio parere una delle migliori letture del 2019 so far. Andiamo adesso a vedere cosa mi è piaciuto! Ritengo che, per quanto possa essere un retelling, la storia sia comunque molto originale, ben pensata, ben strutturata e lineare: ciò porta a non farci staccare dalle pagine nemmeno per un attimo. Le descrizioni permettono di immaginare perfettamente l’ambiente che ci circonda e le fattezze dei personaggi. Sempre ricche di informazioni ma mai pesanti né di troppo. L’ambientazione è la cosa che ho amato di più. Come sapete sono grande amante del fantasy e, in particolare, delle storie di magia, fate, corti e tutto ciò che c’è di affine. Prythian, quindi, il modo in cui è strutturato, come funziona la gerarchia e gli elementi che lo contraddistinguono sono quindi pane per i miei denti e solo un ulteriore elemento per farmi piacere questo libro che ho amato alla follia. I personaggi sono ben descritti, a mio parere, anche ben caratterizzati. È facile affezionarsi a loro e temere per la loro sorte. Ci sono, ovviamente, i bellimbusti rubacuori e questo non dispiace. Feyre è bella e forte; Tamlin dolce e valoroso; Lucien ironico e audace; Rhysand tenebroso ma anche di buon cuore; Amarantha (che mi ostino a chiamare Ametista).. beh su di lei non mi voglio pronunciare. Più di tutti mi ha sorpresa, in modo assolutamente positivo, Nesta che nonostante sia un muro impenetrabile, al suo interno nasconde zucchero, cannella ed ogni cosa bella; ovviamente sono ironica e mi limiterò a ribadire che è un personaggio che sorprende in modo positivo!

In fine, parlare troppo di questo libro mi porterebbe a fare spoiler perché sono davvero tanti gli elementi che mi hanno incantato. Ho deciso di dare 5 stelline e non vedo l’ora di leggere i seguiti. Ho sentito molti pareri contrastanti su questo libro ma a me è piaciuto davvero molto e quindi adesso partirò a fangirlare a non posso a riguardo. Mi pento soltanto di averlo recuperato così tardi. In ogni caso lo consiglio a tutti, spero di non essere stata troppo confusionale in questa mia recensione ma quando un libro mi prende tanto divento leggermente irrazionale e inizio a perdere la capacità di elencare pregi e difetti diventando un ammasso di “Leggilo, è bellissimo!”

Se la mia recensione vi ha incuriositi e siete curiosi di sapere di più su questo libro oppure volete subito acquistarlo perché non vedete l’ora di scoprire cosa quali sono le mille meraviglie che contiene potete trovarlo qui!

Le Lune di Avel di Antonio Masseroni – Recensione

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Ho iniziato questo libro il mese scorso ma per la sua grande profondità ho dovuto metterlo per un po’ da parte. Sono in un periodo fragile della mia vita e il libro mi mostrava cose che, da umana, non volevo vedere né accettare e ciò mi ha causato una sorta di blocco portandomi a leggere poco in queste prime due settimane di aprile riprendendomi nel weekend (durante il quale ho terminato due libri). Iniziamo dunque con la recensione!

Trama

La Terra era ormai diventata un luogo inospitale, dilaniata e ferita dal male scatenato dagli uomini. Fuggire sembrava l’unica soluzione, in quel momento oscuro in cui i conflitti e la distruzione parevano destinati a durare in eterno. Eppure nessun luogo sulla Terra sembrava essere sufficientemente lontano, né abbastanza sicuro. Poi, improvvisamente, un richiamo ci giunse dalle stelle, dalle remote e sconosciute profondità del cosmo. Qualcuno voleva salvarci, portarci via, offrirci protezione su un pianeta lontano, dove avremmo potuto vivere al sicuro da ogni sofferenza. Avel ci aspettava, per concederci la pace interiore che sognavamo da sempre. Quella terra promessa, quel paradiso caldo e accogliente, aveva soltanto un piccolo prezzo… avremmo dovuto smettere di essere tutto ciò che eravamo prima; avremmo dovuto dimenticare ogni cosa. Ma un uomo è qualcosa di più dei suoi ricordi. Era questo che la gente delle stelle non avrebbe mai potuto capire…

Editore: Infinito edizioni

Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2017

Pagine: 224

Prezzo: 14,00€

Mi è piaciuto questo libro? Molto! Fantasy con qualche tratto distopico, non è il classico libro a cui siamo abituati quando ci approcciavamo al genere ma anzi, rappresenta qualcosa di molto profondo, psicologico a tratti. Non presenta, quindi, quelle grandi battaglie ma più un susseguirsi di eventi ragionati.

