Ciao lettori, come sta andando la vostra estate? Io sono nel perfetto mood da spiaggia e quindi leggo Thriller! Dopo Gli Scomparsi, di cui vi ho parlato pochi giorni fa, oggi mi occuperò de La Spedizione Donner. Voglio ringraziare, come sempre, Ylenia di Cronache di lettrici accanite per aver organizzato l’evento, e la casa editrice per aver fornito la copia.
Trama
Quella della Spedizione Donner è una storia vera che ancora oggi risveglia paure ataviche e curiosità morbose. Rimanda al 1846, quando una carovana di pionieri diretti in California rimase bloccata per mesi dalla neve nella Sierra Nevada. Alcuni di loro morirono di stenti dopo poco tempo. Altri, stipati nello spazio soffocante dei carri, portati alla follia dai morsi del freddo e della fame, si abbandonarono al cannibalismo. Quasi nessuno si salvò. Lo storico Clive Benton, lontano discendente di alcuni sopravvissuti a quell’orrore, è entrato in possesso del diario di uno dei pionieri, giungendo alla conclusione che sia finalmente possibile localizzare il campo perduto della Spedizione Donner e svelarne i misteri. È lui a convincere la dottoressa Nora Kelly, ricercatrice dell’Istituto di archeologia di Santa Fe e già direttrice di molte campagne di scavo sulla Sierra Nevada, a guidare una squadra sulle tracce dell’accampamento. Ma arrivati tra le montagne, i ricercatori scoprono che l’epilogo degli avventurieri della Donner nasconde verità sconvolgenti e atroci, che gettano un ponte tra passato e presente, allacciandosi a un’indagine su alcuni recenti casi di omicidio condotta dall’agente dell’FBI Corrie Swanson. D’un tratto, quella che doveva essere una spedizione scientifica si trasforma in uno spaventoso viaggio di abiezione e follia.
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 04 Agosto 2020
Pagine: 384
Prezzo: 19,00€
La storia parte leggermente lenta perché si inizia creando uno sfondo alla storia, e ci si concentra principalmente sulla preparazione alla spedizione. Vediamo poi due filoni narrativi principali, entrambi con narrazione in terza persona: quello della dottoressa Kelly che si accinge a localizzare il campo perduto della spedizione Donner; e quello dell’agente Swanson, alle prese con la sua indagine, e che, inevitabilmente, incrocerà il suo cammino con Nora Kelly. È stata una lettura super scorrevole, e ho avvertito per tutto il tempo la classica ansietta da thriller che tanto mi piace. Vediamo, durante la lettura, un personaggio che ogni tanto durante la cena si mette a raccontare storie di fantasmi, ma io ho avuto la sensazione che un po’ tutto il romanzo fosse una storia di fantasmi, di quelle che si raccontano accanto ai falò ed è stata una sensazione che ho adorato e apprezzato veramente tanto. Mi è piaciuto conoscere i tanti ragionamenti e retroscena sia in merito agli scavi della dottoressa Kelly, sia alle indagini e a tutti i collegamenti tra i casi che poi ci troviamo davanti durante il proseguimento della storia. Ho visto poi che la spedizione Donner, quella originaria di cui si parla tanto nel romanzo e dalla quale nasce tutto, è realmente accaduta e che tutte le ambiguità di cui si parla sono reali, parecchie cose sono ovviamente romanzate, ma è stato un altro elemento che mi ha reso la lettura interessante e che ho apprezzato particolarmente.
Le descrizioni sono ben costruite, mai eccessive, non annoiano ma incuriosiscono e riempiono l’atmosfera. Le ho trovate perfette per il tipo di storia e, come ho già detto, hanno reso l’atmosfera molto più interessante.
Come ambientazione ci troviamo in America e ci dividiamo tra diversi stati, le azioni comunque si concentrano sopratutto nella Sierra Nevada e nel campo perduto (o dovrei dire ritrovato?) della spedizione Donner. Ci troviamo nei boschi e quindi su terreno accidentati nei quali i nostri personaggi si muoveranno attraverso imbracature per scalare e cavalli per muoversi.
I personaggi sono molto ben scritti e costruiti. Conosciamo di loro poco, solo ciò che è necessario alla storia quindi non posso dire abbiano un’eccessiva caratterizzazione. Tuttavia sono chiari i loro sentimenti, caratteri e obiettivi, e credo che per il tipo di storia e ambientazione, una maggiore caratterizzazione dei personaggi avrebbe solo allungato il brodo rendendo la storia lenta, quindi ho apprezzato questo tipo di caratterizzazione, anche se ovviamente adesso sono curiosa di sapere cosa è successo, nello specifico, nel passato dei personaggi a cui mi sono affezionata, e sono super curiosa anche di sapere come evolveranno le loro storie. Mi è piaciuto molto il personaggio di Nora Kelly, avrei preferito avere qualche approfondimento almeno su quelli che sono i suoi pensieri su Clive Benton alla fine di tutto, come ha reagito a determinate cose. Oltre a questo, come dicevo, ho ritenuto la caratterizzazione opportuna.
In fine, ho adorato leggere di questo argomento, così come il modo di scrivere degli autori, che davvero mi ha tenuta incollata alle pagine. Ho letto il romanzo in spiaggia, principalmente da telefono, e mi ha aiutata tantissimo a non rendermi conto del sole scottante mentre provavo ad abbronzarmi un po’, tanto che adesso sono un’aragosta che non può essere nemmeno sfiorata. Consiglio vivamente la lettura a chi ama questo tipo di storie, e do a La Spedizione Donner un voto di 4.5 stelline.
Di seguito potete trovare le tappe delle mie colleghe.
