Le figlie di Ys, M. T. Anderson – Recensione

Annunci

Ciao lettori! La scorsa settimana mi è arrivata questa graphic novel che aspettavo praticamente da quando ho saputo che sarebbe uscita, tant’è che l’ho preordinata, ricevendo in regalo una candela e una spilletta dedicate a una delle sorelle della storia: Dahut. Questa è la prima graphic novel letta quest’anno ed è anche di una nuovissima casa editrice: Rebelle Edizioni. Quest’ultima nasce come costola del progetto Rebelle Box, e si occuperà principalmente di pubblicare fumetti e graphic novel.

Trama

Ys, città di ricchezze e meraviglie, cela una storia di oscuri segreti. La regina Malgven ha usato la magia e i suoi poteri per innalzare le grandi mura che tengono al sicuro Ys dal mare tumultuoso che la circonda. Dopo l’inspiegabile morte della regina, le due figlie prendono strade diverse. Rozenn, l’erede al trono, passa il suo tempo nella brughiera circondata dalla natura e dagli animali selvatici, mentre Dahut, la più giovane, ama godere dei fasti della vita reale. Una storia ricca di intrighi, magia e mistero: cosa si nasconde dietro la ricchezza della leggendaria città di Ys?

Editore: Rebelle Edizioni

Data di Pubblicazione: 20 Gennaio 2021

Pagine: 208

Prezzo: 22,00€

La storia è molto particolare. È ispirata dal folklore bretone, e infatti nelle ultime pagine si trova una sorta di bibliografia contenente i libri a cui l’autore si è ispirato maggiormente. Vi dico già che mi è difficile fare una recensione chiara e razionale di questa Graphic Novel perché è quella che io definisco breve ma intensa. Succedono tante cose, si sta un po’ sulle spine e si pensa this bitch e what the fuck quando succedono determinate cose, e anche se dopo si capiscono le motivazioni rimane comunque un po’ difficile accettarle. I temi che vengono affrontati sono molto interessanti e profondi, ma allo stesso tempo non ci coglie nessun sentimento negativo se non un’angoscia sul finale. Si parla soprattutto di compromessi, sacrifici e tradimento; si può quasi dire che la storia inizia a partire da un tradimento.

L’ambientazione è molto bella. Favolistica, d’incanto. C’è magia e ci sono creature magiche. Lande selvagge sono state domate. E da tutto ciò è nata Ys. Ys è un regno circondato dal mare e da terrificanti mostri marini, mostri che Dahut, e sua madre prima di lei, è in grado di domare per far sì che allontanino navi sospette (e non). Tuttavia dal primo momento ci viene sottolineato che tutto ha un prezzo, un prezzo molto caro da pagare tanto a livello morale quanto a corruzione dell’anima.

I disegni sono un qualcosa di spettacolare, incantevoli. Molto pastellosi (darei la vita per qualsiasi cosa in questo stile) e con una palette di colori freddi perfettamente intonata con l’ambiente. Non trovo una pecca, davvero. Sono solo innamorata e persa.

I personaggi sono molto carismatici, anche se a mio parere nessuno supera la madre delle ragazze. Il padre è uno di quei personaggi così miseri che, veramente, mi viene l’odio e lo schifo anche solo a parlar di lui. So che in qualche modo si potrebbe valutarlo diversamente e comprenderlo, ma non ce la faccio, non fa per me. Due sorelle diversissime che si dividono a causa di incomprensioni, e che… ah no, non posso dirlo che è spoiler! Damn! Sono entrambe molto enigmatiche e rappresentano due facce diverse di una stessa medaglia. Non saprei dire chi preferisco delle due o con quale mi identifico maggiormente (anche se il quiz sul sito di Rebelle dice Rozenn), ma adoro i colori con cui viene rappresentata Dahut e il suo legame col mare, quindi forse ho un pizzico di propensione maggiore verso di lei.

In fine, credo si sia capito che questa graphic novel mi ha rapita e che ha inaugurato per bene le mie letture a tema del 2021. Spero vivamente che resti tutto su questa linea. 4.5 stelline!

RispondiAnnulla risposta