Ciao lettori! Mi rendo conto di essere un po’ latitante in questo periodo, ma sono super impegnata con i preparativi del Black Friday e del Calendario dell’Avvento per il negozio. Sto anche pensando a una piccola sfida contro me stessa per il mese di dicembre, in questo caso però vi aggiornerò principalmente su tik tok e Instagram quindi restate sintonizzati! Scusate lo sproloquio, ora smetto subito di cianciare e mi occupo di questa misteriosa tappa di blog tour: Stelle, Sogni e Ricordi.
Trama
“Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.”
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te?
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli.
Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima.
Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Editore: Mondadori
Data di Pubblicazione: 24 Novembre 2020
Pagine: 492
Prezzo: 24,00€
Adeline LaRue, o Addie, come preferisce essere chiamata, è un personaggio molto complesso e controverso. È dura capirla, capire perché fa quello che fa e cosa prova, ma allo stesso tempo è così facile immedesimarsi in lei e mettersi nei suoi panni. Addie è prima di ogni cosa una sognatrice. Sogna una vita fatta di avventure, lontana da casa e senza l’obbligo di dover sposare qualcuno, ma allo stesso tempo sogna un ragazzo dai riccioli che gli incorniciano il volto e gli occhi smeraldo: sogna di essere libera. Pian piano, però, si accorge che i sogni sono spregevoli, che non sono sempre morbidi e soffici al tatto, che sono appuntiti e in una certa maniera bisogna anche guardarsi da essi e da cosa si desidera.
Adeline è effimera come una stella. Prova sempre a scorgerne un paio nel cielo, ma a New York è difficile farlo con tutte le luci artificiali ad offuscarle: è in questi momenti che sente più la mancanza di casa, lì le stelle si ammiravano facilmente e con meraviglia. Addie però ha anche un’altra affinità con le stelle. Fanno parte di lei e le sue chiunque osservarle, sì, perché Addie ne ha proprio una costellazione sul viso, sette lentiggini. Una per ogni amore che avrebbe avuto. Una per ogni vita che avrebbe vissuto. Una per ogni dio che avrebbe vegliato su di lei.
Più di tutto però Addie vuole essere ricordata. Perché cos’è una persona, se non il segno che lascia al proprio passaggio? Spesso si sente un po’ come un fantasma, all’inizio si sentiva quasi pazza a non capire cosa in realtà stesse accadendo. Quindi per tutta la sua vita ha cercato un modo per lasciare il segno, se non può essere ricordata vuole almeno creare qualcosa che rimanga nel tempo, e ha trovato la soluzione di questo nelle idee.
