#PrimeImpressioni Atelier Of Witch Hat

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Ho acquistato questo manga al Comicon (quindi prima della sua effettiva uscita nelle fumetteria) ma non ho avuto modo di leggerlo fino ad ora. Finalmente stamattina ne ho avuta l’occasione e non potevo aspettare oltre per parlarvene!

Trama

IL FASCINO ACCECANTE DELLE ARTI MAGICHE

Da dove viene la magia? Nessuno lo sa, dal momento che agli esseri umani nati senza poteri essa è preclusa. La piccola Coco riesce a carpirne il segreto, ma il suo entusiasmo ben presto sfuma: gli incantesimi infatti celano un insondabile abisso di mistero. 

Autore: Kamome Shirahama

Editore: Planet Manga

Data di pubblicazione: 9 Maggio 2019

Pagine: 208

Prezzo: 7,00€

Da quando l’ho visto la prima volta allo stand della Panini sono subito stata attirata da questo manga per diversi motivi: splendidi disegni, trama interessante e da grande amante della magia non potevo perdermelo.

Quando ho acquistato questo manga mi aspettavo semplicemente la storia di una streghetta che iniziava ad imparare l’utilizzo di arti magiche. Non potevo essere più in errore e non potevo essere più contenta di questo risvolto! Fin dalla prima pagina la storia è molto accattivante. Non è ancora ben chiaro dove vuole andare a parare la storia. Parecchi personaggi sono coperti da un’alone di mistero e conosciamo ancora poco di tutti gli altri. La protagonista è una giovane bambina molto intelligente e con una volontà di ferro che, realmente, ammiro. Ovviamente si vede che è una bambina ma questa cosa non disturba e non rende la narrazione “infantile”. Qifrey a tratti è super bravo e a tratti sembra avere trame cattive ma per il momento non si può sapere cosa ci riserverà questa storia! Sulle compagne di Atelier non c’è molto da dire per il momento. Di personaggi secondari se ne sono incontrati pochi e sul “cattivo” ci sono così poche informazioni che, veramente, ancora non si capisce molto dove e come finirà quest’avventura.

Ad ogni modo mi sono sentita presa ed incantata ad ogni pagina. Un manga capace di rapire e far innamorare qualsiasi lettore. Chi ama la magia (come me) un po’ di più ma credo sia capace di rapire tutti allo stesso modo. Mi sento di consigliarlo vivamente e do 4.5 stelline iniziando ad attendere impazientemente luglio per il secondo volume!

Se volete acquistarlo, intanto lo trovare qui!

Cosa ho letto ad Aprile? Wrap-up!

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Ciao a tutti! Finalmente ho un po’ di tempo e riesco a parlarvi delle mie letture di aprile! Mi ero prefissata come obiettivo circa 7/8 libri ma tra comicon e altri impegni sono riuscita soltanto a leggere 4 libri e 4 manga! Inizio subito a parlarvene partendo dai libri!

1. The Black Circle di Alessia Doria è stata la prima lettura del mese. Grazie a questo libro ho iniziato questo libro alla grande, ho dato infatti 5 stelline piene. Fantasy incentrato molto su streghe, cacciatori e segreti di famiglia l’ho adorato e mi sento di consigliarlo a chiunque. Lo potete trovare qui!

2. A court of Thorns and Roses di Sarah J Maas è stato il primo retelling che io abbia mai letto. È, appunto, un retelling de La bella e la bestia e io davvero l’ho adorato da morire. Personaggi assai carismatici e storia, anche se “ri-raccontata” davvero originale. Anche a questo ho dato 5 stelline e potete trovare qui l’edizione italiana!

3. Le lune di Avel di Antonio Masseroni era una lettura che mi portavo dal mese precedente. L’ho letto un po’ con fatica poiché affrontavo un periodo un po’ delicato e il libro mi mostrava proprio i problemi che stavo affrontando e mi diceva “sei tu una scema” quindi, il mio leggerlo a fatica, non è stato causato dal libro in se ma più dalla mia situazione emotiva. Mi è piaciuto davvero tanto e credo che chiunque debba leggerlo, crea parecchi spunti di riflessione. 4 stelline, potete trovarlo qui!

