Review Party & Blog Tour: Dormire in un mare di stelle, Christopher Paolini – 5 motivi per leggere il libro

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Ciao lettori! Eccomi oggi con una nuova recensione! Questa sarà leggermente diverse dalle altre perché mentre vi parlerò del romanzo, vi darò anche 5 validi motivi per cui leggerlo!

Trama

È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle. Il Volume 2 sarà in libreria a ottobre.

Editore: Rizzoli

Data di Pubblicazione: 22 Settembre 2020

Pagine: 480

Prezzo: 19,00€

Ho deciso di impostare, come vi dicevo sopra, la recensione in maniera diversa. Partirò quindi da subito con i motivi per leggere il romanzo poiché all’interno delle motivazioni stesse c’è la mia recensione, ma tranquilli, esaminerò come sempre storia, descrizioni, ambientazione e personaggi. Iniziamo!

Motivo numero uno. All’interno della storia si trova un’avventura avvincente! Ammetto che questa è la prima volta che leggo qualcosa di Paolini, non ho mai letto Eragon, quindi non sapevo bene a cosa andavo in contro. Ho trovato comunque la storia avvincente fin da subito. Ho amato il modo di scrivere dell’autore, la narrazione è in terza persona, ma segue fin da subito il punto di vista di Kira.

Motivo numero due. È come leggere la sceneggiatura di un film. La narrazione, come vi dicevo, risulta quindi molto scorrevole, tanto che sembra di leggere la sceneggiatura di un film. Le vicende avvengono in maniera molto spedita, tutto si sussegue a grande velocità, ma allo stesso tempo non crea confusione.

Motivo numero tre. È uno sci-fi per niente pesante. L’interesse per la storia è sempre attivo, questo anche grazie alle descrizioni che non sono per niente prolisse, ma che comunque non permettono di creare buchi nella trama e acuiscono l’interesse e la curiosità del lettore. Aiutano benissimo, inoltre, a comprendere le azioni che si svolgono attorno alla protagonista e tutto ciò che la circonda.

Motivo numero quattro. Un’ambientazione sopra le righe. Sì, ci troviamo nello spazio, i pianeti abitanti non limitano più alla Terra, ma addirittura i sistemi solari sono diversi e numerosi. È proprio in quest’ambito che lavora Kira Navàrez, ossia in una compagnia che si occupa di visitare i pianeti prima che questi vengano terraformati e colonizzati, in modo da scoprire eventuali problematiche atmosferiche o batteriche che potrebbero rendere impossibile, inutile o dannosa la colonizzazione. Durante la sua ultima spedizione Kira si imbatte in alcune reliquie e a causa di una caduta ci rimane bloccata per un po’ all’interno, spinta poi dalla curiosità toglie un po’ di polvere da una lastra, ma questa polvere inizia a muoversi autonomamente. Perché dico che l’ambientazione è sopra le righe? Perché in questo romanzo troviamo forme di vita aliene e senzienti, un elemento che più degli altri mi ha fatto innamorare di questa storia super particolare.

Motivo numero cinque. I Personaggi. In questa storia troviamo una grande varietà di personaggi con caratteristiche uniche e univoche, non si confondono l’uno con l’altro, ma hanno tutti un’identità ben precisa. Oltre ai veri e propri umani, poi, esistono i cervelli di bordo che comunque hanno lo stesso spettro di emozioni ma un’intelligenza superiore, e a mio parere rientrano al 100% nei personaggi, specifico anche che non sono robot ma che hanno comunque origini umane. Kira mi piace davvero molto, è facile empatizzare con lei. Forse in qualche cosa l’ho trovata leggermente superficiale ma per il resto è un personaggio che mi è piaciuto veramente un botto.

In fine, Dormire in un mare di stelle ha rappresentato per me una lettura super interessante, mi ha riempita di emozioni, ma anche di conoscenze. Ultimamente sto leggendo molti romanzi di fantascienza quindi comunque ho un po’ di basi per poter affrontare facilmente l’argomento, di conseguenza ho trovato il romanzo molto interessante anche perché molto diverso da ciò che ho letto finora, ed ha ampliato ulteriormente le mie conoscenze in ambito. È sicuramente un romanzo che mi sento di consigliare e non vedo assolutamente l’ora di leggere il seguito, fortunatamente sarà presto qui! 4 stelline!

Qui potete trovare anche le tappe delle mie colleghe!