Cosa mi è piaciuto? Come dicevo su mi sono piaciute molto le riflessioni che ho letto all’interno del romanzo. È un libro che ti prende dentro, scava di forza un posticino e rimane lì portandoti sempre a pensarci e a rimuginarci sopra. La storia è accattivante, oltre al lato “umano” è facile scorgere anche una trama ambientale. Ricco di colpi di scena e conseguenze che non ci si aspetterebbe, potrebbe apparire leggermente lento in alcuni punti ma io credo che il ritmo del libro sia adatto alla storia che racconta. L’ambientazione è ben scritta, è ben chiaro cosa ci circonda e il luogo in cui abitano i protagonisti è ben costruito e facilmente immaginabile viste le descrizioni ricche di dettagli e sempre presenti, qualche volta leggermente di troppo. I personaggi non hanno gran caratterizzazione all’inizio essendo privi di memoria ma man mano che la storia prosegue riusciamo a conoscere sempre più sul loro carattere e a scoprire cose sul loro background. Mi sono piaciuti tanto i protagonisti ma ancor di più mi è piaciuta la caratterizzazione degli Aveliani e del Domatore di Corvi.

In fine, mi è piaciuto molto il modo in cui scrive Antonio, capace di fare immedesimare e affezionare ai personaggi. Questo libro trasmette una miriade di emozioni difficili da spiegare e comprensibili solo leggendolo. A tratti si potrebbe dire simile a l’Ospite di Stephanie Mayer ma solo in minimissima parte e non posso dirvi in cosa altrimenti sarebbe spoiler. Decido di dare 4 stelline perché davvero un bel libro sotto tutti punti di vista ma, in qualche modo, sento che non mi ha lasciato tutto ciò che avrebbe potuto dentro ma questo è un elemento parecchio soggettivo poiché ognuno percepisce le cose in modo diverso rispetto agli altri. In ogni caso è un libro che mi sento di consigliare non solo a chi è amante del fantasy ma anche a chi cerca qualcosa di profondo e che scatena pensieri e riflessioni che ci ostiniamo a non fare o a ignorare.

Sì questa recensione vi ha incuriositi e volete sapere di più o acquistare Le Lune di Avel di Antonio Masseroni potete trovarlo qui!

#CATILLBOOKSINTERVISTA: Calvin Idol

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Ciao a tutti! Come ormai saprete, la domenica è dedicata alle interviste. Interviste a chi? Principalmente ad autori emergenti di cui ho letto il o i libri. Oggi tocca a Stefano Caruso – in arte Calvin Idol-, autore di Il Lascito: La caccia del Falco. Breve ricapitolazione di come sarà strutturato l’articolo: troverete come prima cosa una piccola biografia dell’autore, le domande che ho posto io e un piccolo spazio in cui parla lui stessa ai lettori o espone domande che gli vengono fatte frequentemente. Beh che aspettiamo ancora? Iniziamo!

Biografia

Stefano Caruso, nato a Rivoli nel 1994, è rimasto orfano a un anno e mezzo. E’ cresciuto leggendo, inventando storie e giocando alla play. Laureato in economia nel 2018, ha studiato narrativa da autodidatta per anni finchè non ha deciso di lanciare il suo primo romanzo, Shameland, e poi la sua prima serie di romanzi “Il Lascito”, tutti disponibili su Amazon. Nel 2019 crea l’etichetta “Protowrite” con cui pubblica i suoi romanzi e presto, anche quelli di altri scrittori.


Intervista

Cosa ti ha ispirato Il Lascito e, in particolare, dove è nata l’idea degli arswyd? Quanti libri sono previsti?

Le fonti d’ispirazione per Il Lascito sono la saga di GoT e The Witcher, con un pizzico di Lovecraft per alcune cose.Gli arswyd sono nati pensando a cosa sarebbe venuto fuori unendo umani e un organismo metallico (si scoprirà di più a riguardo nei prossimi romanzi). I libri previsti di questa serie sono 8, ho in mente anche un pre quel, ma ora mi sto concentrando per creare un arco narrativo che si crei e abbia una sua conclusione nei prossimi 3 romanzi.

