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Review Party: I pirati dell’Oceano Rosso, Scott Lynch

Ciao lettori! Eccomi oggi con la recensione del secondo capitolo della trilogia dei Bastardi Galantuomini di Scott Lynch. Prima di parlarvene voglio ringraziare ancora una volta Ylenia per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all’estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c’è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte. Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo… Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 1 Dicembre 2020

Pagine: 720

Prezzo: 18,00€

La storia inizia in maniera molto particolare, con una scena che ci troveremo poi davanti alla verso la fine del romanzo. Un metodo che adoro per catturare l’attenzione del lettore e mantenerlo vivo e in attesa fino all’arrivo della fatidica scena e capire finalmente perché e cosa stava effettivamente succedendo. Le avventure di Locke e i suoi ragazzi non sono terminate poiché hanno puntato a un altro, gigantesco obiettivo. Tuttavia le cose non vanno come sperato, anzi, probabilmente è difficilissimo, se non impossibile, pensare a un casino maggiore di quello in cui si trovano i protagonisti.

Le descrizioni sono sempre prolisse, in questo secondo volume le ho sopportate leggermente meno rispetto al precedente. Anche se devo ammettere che sono state parecchio utili a farmi capire i vari termini nautici e a non farmi perdere ogni 5 righe di lettura.

L’ambientazione, come dicevo, è leggermente diversa. Oltre ad alcune questioni geografiche però l’argomento non è particolarmente approfondito, oltre alla presenza di due lune. Questo principalmente perché l’autore vuole concentrare l’attenzione principalmente sulle vicende che i nostri protagonisti si trovano ad affrontare, e credetemi se vi dico che sono veramente TANTE. Inoltre ci troviamo in mare, e sarei totalmente naufragata se non avessi imparato insieme a Locke i rudimenti dell’arte di navigare; quindi altro grandissimo punto a favore delle scelte stilistiche e delle tecniche di narrazione di Scott Lynch. Non è la prima volta che leggo di libri ambientati in mare o che almeno ci passavano una parte del tempo, ma è la prima volta che ci capisco qualcosa.

I personaggi sono sempre loro, con qualche aggiunta molto interessante. Diciamo che i pirati sono una compagnia veramente interessante. Una cosa che ho apprezzato molto di questo secondo volume è stata la maggior conoscenza che abbiamo fatto di Locke, abbiamo avuto modo di poter vedere che ha un lato tenero non indifferente, ma anche di comprendere meglio il suo ruolo di sacerdote e credente e del Tredicesimo. Avrei voluto conoscere con questa stessa profondità anche Jean, ma, ahimè, non si può avere sempre tutto dalla vita.

In fine, amo i Bastardi Galantuomini e credetemi se vi dico che non riesco ad aspettare oltre e inizierò subito anche il pluridannato seguito di questo romanzo. Assolutamente 5 stelline.

2 risposte a “Review Party: I pirati dell’Oceano Rosso, Scott Lynch”

  1. Ciao! Guarda di solito non leggo romanzi con ambientazioni piratesche, ma questo mi è piaciuto molto. Sarà che i personaggi sono davvero unici e carismatici quindi non ho nemmeno badato alla presenza o meno di navi e scialuppe XD
    I flashback penso siano una caratteristica dello stile di Lynch, li aspetto anche nel prossimo volume.
    Siamo arrivati a un punto interessante, quindi il terzo sarà davvero interessante!
    Un salutone
    Leryn

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