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Review Party: Così si perde la guerra del tempo, Amal El-Mohtar & Max Gladstone

Ciao lettori! In questa settimana super ricca di articoli e recensioni, vengo a parlarvi di un romanzo super particolare che è uscito proprio ieri in tutte le librerie. Prima di iniziare con la recensione voglio ringraziare Erika de Il confine dei libri per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

Tra le ceneri di un mondo morente, Rossa trova una lettera su cui c’è scritto “Bruciare prima di leggere”. Inizia così la strana corrispondenza tra due agenti rivali in una guerra che si dipana attraverso le vastità del tempo e dello spazio. Rossa è membro dell’Agenzia, una distopia tecnologica post singolarità. Blu appartiene al Giardino, un’unica ampia coscienza che risiede in tutta la materia organica. I loro passati sono pieni di sangue; i loro futuri si escludono l’un l’altro. Non hanno nulla in comune, tranne il fatto che sono le migliori. E sono sole. Ma quella che è iniziata come una serie di provocazioni e sfoggio di vittorie, diventa presto un gioco pericoloso, che sia Rossa sia Blu sono ben determinate a vincere. E così la sfida si trasforma in qualcosa di più. Qualcosa di epico. Qualcosa di romantico. Qualcosa che potrebbe cambiare il passato e il futuro… e che potrebbe farle uccidere. Perché in fin dei conti c’è pur sempre una guerra in corso. E qualcuno deve vincerla. Non è così che funziona?

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 03 Novembre 2020

Pagine: 216

Prezzo: 14,00€

Come vi dicevo questo romanzo ha rappresentato per me un’esperienza di lettura molto singolare. Ammetto di non aver mai letto libri del genere, e sinceramente credevo che una cosa del genere non sarebbe mai successa, era totalmente al di fuori della mia immaginazione. La storia si presenta in due linee narrative: abbiamo una linea in cui leggiamo delle missioni che si trovano ad affrontare Rossa e Blu, delle vicende che vivono e dei luoghi che visitano, così come tutte le situazioni relative all’Agenzia e al Giardino; l’altra, invece, ci presenta lo scambio epistolare che avviene tra le due, iniziando quindi da lettere di sfida e gongolamento per le proprie vittorie, fino ad arrivare al momento in cui si sono rese conto che in realtà c’era qualcosa di più. Se non consideriamo qualcosa letto ai tempi del liceo, probabilmente questo è il primo romanzo epistolare che leggo, se così si può definire, e posso solo dire che ho adorato i vari scambi e punzecchiamenti che ci sono stati tra le protagoniste. Le lettere sono ricche di sarcasmo, ma anche di un acume spiccato, è super interessante e accattivante il modo in cui fanno riferimento a diversi momenti e personaggi storici, a eventuali letture e autori, e soprattutto il modo in cui proprio in generale si approcciano alle lettere, creando ogni volta un metodo super particolare e simpatico. Posso solo dire che gli autori sono o dei geni o degli psicopatici per aver avuto la capacità e la genialità di creare questo romanzo, ma soprattutto le modalità in cui viene narrato.

Non sono tanto importanti le descrizioni perché, appunto, per lo più la narrazione avviene per via epistolare ed è quindi rappresentata da una sorta di grande conversazione tra Rossa e Blu. Ma quando ci sono i tratti di storia al di fuori delle lettere, sono comunque molto accurate permettendoci di scorgere scorci importanti di quella che è la tanto complicata e particolare ambientazione di questo romanzo.

L’ambientazione infatti non è unica, non la conosciamo tutta e sicuramente non la conosceremo bene né nei minimi dettagli, questo non perché sia stata lasciata a sé stessa o trattata in maniera superficiale, ma perché fa più che altro da sfondo a quella che è la storia di Rossa e Blu e quella che è la guerra del tempo. Principalmente ci sono queste due fazioni che a loro volta hanno ideali e aspettative diverse per quello che è il futuro, e che di conseguenza inviano i propri agenti in giro per il tempo per apportare determinate modifiche, e che a loro volta vanno in contrasto avendo appunto idee diverse, da qui scaturisce questa guerra. Il tempo però non è solo avanti e dietro, futuro e passato, ma ci sono numerose alternative e varianti di una stessa cosa: ci sono numerose Atlantide, così come numerose Londra, e tutte hanno caratteristiche, persone, tecnologie e quanto altro di esistente diverso dalle altre. Il tempo stesso viene quindi definito come una treccia, e i vari periodi e luoghi vengono identificati come Ciocche e hanno un proprio codice identificativo. Credetemi, è più difficile a dirsi che a farsi, sembra un po’ strano e difficile da comprendere, ma durante la lettura diventa tutto semplicissimo e chiaro.

I personaggi si possono considerare due, quelli secondari quasi non li voglio considerare. Li ho adorati, li ho amati da impazzire. Rossa e Blu hanno entrambe dei caratteri super forti e particolari, il loro essere un qualcosa di diverso dagli umani, più addestramento ed esperienze di vita le hanno rese dei personaggi veramente unici, come non ne avevo mai visti. Non esiste solo un modo per descrivere e spiegare quello che sono, ogni cosa a mio parere sminuirebbe soltanto quello che sono e quello che gli autori volevano trasmettere.

In fine, ragazzi ho due parole per descrivere questo romanzo e sono Wow e Boh. È davvero super particolare, per certi versi mi ha un po’ ricordato Romeo e Giulietta, ma in una versione super moderna, distopica e ambigua. È una lettura che io sicuramente mi sento di consigliare ma che mi rendo conto non faccia per tutti, intanto dò 5 stellari stelline.

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