Quanto c’è di te in questo libro?

C’è parecchio, soprattutto nel modo di fare di alcuni personaggi più ironici, poi c’è tutta la mia passione per gli splatter, sopratutto nei prossimi si vedrà.

Quale personaggio ti assomiglia di più e quale, invece, è il tuo preferito?

Quello che mi somiglia di più probabilmente è Ceaser, sfortunato com’è! Il mio preferito invece è Cento, caratterialmente mi somiglia parecchio pure lui.

C’è qualche autore o libro a cui ti sei ispirata scrivendo Il Lascito?

Sì, chiaramente Martin, sopratutto per il lato più d’intrighi. Mentre The Witcher per quanto riguarda mostri e creature.

Per seguire i propri sogni capita, a volte, di dover rinunciare a qualcosa. È stato così anche per te? Puoi dirci qualcosa di più?

Sì, più che altro ho perso una persona importante lungo la strada, quando ancora stavo scrivendo ma non avevo ancora pubblicato niente. Poi ora come ora sto rinunciando a trasferirmi, perché andando a vivere da solo da un’altra parte non avrei più il tempo da dedicare alla scrittura che dedico ora.

Cosa fai quando non scrivi?

Quando non scrivo gioco ai videogame, guardo film o serie tv (meglio se thriller o horror, le commedie mi piacciono però devono avere qualcosa di particolare), leggo, faccio palestra e bevo, anche se quest’ultima cosa la faccio più quando scrivo che non.

Qual è il tuo autore preferito?

Il mio autore preferito è Philip Dick.

Qual è il tuo libro preferito o un libro che rileggeresti volentieri e perché?

Il mio libro preferito è Le Tre Stimmate di Palmer Eldrich proprio di Dick. Lo rileggerei per il modo in cui tratta il rapporto con la droga e la gestione delle dimensioni onirico-parallele.

Quando uscirà il seguito de Il Lascito e di cosa parlerà?

Il terzo romanzo della serie si chiamerà Il Canto del Corvo e uscirà entro la fine di agosto, non ho ancora una data precisa perché ci sto lavorando proprio adesso. Appena sarà pronto lo annuncerò sui vari social con uno sconto consistente per i preorder, per ringraziare chi mi ha supportato fino a qui. Sarà un seguito della Caccia del Falco, quindi ritroveremo i vecchi protagonisti e la guerra civile che imperversa a Oltremare e la ricerca della vendetta da parte di Corvo, che vuole uccidere gli assassini di Falco. Aprirà anche nuove trame che si svilupperanno con i prossimi romanzi. Nuove forze entrano in gioco e ci sarà un’evoluzione nell’utilizzo della tyalkite e della sua capacità mutaforma che secondo me risulterà inaspettato.

Ho letto in giro che oltre a Il Lascito stai lavorando a un altro libro, Metempsicosi, possiamo sapere trama e qualcos’altro a riguardo (anche la data d’uscita)?

Sì Metempsicosi è un thriller con degli elementi paranormali, oltre la trama, vi lascio anche la filastrocca che accompagnerà i protagonisti:

“Quando si fa notte l’uomo mi aspetta, perché l’uomo mi aspetta di notte?
Quando chiudo gli occhi l’ombra mi osserva, perché l’ombra mi osserva tutte le volte?
Nel buio l’uomo mi guarda, perché l’uomo mi guarda se muoio?
Quando sono solo l’uomo mi parla, perché l’uomo mi parla se non voglio?
Negli specchi la sua ombra mi trova, e io non ho ancora capito perché…
Quando mi nascondo l’uomo mi scova, e la sua ombra mi osserva quando lui non c’è.”

