Ciao a tutti, eccomi oggi con la recensione del quarto capitolo della saga della Fondazione. Concluso il quarto capitolo ci troviamo effettivamente al 50% della lettura dell’immenso Drago recentemente pubblicato dalla Oscar Mondadori Vault che racchiude, appunto, il ciclo completo della Fondazione. Ci mancano ancora 3 libri e questa meravigliosa avventura potrà dirsi conclusa.
Trama
L’immenso Impero Galattico è scosso dai sussulti dell’agonia, dilaniato da sanguinose lotte intestine, e le autorità centrali non sono più in grado di tenere a freno le rivolte che scoppiano ovunque. Da questa caotica situazione emerge una nuova temibilissima forza: una sorta di milizia privata che con astuzia si impadronisce via via di tutte le leve di comando. Il suo capo è un avventuriero misterioso dotato, a quanto si dice, di poteri sovrumani: il Mutante. Chi è? Da dove viene? Dove si nasconde? Troppo tardi… coloro che vogliono annientarlo si accorgeranno che il Mutante è più forte e più vicino di quanto sospettino.
Editore: Mondadori
Data di Pubblcazione: 09 Giugno 2020
Pagine: 122
Prezzo: 32,00€
Iniziamo, come sempre, parlando della storia. Questo quarto volume della saga è diviso in due grandi capitoli. Come nel precedente, vediamo che ogni capitolo rappresenta una Crisi Seldon. Devo ammettere che questo volume non mi ha presa né mi ha fatta entusiasmare come gli altri. L’ho trovato un po’ spento, concentrato più sullo spiegare determinate cose, e di conseguenza poco accattivante e dalla narrazione lenta.
Come ambientazione vediamo prima una Fondazione in espansione e che, per la prima volta dalla sua nascita, si trova a fronteggiare le mire dell’Impero. In un secondo momento, poi, vediamo la Fondazione sotto attacco, anche se adesso non si tratta più dell’Impero. Il background dell’ambientazione però, quindi il trovarsi in una galassia con circa 25 milioni di pianeti abitati dagli uomini, resta invariato, così come lo stile utilizzato per le descrizioni.
Anche qui, come nel precedente volume, ci ritroviamo con personaggi completamente nuovi. Ho trovato il volume ostico anche da questo punto di vista, poiché è stato difficile per me empatizzare e affezionarmi ai personaggi.
In fine, vi ho già detto di aver trovato Fondazione e Impero leggermente inferiore rispetto ai volumi letti finora. Ciò non toglie che continuo a pensare che Asimov, con il mondo che ha creato e il modo in cui l’ha articolato sia un genio pazzesco. Tuttavia, mi ritrovo a dare a questo quarto capitolo un voto di 3 stelline. Con grandi aspettative sul prossimo, poiché si parlerà di un argomento che mi incuriosisce immensamente!
Di seguito potete trovare le tappe delle mie colleghe di tour!
