Ciao lettori! Oggi vi parlo di un romanzo che ancora non è uscito, ma lo troverete in tutte le librerie da DOMANI! Io ho ricevuto la copia ARC dalla casa editrice, ma stavo già partecipando a un evento! Ringrazio, quindi, Tania di Books to Read per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia!
Trama
Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. E così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura… Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: “Le diecim por”. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei…
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 13 Ottobre 2020
Pagine: 396
Prezzo: 20,00€
La storia di January è molto particolare fin dal primo momento. La narrazione non è semplicemente in prima persona, ma è lei stessa a raccontarsi, partendo dall’infanzia e arrivando ai giorni nostri (o suoi visto che ci troviamo nel ‘900). Vediamo affrontati parecchi temi personali affrontati come quello dell’assenza del padre e del non aver mai avuto una madre, ma anche temi più generali come il razzismo e il potere dei soldi. Si notano influenze da diversi autori, ma l’autrice è riuscita a creare un qualcosa di veramente unico e travolgente. L’avventura che si trova ad affrontare January è fuori dagli schemi, così come tutto il suo personaggio. Un’altra cosa che mi è piaciuta tantissimo di questo romanzo è che come January trova Le Diecim Por e inizia a leggerlo, abbiamo anche noi modo di fare altrettanto e catapultarci all’interno di questa seconda, particolare e intrecciata storia.
Le descrizioni sono molto accurate e chiare. Non lasciano spazio a dubbi o buchi di trama, ed è super facile immedesimarsi in January e vedere insieme a lei tutto ciò che accade e ci circonda. Essendo un fantasy e trovandoci noi in un’ambientazione tanto particolare, questo elemento è importantissimo.
L’ambientazione mi è piaciuta tantissimo e mi ha letteralmente rapita. Ci troviamo, sì, sulla Terra, ma nascoste per tutto il globo si trovano delle porte che danno accesso ad altri mondi: possono essere mondi migliori, simili o peggiori, ma nessuno è uguale (anche se ci può essere più di una porta che porta allo stesso mondo). In questa situazione c’è un’organizzazione che cerca queste Porte per poter rubare i tesori di questi mondi sconosciuti, ma anche un’altra che invece crede che l’esistenza di queste Porte renda la Terra caotica e che quindi le cerca per poi distruggere. January scopre pian piano tutto, ma come leggete anche dalla trama all’inizio le fanno credere che siano soltanto le fantasie di una bambina. Di questa ambientazione e di questa storia mi è piaciuto molto vedere le similitudini con Il Mare Senza Stelle di Erin Morgenstern. Chi non sa che in realtà questo romanzo è stato pubblicato prima de Il Mare senza Stelle e che sono stati scritti quasi contemporaneamente visto che la Morgenstern ci ha messo anni e anni per scrivere il proprio, può pensare che questo sia una sorta di copia o rielaborazione dell’altro quando invece hanno solo pochi elementi in comune come la presenza di queste Porte e la volontà di qualcuno di distruggerle, ma che per il resto i due romanzi sono in realtà molto diversi e nascondono tematiche e avventure diversi. Per me in realtà è stato super interessante vedere similitudini e differenze, e la lettura mi è parsa anche più accattivante.
I personaggi sono molto particolari, alcuni di questi vengono appunto dai mondi oltre le porte, quindi oltre a caratteristiche caratteriali proprie e uniche è interessante vedere cosa si sono portati dietro dai propri mondi, e a volte sono dei veri e propri poteri o oggetti magici. Ho amato la protagonista nei suoi punti di forza, ma anche nelle sue debolezze, alcune delle quali poi scoprirete che non sono propriamente causa sua. Anche i personaggi secondari sono molto particolari e interessanti, così come i villain all’occasione molto carismatici ma anche viscidini.
In fine, ho amato questo romanzo dalla prima all’ultima pagina. Ammetto di aver versato anche qualche lacrima alla fine. Rientra sicuramente nei miei preferiti dell’anno, e sono super felice di averlo letto perché mi ha donato tanto. Decido di dargli quindi 5 stelline piene.
Di seguito potete trovare il calendario dell’evento!