Non c’è redenzione per i dannati. Sebastian sa che dagli errori non si torna. Ha perso tutto: amicizie, amori, sicurezze, ed è consapevole che la colpa è sua. Perciò non vive più, guarda la sua vita scorrere ed è dipendente da una droga, il Nac-B, che gli permette di volare lontano dal proprio corpo, dove è tutto perfetto. Questa viene chiamata traslazione. Ma la traslazione lo mette a contatto con delle entità, esseri di altre dimensioni in grado di manipolare il comportamento di chi assume il Nac-B. Sebastian utilizza le conoscenze delle entità e si guadagna da vivere come sensitivo. Un lavoro come tanti, la scomparsa di alcuni ragazzi in un villaggio sperduto in mezzo al deserto. L’entità del luogo è diversa da qualsiasi altra lui abbia affrontato prima… I fantasmi del suo passato riemergono e gli offrono la possibilità di redimersi, ma il prezzo è la propria umanità. Quanto ci si può spingere oltre per riavere chi si ama?Quante persone si possono sacrificare per la propria felicità? Questo è Metempsicosi (o l’Ineluttabile Decadenza dell’Essere). È un romanzo che parla di rimpianti, di amore e di libero arbitrio, senza rinunciare a una vena di ironia, sono convinto che abbia tutte le carte in regola per essere un gran bel romanzo.Uscirà in giugno, anche qui la data precisa ancora non la so, ma aprirò i preorder 2 settimane prima, inoltre voglio organizzare un giveaway con delle copie cartacee in palio è un’altra sorpresa.

Spazio all’autore

Innanzitutto grazie per avermi intervistato, e per le domande molto pertinenti. Vorrei dire che cominciare è stato veramente difficile, decidere di mettersi in gioco e pubblicare è come mettersi a nudo in pubblica piazza c’è esporsi al giudizio degli altri. Per mia fortuna ho conosciuto molte persone veramente in gamba che mi hanno dato una mano ad emergere e raggiungere il pubblico. Ho ancora molto da fare, quest’anno usciranno 3 miei romanzi da qui a dicembre, e non vedo l’ora di farvelo leggere e sapere cosa ne pensate. Io voglio continuare a lavorare duro e migliorare, in modo da poter offrire ogni volta un qualcosa di più.

Per me il rapporto con le persone e i lettori è fondamentale, perciò passate a trovarmi su Instagram dove mi trovate come Calvin_Idol o su Facebook alla mia pagina Protowrite, commentate e fatemi sapere cosa ne pensate dei miei lavori, critiche, consigli e complimenti sono sempre ben accetti.

Ah ne approfitto per dire che sto organizzando un piccolo incontro per il 3 maggio a Verona, perciò se qualcuno è di zona può scrivermi che ci prendiamo un caffè insieme.

Grazie per aver letto fin qui e grazie ancora a te per lo spazio che mi hai concesso.

A presto,

Stefano

Ora tocca a me, voglio innanzitutto ringraziare Stefano per la disponibilità. Ho adorato fargli quest’intervista e scoprire cose sui libri che ha già scritto e su quelli che pubblicherà quest’anno. E’ un’intervista ricca di spunti e di informazioni interessanti. Non vedo l’ora di scoprire cosa riserverà il futuro a quest’autore che ho conosciuto da poco ma in cui ho molta fiducia!

Se non avete ancora letto i suoi libri potete trovarli qui e qui!

#PRIMEIMPRESSIONI: Evil Eater

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Il mese scorso ho acquistato diversi manga e finalmente, oggi, ho avuto modo di iniziare uno di essi. Il manga in questione è Evil Eater, edito Goen con storia di Issei Eifuku e disegni di Kojino.

Trama

Nel futuro la magia è riconosciuta come una parte della comunità scientifica. La tecnologia permette di riportare in vita i morti, a patto che un altro muoia. Così se il tribunale lo ritiene opportuno, la vita di un assassino viene sacrificata per far risorgere la vittima. Tuttavia, il risorto rivive con un problema psicologico in cui le emozioni negative come la gelosia, la vendetta o la rabbia si amplificano. Se lasciato solo, diventa un mostro pericoloso… Protagonisti sono Nagumo Kento, che esorcizza questi mostri e la sua nuova spalla, Amagi Yoko. Adatto a un pubblico adulto.

Editore: Goen

Data di pubblicazione: 30 Agosto 2018

Pagine: 216

Prezzo: 5,95€

Ho iniziato questa lettura piena di aspettative, con una trama del genere mi pare scontato. Queste aspettative sono state rispettate? In gran parte si, ma sono sicura che raggiungerò ciò che realmente mi aspettavo con i prossimi volumi.

