Review Party: Falce, Neal Shusterman

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Ero attratta da questo romanzo dai tempi dell’uscita americana, ero lì lì per acquistare Scythe che hanno annunciato l’uscita in Italia e ho deciso, quindi, di attendere… fino ad ora!

Trama

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l’umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un’immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l’efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere “spigolato”. In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 19 Maggio 2020

Pagine: 360

Prezzo: 20,00€

All’inizio non sapevo bene cosa aspettarmi, man mano che la storia si delinea però riusciamo ad avere una più chiara visione dell’insieme. Ovviamente chiara per modo di dire, è un romanzo ricco di sorprese e di colpi di scena. Come prima cosa iniziamo a conoscere i personaggi singolarmente, per poi passare all’addestramento da falce e quindi la loro convivenza. Abbiamo la possibilità di conoscere la storia secondo diversi punti di vista e questo ci aiuta a conoscere meglio i personaggi e i loro sentimenti e pensieri. La cosa che ho adorato più di tutto, però, sono le introduzioni ai capitoli, costituite da estratti dei diari delle falci che mostrano un aspetto molto interrante di tutta la situazione.

Come ambientazione, come si evince anche dalla trama abbiamo un mondo futuristico in cui morte, guerre e malattie sono state debellate. C’è quindi il Thunderhead, un’intelligenza artificiale che si occupa del fabbisogno dell’intera popolazione. Tuttavia, questo tipo di civiltà tende a portare a un sovraffollamento della popolazione, è in questa circostanza che nascono le Falci: per risolvere, quindi, il problema del sovrappopolamento. Per me questa è tipo l’ambientazione dei sogni. Il mio genere preferito è il distopico, quindi Falce era pane per i miei denti, e devo dire che mi ha saziato ampiamente.

Le descrizioni sono molto accurate, rendono alla perfezione personaggi e ambienti, così come le scene d’azione. Non risultano pesanti né di troppo, ma offrono un giusto equilibrio che crea curiosità e dipendenza.

I personaggi sono interessantissimi. Ci sono parecchi caratteri diversi e con sfaccettature molto personali. Dalla trama si evince che una buona falce ha la caratteristica di non volerlo diventare, di non voler uccidere le persone. Leggendo il libro sarà possibile conoscere diverse linee di pensiero che si scontrano o che si mischiano, fino alla fine in cui avviene una sorta di nascita di una nuova linea. A mio parere sono tutti ben caratterizzati e mi sono affezionata tantissimo a loro. Faraday è un patanello e sarà per sempre uno dei personaggi del mio cuore. I miei veri amori però sono Citra e Rowan.

In fine, Falce è diventato una vera e propria ossessione, peggio di una droga: non so più come farne a meno, ho bisogno di una dose maggiore del mondo dominato dal Thunderhead. Non vedo l’ora che esca il secondo volume di questa trilogia, spero di aspettare meno di un anno o impazzirò! Assolutamente 5 stelline!

Review Party: Hunger Games – Il Canto della Rivolta, Suzanne Collins

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Eccoci con l’ultima recensione relativa alla trilogia di Hunger Games! Ormai abbiamo fatto il callo per cui inizio subito!

Trama

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno… Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 01 Settembre 2012

Pagine: 432

Prezzo: 13,00€

La storia prosegue spedita lungo il binario della rivolta. Adesso è tempo di un vero contrattacco da parte dei ribelli, nei confronti di Capitol City! Ci troviamo davanti una Katniss mentalmente confusa subito dopo la sua fuga dall’arena dei settantacinquesimi Hunger Games. L’idea, fin da subito, è quella di convincere i distretti ancora indecisi ad unirsi alla causa, e dare una mano ai distretti in rivolta. Per fa ciò ci sarà un equipe a creare video promozionali per la rivolta da far vedere su tutti gli schermi dei distretti, e infine anche nei televisori di Capitol City. Tuttavia c’è qualcosa che non avevamo considerato. Dov’è Peeta? Cosa sta facendo? Ovviamente io non posso rispondere a queste domande per sarebbero dei super spoiler.

Per quanto riguarda descrizioni e ambientazione siamo sempre sulla stessa linea per cui non mi ci soffermerò.

I personaggi sono, fin dal primo momento, fantastici. Katniss sempre in lotta con se stessa, ha una bella crescita personale. Gale è sempre odio, punto. Peeta, non posso dire nulla di lui o farei spoiler (mannaggia a lui). Conosciamo meglio gli altri vincitori: Finnick, Johanna e Annie. Anche se avrei voluto sapere qualcosa di più riguardo a Johanna e a come sarebbe proseguita la sua storia, la sua vita. Conosciamo anche nuovi personaggi, come Cressida che io amo e Polluce che è un cucciolino. Mi sono affezionata ad ognuno di loro, non li dimenticherò mai. Snow, inoltre, è un antagonista davvero interessante. Non sto più nella pelle, voglio sapere come era da giovane, i suoi pensieri e le sue paure.

In fine, non so dire con esattezza quale dei tre libri sia il mio preferito. Sicuramente, però, posso dire che quelli che mi hanno fatta scalpitare di più sono il secondo e il terzo. Con il canto della rivolta, però, ho pianto e mi sono emozionata. Come ho già detto numerose volte, Hunger Games è uno dei miei libri preferiti, penserò a questa trilogia sempre con affetto, e sicuramente ci ritornerò altre volte. Consiglio a tutti gli amanti del fantasy e del distopico la lettura di questa trilogia, e se non ne siete convinti almeno date un’occhiata ai film per farvi un’idea. Come sempre ci sono alcune modifiche e tagli (addirittura un personaggio importante per il libro, nei film non esiste proprio) ma rende bene l’idea della storia. Come per tutti gli altri libri, dò assolutamente 5 stelline e possa la fortuna essere sempre a vostro favore!

Di seguito le altre tappe: