Ciao lettori! Eccomi con un nuovo articolo, stavolta non si tratta di una recensione ma di un meraviglioso blog tour dedicato all’ambientazione del romanzo, la meravigliosa città di Praga! Ma adesso bando alle ciance e iniziamo! Prima però vorrei ringraziare Ylenia di Reine des Livres per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia digitale dell’opera.
Trama
Karou ha 17 anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intricata filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale. Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia” Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.
Editore: Fazi Editore
Data di Pubblicazione: 20 Maggio 2021
Pagine: 384
Prezzo: 13,00€
Per quanto la vita di Karou sia frenetica e pendolare, la sua vita da “umana” si svolge da diversi anni principalmente a Praga. Città in cui studia e in cui ha le sue, seppure poche, amicizie strette. Ho trovato la scelta di questa città come sfondo per la storia, perfetta, perfetta soprattutto per la sua ricca storia artistica. A partire da una delle architetture più variegate al mondo e da un centro storico che è addirittura divento patrimonio dell’Unesco, una vera e propria perla artistica e culturale per la moltitudine di stili che si possono incontrare. Insomma, ripeto, perfetta per un personaggio come Karou per cui l’arte è praticamente uno stile di vita, oltre che il pane quotidiano.
Una delle zone che Karou frequenta maggiormente è il Poison Kitchen, un cimitero abbandonato che ha preso le sembianze di un locale!
“La chiesa un tempo unita a questo monastero medievale bruciò circa trecento anni fa, ma ne restano gli alloggi dei monaci e sono stati trasformati nel caffè più strano che si possa trovare al mondo, popolato di statue classiche che esibiscono la collezione di maschere antigas della prima guerra mondiale appartenente al proprietario. La leggenda narra che, nel Medioevo, il cuoco perse la ragione e assassinò l’intero monastero con un calderone di goulash avvelenato, da cui il macabro nome del caffè e il suo piatto forte: goulash, naturalmente. Sedete su un divano di velluto e appoggiate i piedi su una bara. Gli scheletri dietro al bancone potrebbero appartenere ai monaci assassinati…”
Il locale è caratterizzato da una moltitudine di statue romane, divinità a grandezza naturale e ninfe che avevamo perso braccia e ali, tutte rigorosamente coperte da maschere a gas, e i tavolini sono delle vere e proprie tombe. Un po’ macabro, ma sarebbe stato super divertente visitare un posto del genere! Sfortunatamente il luogo non esiste, c’era un Poison Bar, ma su trip advisor dicono che è famoso soprattutto per il Karaoke, un vero peccato, anche se veramente ironico!