Cosa ne penso? È sicuramente un manga che può dare tanto. Oltre al discorso fantasy/fantascientifico ha una bella base psicologica e quindi offre molti spunti di riflessione, in più io adoro le letture a sfondo psicologico quindi questo fa acquistare a Evil Eater già molti punti ai miei occhi. Si sa veramente poco sui protagonisti e questa cosa mi ha un po’ infastidita tuttavia si è capito che si saprà di più in seguito anche perché il finale lascia spazio a molte idee e molti avvenimenti che avranno luogo nei prossimi volumi. Mi piace molto il modo in cui viene trattata/unita la magia con la scienza anche se non è molto chiaro il procedimento, secondo la mia esperienza non si percepisce la magia come tale e in più ritengo che la risoluzione con i redivivi sia leggermente sbrigativa anche se amo il modo in cui vengono disegnati e mostrati gli inconsci delle diverse persone e ritengo che ci sia un bel lavoro dietro non solo a livello grafico ma anche di conoscenze.

In fine, ritengo Evil Eater una lettura molto valida e consiglio di iniziare questo manga. In questo primo volume ci sono alcune carenze ma è chiaro che la situaizione evolverà in modo molto positivo. Decido di fare 3.5⭐️ a questo primo volume con la promessa di leggere i prossimi molto presto!

Se questa mia recensione vi ha incuriositi, potete trovare Evil Eater qui!

The Black Circle di Alessia Doria – Recensione

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Ho iniziato The Black Circle prima del previsto in vista della scadenza del mese gratuito di Kindle Unlimited. Vista la mia solita coerenza, però, ho poi deciso di fare anche un mese a pagamento e quindi tanta fretta per nulla 😂 Bando alle ciance e iniziamo subito con la recensione.

Trama

Teresa Morgan. Un nome come un altro che, inconsciamente, si finisce con l’abbandonare tra le pieghe della memoria. Cresciuta a Rowley, Massachusetts, da un padre che vedeva in lei un mostro manovrato dal male e da una madre che non ha saputo dosare equamente l’amore verso le sue figlie, Teresa ha creduto di poter fuggire dall’opprimente cittadina che l’ha vista crescere; pronta a coronare il suo sogno d’amore con il giovane Adam.La realtà, però, è ben diversa dai sogni intrecciati dal cuore e la giovane figlia del pastore si ritrova a fare i conti con la durezza della sua epoca.È il 18 ottobre del 1692 quando il suo nome e quello della sorella minore vengono soppiantati da un appellativo permanente, una seconda pelle così stretta da riuscire a soffocarle, simile al cappio che ha circondato il loro collo poco prima di venire impiccate. Perché è questo il destino riservato alle streghe, le abominevoli serve del male.Sono trascorsi tre secoli da quel soleggiato mattino d’autunno; tre secoli da quando Teresa e Hannah sono state sacrificate da chi avrebbe dovuto proteggerle. Ed ora, riportata in vita in un luogo e in un tempo ben lontani da quelli che era solita chiamare casa, Teresa ha l’opportunità di ottenere la sua vendetta.Ma cosa succede quando il destino ti mette davanti ad un bivio? Cosa succede quando l’amore finisce col rallentare la sua corsa, lasciando alle tenebre il dominio su ogni cosa?Tra antiche rivalità, amori perduti e un cacciatore irlandese particolarmente ansioso di vedere le streghe estinte, Teresa scoprirà che i segreti più oscuri sono quelli legati alla famiglia.Solo una strada riuscirà a condurla verso ciò che più brama, costringendola a scontrarsi con la parte più oscura della sua anima.Quella che fa di lei un mostro.Ciò che la rende….Una strega.

Editore: Independently Published

Data di Pubblicazione: 25 Ottobre 2018

Pagine: 662

Prezzo: 15,60€

Quando ho iniziato a leggere questo libro, avevo qualche titubanza su alcune questioni ma, andando avanti, lo stupore e la sensazione di non volersi staccare dalle pagine hanno preso il sopravvento. Le emozioni provate sono state veramente tantissime. Credo di aver saltato qualche battito (ancora adesso sento un peso sul cuore) e con sicurezza più di una volta mi sono trovata a trattenere il respiro!

