Blog Tour: Fondazione. Il ciclo completo, Isaac Asimov – Le citazioni più belle

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Come sicuramente saprete, questo è il mese di Asimov. La Oscar Mondadori Vault, infatti, ha deciso di realizzare un’edizione dei Draghi dedicata totalmente al ciclo della Fondazione. In questi giorni io e altre ragazze stiamo facendo un blog tour dedicato proprio a questa edizione. Come sempre voglio ringraziare Ylenia di Cronache di lettrici accanite per aver organizzato l’evento e la Mondadori per aver fornito la copia!

Trama

L’impero galattico esercita da secoli il suo potere su tutti i pianeti conosciuti, ma ora sta scomparendo: lascerà il posto a 30.000 anni di ignoranza e violenza. Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della “psicostoria”, sa quale triste futuro aspetta l’umanità. E per preservare la civiltà, riunisce i migliori scienziati e studiosi su Terminus, un piccolo pianeta ai margini della galassia. È la Prima Fondazione, destinata a essere rapidamente cancellata da un terribile e misterioso mutante che impone un’orribile dittatura. Non tutto comunque è perduto; tra le rovine di quello che era stato un faro del sapere si mormora che, nascosta in un remoto angolo della galassia, vi sia una Seconda Fondazione. La cercano disperatamente coloro che intendono distruggerla così come i sopravvissuti della Prima Fondazione. Il suo destino giace nelle mani di un adolescente, Arkady Darell…

Il ciclo originale della “Fondazione” venne pubblicato tra il 1951 e il 1953, subito acclamato come un capolavoro della fantascienza. Trent’anni più tardi tra gli anni ’80 e ’90 del Novecento sono stati pubblicati i due romanzi che costituiscono il prequel della saga. In questo volume è disponibile l’intera saga.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 9 Giugno 2020

Pagine: 1476 pagine

Prezzo: 32,00€

La mia tappa è dedicata alle citazioni più belle di questa saga. Ho scelto questa tappa perché Asimov, essendo tra i più celebri autori fantascientifici, meritava un approccio particolare per la presentazione di questa sua opera. Quando siamo indecisi sulla visione di un film, guardiamo il trailer, giusto? A me è capitato tante volte di voler leggere un libro perché qualche citazione casuale mi aveva intrigata. Ecco quindi, un piccolo e non convenzionale trailer di Fondazione. Il ciclo completo.

Preludio alla fondazione

Se tutti gli esseri umani capissero la storia, forse la smetterebbero di fare continuamente gli stessi stupidi errori.

Perché tante persone passavano la loro vita senza cercare una risposta a tutte le domande che c’erano… anzi, senza nemmeno porsi le domande?? Si chiese Seldon. Nella vita, esisteva qualcosa di più eccitante della ricerca delle risposte?

Ma è proprio quello che non posso fare.
Non posso trovarvi delle prove se non ci sono prove. Non posso applicare un sistema matematico che è inapplicabile. Non posso trovarvi due numeri pari che diano come somma un numero dispari…per quanto voi o tutta la Galassia possiate avere un bisogno disperato di quel numero.”
Hummin disse:
“Bè, allora fate parte della decadenza. Siete disposto ad accettare il fallimento”.
“Che scelta ho?”
“Non potete tentare? Forse vi sembrerà uno sforzo inutile, ma avete qualcosa di meglio da fare nella vita? Avete qualche meta più degna? Uno scopo più nobile a vostro giudizio?”
Seldon sbattè le palpebre. “Milioni di mondi. Miliardi di culture. Centinaia di migliaia di trilioni di interrelazioni… E voi volete che ordini sistematicamente tutto questo… “
“No, voglio che tentiate. Per il bene di quei milioni di mondi, di quei miliardi di culture, di quei trilioni di persone.
Non per l’Imperatore. Non per Demerzel. Per l’umanità…”
“Fallirò” disse Seldon.
“In tal caso, le cose resteranno come sono, non peggioreranno di certo.
Ci proverete?”
E contro la propria volontà, senza sapere il perchè, Seldon si ritrovò a rispondere:
“Proverò”.
E il corso della sua vita fu segnato.

La stranezza è nella mente di chi la percepisce.

Fondazione anno zero

Qualcuno disse che Hari Seldon lasciò questa vita proprio come l’aveva vissuta, perché morì con il futuro che aveva creato completamente schiuso di fronte a sé…

Prima fondazione

È un’opinione del tutto soggettiva, Gaal. Se uno è nato in un cunicolo, è cresciuto in un corridoio, lavora in una cella e va in vacanza in una stanza affollata, al sole artificiale, è comprensibile che gli venga un esaurimento nervoso quando sale all’aperto dove non c’è altro che il cielo sopra di lui. Mandano i bambini qui sopra una volta all’anno, dopo che hanno compiuto cinque anni. Non so se questo faccia loro bene. Non hanno il tempo di abituarsi; le prime volte urlano come isterici. Dovrebbero incominciare appena nati e tornare una volta alla settimana.

