Review Party: Assedio e Tempesta, Leigh Bardugo

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Ciao lettori! Eccomi con l’ultima recensione della settimana (forse) dedicata non a una delle mie letture arretrate, ma ad una nuova uscita! Vi parlerò infatti del secondo libro della trilogia di Shadow and Bone. Prima di iniziare voglio ringraziare come sempre Ylenia di Reine des Livres per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia digitale.

Trama

Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d’Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità.
Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 19 Gennaio 2021

Pagine: 300

Prezzo: 18,90€

La storia di questo secondo volume è molto più movimentata e interessante. Alina, per quanto continui ad essere abbastanza un pedina, non è il personaggio che conoscevamo. È cresciuta e lotta per i suoi ideali, pur dovendo fare sacrifici e trovandosi a rinunciare a elementi importanti della sua vita passata e presente. Ora si trova a comandare e a dover prendere decisioni difficili per se stessa e per gli altri, ma il suo ideale rimane comunque quello di proteggere tutti.

Le descrizioni sono sempre adatte al tipo di narrazione (prima persona) quindi non eccessive perché limitate al punto di vista della protagonista, ma nemmeno superficiali. Ci permettono di captare perfettamente tutte le situazioni che ci troviamo a fronteggiare, così come i diversi ragionamenti e ambienti che ci circondano.

Come ambientazione, nonostante un primo momento di navigazione ci troviamo nuovamente a Ravka, a Os Alta e al Piccolo Palazzo. Non c’è molto da scoprire di nuovo su essa quindi, perché non c’è nessun avvenimento particolare che cambi la geografia o le carte in tavola. Specifico però che con carte in tavola mi riferisco al sistema magico dei Grisha, che rimane immutato, per quanto riguarda la trama invece le carte in tavola vengono cambiate e anche parecchio.

I personaggi restano molto carini. Alina, che nel primo volume mi era piaciucchiata, ma che risultava comunque un po’ scialba, in questo secondo volume ha una rivalsa. Impara a credere un po’ più in se stessa e ad affrontare un po’ meglio le difficoltà. È ancora abbastanza scema eh, non valutiamola troppo positivamente perché continua a fare dei tira e molla che odio come vado – vengo – resto – non resto che io mal sopporto; e allo stesso tempo non è mai chiara con i suoi sentimenti verso Mal e lo tiene un po’ come cucciolotto che sa che troverà sempre anche se, dice, è innamorata, ma poi non si apre e non si esprime e quindi AAARGHH le darei tanti schiaffi. Allo stesso modo anche Mal ricade sempre nei suoi errori, fa di tutto per Alina, ma non quello di cui lei realmente ha bisogno, candendo a sua volta in un vortice di autodistruzione. In questo volume c’è l’introduzione di un nuovo personaggio che HO AMATO e che spero troppo di ritrovare anche nell’ultimo capitolo della trilogia (e che mi ha fatto venire anche troppo voglia di leggere un altro libro- spin off – tosse). Vediamo anche l’Oscuro cambiato e soprattutto vediamo i risultati di quelli che sono stati i suoi movimenti alla fine di Tenebre e Ossa.

In fine, questo volume mi è piaciuto e mi ha preso molto più del primo anche se rimane una certa incompatibilità con la protagonista. Inizio a capire come mai questa trilogia sia tanto portata in alto e sono sempre più contenta di leggerla, finalmente. 4.5 stelline

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