A questo punto, che mi sia piaciuto è veramente palese!! Mi soffermerò perciò a parlare di cosa mi è piaciuto: ho amato lo stile di scrittura dell’autrice, in un paio di occasioni c’è stata magari una riflessione di troppo che ha fatto in maniera impercettibile perdere il filo dei dialoghi ma non è mai stato difficile recuperare perché, come ho detto, davvero impercettibile. La storia è bella e interessante e dalla trama non ti aspetteresti mai la serie di eventi che ne scaturirà. L’autrice è stata davvero fantastica nell’ideare tutta la storia, nell’intrecciare senza creare confusione e nel far quadrare tutte le informazioni in modo perfetto. C’è una bella dose di suspance e anche quando credi di aver capito, grazie al tuo infallibile intuito, chi cela dietro una data di entità, stai sicuro che ti sbagli ma ti sbagli maniera prepotente proprio perché durante la lettura che si creano delle certezze che crolleranno in maniera infallibile. Una cosa che ho apprezzato molto è stato il racconto secondo diversi punti di vista e di iniziare nel presente per fare poi un salto indietro ricominciando da dove sono iniziati gli eventi che hanno scaturito queste situazioni. L’ambientazione è davvero bella. Non parlo di San Francisco o Rowley ma delle diverse descrizioni dei luoghi in cui ci siamo trovati. Ho trovato soltanto una cosa cozzare con tutto ciò: il linguaggio della protagonista. A mio parere, sarebbe dovuto essere più ricercato essendo lei del 1692, capisco tuttavia che la scelta di utilizzare un linguaggio moderno sia dettata da una questione pratica poiché poi sarebbe stato ancora più confusionario e problematico introdurre Teresa ai giorni nostri. I personaggi, molto particolari e ben caratterizzati anch’essi. Inizialmente non potevo tanto sopportare Teresa, era veramente odiosa; il mio pensiero su di lei all’inizio era “potrà nascondersi dietro un brutto carattere ma certe volte è proprio stupida, dice anche di essere consapevole delle sue scelte sbagliate e dei suoi modi brutti ma continua a comportarsi nello stesso modo e la cosa peggiore è che credo di avere un carattere molto simile anch’io”. Ad ogni modo il suo è davvero un bel personaggio, ricco di caratteristiche e sfaccettature e anche se è molto insicura mostra una forza una dolcezza che nessuno merita. Ian è sicuramente il mio personaggio preferito della vita: amo il suo sarcasmo, amo il suo modo di pensare e il modo cui si comporta. Si potrebbe definire come uno stronzo dall’animo nobile e anche se, questa spiegazione, dà l’idea del classico personaggio bello e dannato, vi assicuro che la realtà non potrebbe essere più lontana. Mi sono piaciuti molto anche personaggi di Finn, Grace e Angela, amando poi la caratterizzazione di Sarah. A far parte del mio cuore c’è anche Adam, è dolce e ha delle belle motivazioni a muoverlo ma che ci posso fare io se è Ian a prendere il sopravvento nel mio cuore e a metterlo in secondo piano? Ad ogni modo spero di leggere molto più di lui nel secondo libro.

In fine, questo libro rappresenta una delle migliori letture del 2019 e decido di dare 5 stelline poiché ha catturato un bel pezzo del mio. Alessia Doria attrice emergente? Non si direbbe mai e poi mai. Il lettore si immerge completamente in questa lettura ma potete ben intuire i diversi motivi più su!

Se la mia recensione vi è piaciuta e vi ha incuriositi su The Black Circle, correte ad acquistarlo qui!

Cosa leggero questo mese? My TBR!

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Ieri avete letto qualcosa sulle mie letture di marzo, oggi torno con un nuovo articolo in cui vi parlo delle letture che farò ad Aprile! Sarà un articolo un po’ lunghetto per cui iniziamo subito!

1. The Black Circle di Alessia Doria.

Teresa Morgan. Un nome come un altro che, inconsciamente, si finisce con l’abbandonare tra le pieghe della memoria. Cresciuta a Rowley, Massachusetts, da un padre che vedeva in lei un mostro manovrato dal male e da una madre che non ha saputo dosare equamente l’amore verso le sue figlie, Teresa ha creduto di poter fuggire dall’opprimente cittadina che l’ha vista crescere; pronta a coronare il suo sogno d’amore con il giovane Adam. La realtà, però, è ben diversa dai sogni intrecciati dal cuore e la giovane figlia del pastore si ritrova a fare i conti con la durezza della sua epoca. È il 18 ottobre del 1692 quando il suo nome e quello della sorella minore vengono soppiantati da un appellativo permanente, una seconda pelle così stretta da riuscire a soffocarle, simile al cappio che ha circondato il loro collo poco prima di venire impiccate. Perché è questo il destino riservato alle streghe, le abominevoli serve del male. Sono trascorsi tre secoli da quel soleggiato mattino d’autunno; tre secoli da quando Teresa e Hannah sono state sacrificate da chi avrebbe dovuto proteggerle. Ed ora, riportata in vita in un luogo e in un tempo ben lontani da quelli che era solita chiamare casa, Teresa ha l’opportunità di ottenere la sua vendetta. Ma cosa succede quando il destino ti mette davanti ad un bivio? Cosa succede quando l’amore finisce col rallentare la sua corsa, lasciando alle tenebre il dominio su ogni cosa? Tra antiche rivalità, amori perduti e un cacciatore irlandese particolarmente ansioso di vedere le streghe estinte, Teresa scoprirà che i segreti più oscuri sono quelli legati alla famiglia. Solo una strada riuscirà a condurla verso ciò che più brama, costringendola a scontrarsi con la parte più oscura della sua anima. Quella che fa di lei un mostro. Ciò che la rende….Una strega.