La spinta psicostorica di un pianeta
sovrappopolato contiene una vasta forza inerziale. Per deviarne gli effetti, dobbia- mo opporle un elemento che possegga al- meno uguale potenza. È necessario quindi lo sforzo di un gran numero di persone, o, se il numero delle persone è relativamente piccolo, un enorme spazio di tempo.

Un re, o anche un commodoro, pren- derà queste astronavi e ci attaccherà. I tiran- ni hanno sempre sacrificato il benessere a ciò che essi consideravano più importante: onore, gloria o conquista. Ma sono ancora le piccole cose che contano nella vita e Asper Argo non riuscirà a resistere alla depressio- ne economica che colpirà tutta Korell entro due o tre anni.

Ogni dogma, soprattutto se basato sul- la fede e le emozioni, è un’arma pericolosa da usare contro gli altri: è quasi impossibile garantire che la stessa arma non verrà ri- volta contro di te. Da cento anni continu- iamo a incoraggiare un cerimoniale e una mitologia che divengono ogni giorno più venerati, tradizionali e inamovibili. In un certo senso, la religione non è più sotto il nostro controllo.

Fondazione e Impero

Le leggi della storia sono assolute come quelle della fisica, e se in essa le probabilità di errore sono maggiori, è solo perchè la storia ha a che fare con gli esseri umani che sono assai meno numerosi degli atomi, ed è per questa ragione che le variazioni individuali hanno un maggior valore. Seldon predisse una serie di crisi durante i mille anni di sviluppo, ognuna delle quali avrebbe indicato una nuova svolta nella nostra storia. Queste crisi ci avrebbero guidato sulla strada da lui predisposta e di conseguenza ora vi è la necessità di una crisi.
<<Ora!>> Ripeté lasciandosi prendere dall’eccitazione. <<E’ passato un secolo dall’ultima, e in questo secolo, nella Fondazione, si stanno ripetendo tutti gli errori che hanno determinato il crollo del vecchio Impero. L’inerzia! La nostra classe dirigente segue una sola legge: non cambiar nulla. Despotismo! Conoscono solo una sola regola: la forza. Squilibri economici! Hanno un solo desiderio: aggrapparsi ai loro beni!

Con ogni probabilità è la persona più facilmente corrompibile, ma non ha neanche quel minimo di onestà per farsi corrompere lealmente.

Che cos’è una sconfitta? Io ho visto guerre e ho visto scon- fitte. Che succede se il vincitore invade il mondo? Chi è che ci rimette? Io? La gente come me? Si ricordi bene di questo. In media su ogni pianeta ci sono cinque o sei pezzi grossi che mandano avanti la baracca. Quando costoro vengono eliminati, io di sicuro non ci perdo il sonno. Ha capito? E il popolo? E la gente comune? Certo, qualcuno ci rimette la pelle e gli altri pagheranno per alcuni mesi un po’ più tas- se. Ma in breve tempo la situazione si nor- malizzerà. E tutto tornerà come prima, solo con cinque o sei pezzi grossi diversi.

Seconda fondazione

Non hanno bisogno di distruggere o far sparire le prove quando possono ottenere il medesimo risultato creando uno stato mentale.

No… devi accogliere le mie parole con calma. Tu hai sperato di esserti qualificato. Hai temuto di non riuscirci. E in verità sia il timore sia la speranza sono debolezze. Tu sapevi che saresti riuscito e ora esiti ad am- mettere il fatto perché ti dimostreresti trop- po presuntuoso e di conseguenza imprepa- rato. Sciocchezze. Il più stupido degli uomi- ni è colui che non si rende conto di essere saggio. Sei stato scelto anche perché sapevi di riuscire.

Bene, affermava che una bugia che avesse vergogna di sé, non avrebbe avuto possibilità di successo. Affermava che niente doveva essere vero, ma che doveva sembrarlo. Ebbene, passando dalla finestra, è stato come dire una bugia che avesse vergogna di sé, quindi non posso credere alla sua sincerità.

L’orlo della fondazione

In tutta la storia della Galassia non risulta che alcuna civiltà sia mai stata così sciocca da usare le esplosioni nucleari come armi belliche.

Fondazione e Terra

Dom era consapevole della tensione di Trevize perché era in grado di percepire la struttura mentale del Consigliere. Non reagì a quella percezione, comunque. Gaia non doveva toccare in alcun modo la mente di Trevize, e il modo migliore per restare immune alla tentazione era quello di ignorare scrupolosamente ciò che percepiva.

Inizialmente volevo mettere un numero stabilito di citazioni per libro, poi ho deciso, verso la fine di non esagerare per non fare troppi spoiler e quindi ho scartato l’idea iniziale! Di seguito potete trovare le altre tappe del tour, tutte super interessanti!