Un Singolo Passo, Coltellacci & Cedeno & Rollo – Recensione

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Ciao readers! Eccomi di nuovo qui per una nuova recensione. Oggi vi parlerò di Un singolo passo che ci è stato gentilmente offerto dalla casa editrice, Tunué, per una collaborazione con il blog.

Trama

Un ragazzo sensibile e pieno di aspettative si appresta a partire in Erasmus per il Portogallo. Il giovane, sorpreso dalla fine di un rapporto affettivo per lui importante, si ritrova del tutto spiazzato e totalmente afflitto dalla situazione: solo, in un Paese straniero e senza più l’amore della sua vita. In questa nuova situazione di straniamento, sente però che deve provare ad andare avanti facendo leva sugli affetti consolidati di famiglia e amici, oltre che sulle opportunità che l’esperienza dell’Erasmus consente. In una Porto piena di studenti, fervente di vita e entusiasmo, il giovane – un singolo passo alla volta – si apre così al mondo. Un’epifania che gli farà riacquistare la propria autostima e lo fortificherà per il futuro.

Editore: Tunué

Data di Pubblicazione: 18 Giugno 2029

Pagine: 112

Prezzo: 14,50€

La sceneggiatura è di Lorenzo Coltellacci, matite e chine di Niccolò Castro Cedeno, mentre i colori, l’impaginazione e il lettering sono stati curati da Enrico Gabriele Rollo. Ora bando alle ciance e iniziamo.

Partiamo dalla sceneggiatura, a mio parere il punto più forte di quest’opera. A primo acchito la storia sembra molto confusionale, questa sensazione è data principalmente dai ritmi della narrazione: un po’ troppo veloce e in alcuni punti poco eloquente. Una volta presa confidenza con i ritmi, però, tutto diventa più chiaro e lineare, dando spazio a piccole considerazioni personali e insegnamenti. Sì, avete capito bene, insegnamenti, perché quest’opera nasce per lasciarvi un qualcosa dentro. Si affrontano temi importanti, e ricorrenti soprattutto in Italia, come il tema del distacco, della paura del cambiamento, del timore di lasciarsi tutto alle spalle; ma anche pensieri ricorrenti per chi affronta per la prima volta un viaggio da solo, come nel caso del protagonista che in questo caso parte l’Erasmus. Questo racconto mi ha lasciato molto facendomi rivivere un po’ quelle sensazioni, ma soprattutto facendomi ragionare più lucidamente su alcuni aspetti che a volte sottovalutiamo come il nostro crearci problemi inutili invece di vivere il momento, la crescita personale che si ha vivendo o viaggiando in altri Paesi, ma soprattutto il fatto che certe esperienze ti cambiano e ti fanno crescere. In conclusione trovo che la sceneggiatura sia il valore aggiunto di quest’opera, consiglio vivamente di leggerla più volte in modo da cogliere tutto, poi se siete pigri ho pubblicato anche su YouTube un video dove analizzo un po’ le scene più confusionali, cercando una chiave di lettura un po’ più comprensibile; lo potete trovare QUI.

Ora parliamo dei personaggi. Anche se non sono caratterizzati tantissimo, dato il tipo di narrazione, sono ben strutturati perché danno l’impressione di quell’amicizia fatta all’estero senza troppe domande né pretese. Vi dirò, non mi hanno convinto pienamente, soprattutto perché non avendo un background non si riesce a empatizzare molto con loro, anche se credo sia una scelta voluta dal tipo di narrazione.

E ora passiamo ai disegni. Purtroppo su questo aspetto sarò meno oggettivo esponendovi un parere più soggettivo. Non ho amato molto i disegni: troppo semplici e poco definiti. Io in generale amo i colori e le sensazioni che riescono a trasmettere, e sfortunatamente qui hanno giocato poco con questi aspetti. Si sa, il fumetto nasce per esprimersi e trasmettere emozioni, ci sono fumetti con ottimi disegni e pessima narrazione oppure, come in questo caso, con un ottima narrazione e disegni nella norma, la perfezione purtroppo non esiste. Quindi non giudicate questo libro dalla copertina e leggetelo senza troppi se e senza troppi ma.

In conclusione, Un Singolo Passo mi è piaciuto davvero molto, ho apprezzato tantissimo i messaggi che si celano dietro quest’opera, quindi è una lettura che consiglio soprattutto a chi pensa di fare o sta per intraprendere questo genere di esperienze o a chi le ha già intraprese e vuole fare un piccolo tuffo nel passato.

Il mio voto è di 4 alieni, qui accanto potete trovare un’illustrazione che ho realizzato subito dopo aver letto questa Graphic Novel. Mi ha fatto molto pensare a un viaggio in solitaria che ho fatto diverso tempo fa, e da cui sono tornato cambiato.

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