Libro autopubblicato, uscito il 25 ottobre 2018 lo potete trovare qui!

2. Le Lune di Avel di Antonio Masseroni.

La Terra era ormai diventata un luogo inospitale, dilaniata e ferita dal male scatenato dagli uomini. Fuggire sembrava l’unica soluzione, in quel momento oscuro in cui i conflitti e la distruzione parevano destinati a durare in eterno. Eppure nessun luogo sulla Terra sembrava essere sufficientemente lontano, né abbastanza sicuro. Poi, improvvisamente, un richiamo ci giunse dalle stelle, dalle remote e sconosciute profondità del cosmo. Qualcuno voleva salvarci, portarci via, offrirci protezione su un pianeta lontano, dove avremmo potuto vivere al sicuro da ogni sofferenza. Avel ci aspettava, per concederci la pace interiore che sognavamo da sempre. Quella terra promessa, quel paradiso caldo e accogliente, aveva soltanto un piccolo prezzo… avremmo dovuto smettere di essere tutto ciò che eravamo prima; avremmo dovuto dimenticare ogni cosa. Ma un uomo è qualcosa di più dei suoi ricordi. Era questo che la gente delle stelle non avrebbe mai potuto capire…

Pubblicato da Infinito Edizioni il 13 Ottobre 2017 lo potete trovare qui!

3. Nigredo di Walter Duprè.

Se la possibilità di modificare la realtà in tutto e per tutto fosse sotto il tuo dominio, come ti comporteresti? Se per farlo bastasse un semplice accordo vocale, un preciso canto, a cosa daresti vita? Questa storia non ha protagonisti, non presenta un oscuro male da sconfiggere, un malvagio essere da uccidere o fermare. Non c’è il bene, non c’è il male. C’è la vita. Mutevole, affamata. E quando il vento del cambiamento si leva violento, quando un canto genera qualcosa di ingestibile, chi ne percepisce la natura brama di poterlo controllare. Le forze in gioco si adoperano come qualsiasi essere vivente minacciato dalla natura stessa, cercando di coglierne il potere, nella speranza di poterlo soggiogare, controllare o… deviare.

Pubblicato da Lettere Animate il 21 Giugno 2018 lo potete trovare qui!

4. Cuore di Neve: Le Cronache di Ragnarök di Debora Mayfair.

Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio. Ha chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo, disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla. Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi. Il ritorno del primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza, messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria. Enormi falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e quale sia il suo ruolo. Quello che infatti Bianca non immagina è che gli ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare.

Edito DarkZone è stato pubblicato il 27 Novembre 2018 e lo potete trovare qui!

5. Petrademone: Il libro delle Porte di Manlio Castagna.

Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l’eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l’esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la “prescelta” per una missione dalla quale dipenderà il destino dell’umanità intera.

Pubblicato da Mondadori il 20 Febbraio 2018 lo potete trovare qui!

