Blog Tour: Sulle tracce di Jack lo Squartatore, Kerri Maniscalco – Gli abiti all’epoca del romanzo

Annunci

Ciao lettori! Iniziamo la settimana in grande stile dedicandoci a un altro articolo dedicato a questo romanzo tanto discusso in questo periodo: Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco. In particolar modo, nell’articolo, vi parlerò della moda alla moda all’epoca di questo romanzo. Prima di iniziare, però, vorrei ringraziare Ylenia di Cronache di lettrici accanite per aver organizzato l’evento, e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 15 Settembre 2020

Pagine: 372

Prezzo: 20,00€

Adesso suppongo vi starete chiedendo “Ma perché parlare proprio della moda?”. Audrey Rose, la protagonista di questo romanzo, è stata cresciuta come una perfetta dama dell’alta società vittoriana; per cui, anche se i suoi principali interessi sono orientati verso dissezioni e medicina legale e aberra i salottini da tè, non disdegna una mise sofisticata con crinoline e corsetti.

Vediamo quindi Audrey Rose indossare una grande varietà di abiti, spesso scomodi o troppo leggeri per quelli che sono i suoi spostamenti. A differenza delle grandi scollature di inizio e metà ottocento, all’epoca della nostra protagonista si trovano innanzitutto scollature più castigate e abiti con una maggiore concentrazione di dettagli e accessori come pizzi o guanti, e si notano inoltre alcuni tessuti tinti in maniera particolare. Potete notare tutte queste cose all’interno della copertina stessa del romanzo che potete trovare anche qui sotto.

La fine dell’Ottocento, però, non porta soltanto a queste novità nell’abbigliamento. Sentiamo spesso la protagonista dire che indossa il suo sellino, ma cosa significa precisamente? Guardando film e leggendo romanzi ambientati in epoca vittoriana vi sarà capitato spesso di leggere di sottogonne e crinoline, sì, perché all’epoca c’era quest’abitudine, per quanto scomoda fosse, di indossare queste gonne molto larghe e sfarzose, ammetto che è capitato anche a me di indossare un abito con crinolina durante un famoso carnevale in cui fui vestita da duchessa. A fine Ottocento, però, questo tipo di sottogonne viene sostituito appunto dai sellini, conosciuti anche come bustlet o tournier, ossia sostegni molto simili alle crinoline ma il cui sostegno poggiava principalmente sul fondoschiena, lasciando la gonna di ampiezza normale sul davanti e sui fianchi. Vi metto un esempio di un abito con sellino qui sotto!

Le novità dell’epoca, tuttavia non sono finite qui! Sentiamo spesso, soprattutto verso la fine del romanzo, Audrey Rose che indossa abiti da equitazione, sempre più di moda anche per le donne, e quindi di indossare pantaloni. Tuttavia, effettuando un paio di ricerche, ho scoperto che in realtà le donne all’epoca indossavano le gonne anche per andare a cavallo, più leggere e maneggevoli sicuramente, ma comunque si trovavano a cavalcare all’amazzone, ossia con entrambe le gambe dallo stesso lato, e avevano perciò bisogno anche di un sellino apposito.

Le calzature erano quasi sempre con il tacco e molto spesso stringate, e fatte in modo da far apparire il piede minuto e grazioso. Venivano, inoltre, fatte in tessuto e ampiamente ricamate anch’esse.

Spero che il mio articolo, ricco di curiosità sugli abiti vittoriani vi sia piaciuto, di seguito potete trovare le tappe delle mie colleghe!