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Jungle Cruise è il degno erede di pirati dei Caraibi?

Ciao lettori! Oggi parleremo dell’ultimo film di casa Disney: Jungle Cruise, il nuovo franchise che cerca di accalappiarsi i fan delle produzioni cinematografiche più amate di sempre, ovvero Pirati dei Caraibi, e perché no, anche il buon vecchio e caro Indiana Jones. Secondo voi ci riuscirà? Scopriamolo insieme in questa recensione no spoiler!

Prima di partire voglio fare una piccola premessa: in generale non amo molto i film con Dwayne Johnson, dove esplosioni e scene d’azione sono così esagerate da cadere quasi nel cringe. Ora che vi ho rivelato il mio, diciamo, odio per il buon The Rock, posso dirvi cosa ne penso di questo film.

Già dai primi trailer e informazioni non mi è sembrata, sinceramente, una pellicola che puntasse al top della narrazione. Anzi, era quasi evidente che cercasse di fare la stessa manovra di marketing fatta con Pirati dei Caraibi, dove si cerca di contestualizzare un attrazione di Disneyland con un prodotto cinematografico; ahimè in questo caso la vedo un po’ dura, perché colonna sonora e musiche non mi sono sembrate granché, e trovo realmente difficile che l’attrazione in sé e per sé riesca nel suo intento. Senza ombra di dubbio il buon Jack Sparrow ha una colonna sonora pazzesca, mentre in Jungle Cruise c’è da dire che anche in una delle scene “importanti” era quasi come ascoltare un flauto stonato mentre il Titanic affonda, non so spiegarvi, era un po’ come se non ci azzeccasse veramente nulla con la scena, e non vi nascondo che per me, grande amante delle colonne sonore, è stato un pugno nello stomaco.

Ma ora passiamo alla ciccia vera e propria: la trama e la narrazione. La storia inizia molto semplicemente introducendo i vari personaggi, e rivelando la leggenda che si cela dietro questo viaggio. Un degno inizio per un buon film direte voi, in realtà è un po’ un meh. Ho trovato la comicità iniziale un po’ spicciola e infantile (ovviamente, essendo un film per famiglie) anche se devo ammettere che ogni tanto mi ha strappato delle risate sincere. I ritmi all’inizio erano abbastanza buoni, ma dopo un po’ la formula “azione, distruzione, pericolo, BOOM” ha iniziato ad annoiarmi, non facendo scattare in me quella sete di sapere che solitamente mi spinge a guardare tutto il film (cosa che comunque ho fatto).

Un’altra cosa che non mi è andata giù è anche la pessima recitazione Dwayne Johnson, fortunatamente Emily Blunt e Jack Whitehall sono stati molto bravi, e anzi, è stata la loro interpretazione a convincermi a finire il film.

Adesso direte voi: ma ti decidi a parlarci del villain? C’è un villain in questa storia? C’è ma è come se non ci fosse. Sembra il grande ninja bianco in versione nazi, molto deludente. Per fortuna la scena viene completamente rubata dalla maledizione della giungla, che pur essendo un qualcosa che sapeva di già visto, è stata molto bella e convincente, peccato solo che non hanno approfondito e sfruttato maggiormente questa idea.

Ci sono, poi, molti buchi di trama, ma non ne parlerò adesso per non fare spoiler, sappiate solo che se qualcosa non vi torna è normale. Purtroppo avrei preferito che avessero ricalcato un po’ di più il percorso fatto dai Pirati dei Caraibi, con una trama migliore, e soprattutto, una colonna sonora degna di nota. In questo caso se mettiamo a confronto i due film, purtroppo Jungle Cruise non può essere il degno erede di una delle saghe cinematografiche Disney più importanti di sempre, il mio voto per questo film è 2,5 su 5.

E voi cosa ne pensate? Avete già visto Jungle Cruise? Fatemi sapere la vostra qui nei commenti!

Ora non mi resta che salutarvi, alla prossima!

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