6. Fiocco di Neve Nero: I Misteri della mente di Steve di Stefano Impellitteri.

IL cervello è l’unico organo materiale, in grado di creare cose immateriali. Conoscete altro capace di creare qualcosa che non esiste? E se davvero l’uomo nella sua mente, avesse capacità che vanno oltre la normale comprensione? Questo romanzo parla del sentimento di alienazione che accompagna l’adolescenza, utilizzando un’iperbole fantasy. Steve, infatti, senza alcun controllo, muove gli oggetti nel sonno e questo lo fa sentire diverso dalle persone normali. Non ne parla per paura di essere considerato un mostro da chi gli sta intorno. Arriva in una nuova città e nella nuova scuola avviene l’omicidio misterioso di un ragazzo apparentemente causato da qualcuno con poteri simili ai suoi. Il protagonista inizierà con il suo compagno di stanza una ricerca del responsabile, mosso dal conflitto interiore di vendicare il ragazzo ucciso da quel misterioso assassino e l’idea di aver trovato un altro simile a lui. Poco alla volta, affiora un enigmatico mistero nel passato di quella scuola e Steve, ne sembra in qualche modo collegato, divenendo bersaglio di strane visioni. Cosa ha a che fare lui con quanto la scuola nasconde? Perché lui è in grado di muovere gli oggetti con la mente?

Altro libro autopubblicato, uscito il 10 Dicembre 2018 lo potete trovare qui!

7. Eileán di Flaminia Galeoni.

Nessuno conosce Wyth Island. Non è segnata sulle cartine geografiche. Non fa parte di alcuno stato. È un fantasma. Ma questo non ne fa di certo una terra morta. Magia allo stato puro scorre nelle viscere dell’isola, così come nelle vene dei suoi abitanti. Otto famiglie di metamorfi ne hanno fatto la propria casa millenni or sono, per vivere in pace e lontane dal resto del mondo. Elizabeth Sharpclaw è sempre stata tenuta lontana da tutto questo, ma quando i suoi genitori decedono in un terribile incidente d’auto, la sua vita prende una piega inaspettata. Si dovrà trasferire a Wyth Island, dove sarà affidata alle cure di suo zio Evander e di sua nonna Evangeline, persone di cui non conosceva nemmeno l’esistenza. Sola e disorientata Lily si addentrerà in questo nuovo mondo pieno di regole e divieti, di misteri e meraviglie.Poi, proprio quando le novità sembrano lasciarle un attimo di tregua, sull’isola si abbatte un terribile scandalo: un omicidio, il primo da quando si ha memoria. Un assassino è a piede libero e questa non sarà di certo la sua ultima preda.I giovani metamorfi sono chiamati a proteggere l’isola da questa minaccia, mettendo da parte le divergenze che scorrono tra le diverse famiglie e i propri turbolenti istinti animali; la stessa Elizabeth dovrà combattere contro l’antica radice che cresce dentro di lei, per non lasciarla esplodere ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli neri come la notte di Christopher Moonseye.Tra intrighi di sangue, profezie antiche di millenni e segreti sciamanici, Elizabeth dovrà combattere contro la tradizione, contro un nemico senza volto e anche contro se stessa pur di proteggere la sua nuova casa.

Autopubblicato anche questo, disponibile dal 14 Dicembre 2018 lo potete trovare qui!

8. Quello che non ho scritto di Daniele Marzo.

“Mi chiamo William James Burton e da circa due anni sento il desiderio di trasformare il mio silenzio in un libro”. Quando Will prende in mano la penna e inizia a scrivere, pensa che è esattamente quello che gli serve per sfuggire alle giornate vuote che si susseguono una dopo l’altra, senza stimoli, senza emozioni, senza parole. È stanco, ma sente che è ora di cambiare qualcosa; non può più andare avanti così. È arrivato a un punto fermo, e adesso tocca a lui decidere se voltare pagina o continuare a rileggere quella squallida realtà che spaccia per vita. La storia d’amore che sta scrivendo sembra interessante, poi, ad un certo punto, il black-out. Cosa non ha funzionato? Perché la storia sembra avere vita propria e va verso un finale diverso da quello che ha immaginato? Forse è giunto il momento, per Will, di confrontarsi con quei mostri che ha sempre sperato di non incontrare… per lui il passato e il futuro sono congelati, esiste solo il presente, ed è proprio il presente che deve cercare di capire, pagina dopo pagina insieme ai lettori, per conoscere fino in fondo lo sconvolgente finale che si cela in fondo alla storia che non riesce a terminare.

Pubblicato il 22 Novembre 2018 da Gruppo Albatros Il Filo, lo potete trovare qui!

Anche questo mese leggerò principalmente collaborazioni e anche questo mese il mio obiettivo è di 8 libri, obiettivo che spero di riuscire a raggiungere e, perché no, a superare. Tra un libro e l’altro vorrei leggere anche qualche manga ma è tutto da vedere! Voi vi siete posti degli obiettivi per Aprile?