Ringrazio tantissimo l’autrice per avermi proposto il suo romanzo e per avermi fornito il file. Per sapere cosa ne penso, trovate qui sotto scheda tecnica e recensione!
Trama
Dopo la misteriosa morte di suo padre, Yoon-ah viene eletta generale dell’esercito. Per salvare il regno di Nadong da una terribile profezia, Yoon-ah è costretta a inghiottire l’orgoglio e perdere la battaglia: il suo destino è essere trascinata in catene nel regno nemico, dove sarà prigioniera di Kang-jo, lo stratega dal cuore di ghiaccio. Lui è l’acqua, lei il fuoco. Entrambi sanno che la guerra non è mai finita: il gioco di seduzione che si instaura tra loro è un nuovo campo di battaglia. Sola in una terra straniera, odiata dai suoi soldati, Yoon-ah ha come unico alleato l’astuto Namgil, principe in ostaggio e sua vecchia conoscenza. Lavorando nell’ombra, i due possono ancora risollevare le sorti del loro regno. L’inganno lega Yoon-ah allo stratega. La lealtà la unisce al principe. La scelta, però, è vicina: sacrificherà se stessa o i propri ideali?
Guerra, strategia e amore.
Un fantasy che prende ispirazione dalla cultura orientale, in cui la lealtà può avere il volto del tradimento.
Editore: Independently Published
Data di Pubblicazione: 7 Marzo 2020
Pagine: 285
Prezzo: 10,40€
Ho diverse cose da dire su questo romanzo, per cui inizio subito.
La storia parte forte e spedita dalla prima pagina. Iniziamo l’attuale situazione politica di Nadong procedendo, poi, con la guerra e la volontaria sconfitta della nostra protagonista che la porterà ad essere prigioniera dello stratega Kang-jo. Scopriamo che i due sono amici d’infanzia e, per questa ragione, Yoon-ah viene sempre trattata con riguardo. Si nota un leggero “non detto” o interesse tra i due ma, sinceramente, io non ho notato nessun reale gioco di seduzione tra i due. Ho trovato un po’ tutto lo svolgimento della storia frettoloso, ci si doveva soffermare maggiormente su determinate scene e momenti, e non farli durare soltanto poche righe.
Per quanto riguarda l’ambientazione ci troviamo in un’Asia molto antica, ma con diversi livelli di magia. Essendo una lettrice forte di fantasy, mi piace scoprire e conoscere nuovi sistemi magici in tutte le loro sfaccettature. Durante la lettura di questo romanzo, tuttavia, mi sono sorte parecchie domande e sfortunatamente non hanno conosciuto risposta. Abbiamo visto diversi tipi di magia, ma non sappiamo cose come: da cosa scaturisce, chi può utilizzarla e chi no; si nomina una determinata popolazione che ha accesso a uno specifico tipo di magia ma abbiamo solo un’infarinatura su chi sono e di cosa sono capaci.
Le descrizioni sono chiare e complete anche se, a volte, un po’ ridondanti.
I personaggi sono, ahimè, anch’essi trattati in maniera un po’ superficiale. Ci si affeziona a loro facilmente e si creano anche delle ship, ma non li conosciamo davvero. Namgil, che doveva essere un amico, non si è comportato da tale ma, quasi, ha creato solo più ostacoli. Kang-jo, sempre in lotta con sé stesso, probabilmente è il mio personaggio preferito. Yoon-ah non l’ho apprezzata particolarmente. Doveva essere l’eroina di questa storia ma non mi ha trasmesso questa sensazione.
In fine, ho trovato questa lettura molto piacevole e scorrevole. È un libro con un forte potenziale alle spalle, ma una semplicità che non gli si addice. Da questo, però, posso dire assolutamente che l’autrice ha un forte potenziale e che sicuramente, approfondendo maggiormente le storie che scrive, può creare dei veri e propri capolavori. Credo molto in questo. 3 stelline.