4. Il quarto dei quattro libri che ho letto ad Aprile è stato, con grande dispiacere, una grande delusione. Sto parlando di Nigredo di Walter Duprè. Come ho detto nella recensione completa è un “tutto fumo e niente arrosto” suppongo ci saranno dei seguiti ma in questo primo libro si creano basi basi basi senza concludere neanche una piccolissima cosa. Ho dato 2.5 stelline potete trovarlo qui!

1. Parliamo adesso di manga! La mia prima lettura è stata Evil Eater Vol1 di Issei Eifukuro. Davvero un bel manga, si prospetta una bella storia e spero di recuperare presto i volumi successivi. Lo consiglio, ho dato 3.5 stelline e lo potete trovare qui!

2. Beastars Vol2 di Paru Itagaki che raga, seriamente, è la vita!! Ho dato 5 stelline a questo secondo volume e la storia si fa sempre più interessante, già si vede crescita nei personaggi. Consiglio vivamente a tutti di iniziare questa serie, la potete trovare qui!

3. Girl From The Other Side Vol2 di Nagabe. Sto amando alla follia questa fiaba dark, siamo in un punto davvero importante e letteralmente non riesco ad aspettare per avere il seguito! Ho dato 4.5 stelline e, anche questo, lo consiglio vivamente a tutti! Lo potete trovare qui!

4. I Dipinti Maledetti Vol1 di Hachi è stata una meravigliosa sorpresa. Mi aspettavo un bel manga ma non me lo aspettavo così bello! Ci sono dei giusti colpi di scena (uno in particolare che era tipo ommioddio wow) che ho adorato. La storia è davvero bella e innovativa e non c’è soltanto l’avventura di base del protagonista ma più storie che si uniscono. Ho dato 5 stelline e lo consiglio con tutto il cuore. A fine mese uscirà il secondo volume e non vedo l’ora di leggerlo, intanto potete trovare il primo qui!

Che dire, è stato un mese ricco di scoperte e belle letture! Chissà come sarà questo maggio: piccolo spoiler sto leggendo poco perché si avvicina la sessione estiva.

Come sono andate le vostre letture? Quanti libri siete riusciti a leggere?

Petrademone di Manlio Castagna – Recensione

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Questo è uno di quei libri che mi incuriosivano dall’uscita è sono stata contentissima quando l’ho ricevuto come collaborazione. L’ho letteralmente divorato in 2 giorni ma solo a causa di impegni poiché ho letto 200 pagine il primo giorno e 50 il secondo. Ho molte cose da dire quindi iniziamo subito con la recensione!

Trama

Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l’eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l’esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la “prescelta” per una missione dalla quale dipenderà il destino dell’umanità intera.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 20 Febbraio 2018

Pagine: 259

Prezzo: 17,00€

Mi è piaciuto? Da morire: la storia è accattivante e la narrazione è avvincente. Ma vediamo tutto nei dettagli!

La storia è veramente ricca, anche se la narrazione parla di cose avvenute in circa 2/3 mesi non si ha quel senso di frettolosità che alcune narrazioni lasciano. Accade sempre qualcosa, è sempre interessante ed è capace di lasciare con il fiato sospeso chiunque! È una lettura per ragazzi, “dai 10 anni in poi” dice la guida, ma io sono riuscita ad apprezzarlo ugualmente tantissimo e credo che chiunque possa riuscirci! Le descrizioni sono perfette, fanno capire chiaramente ciò che circonda e ciò che avviene senza essere mai di troppo. Ho amato inoltre i diversi richiami a “Il meraviglioso mago di Oz”. L’ambientazione pure mi ha colpita tantissimo, si ok la narrazione principale è su una montagnella italiana tuttavia sappiamo che ci sono un sacco di elementi sovrannaturali, figure come i “Sorveglianti” e ci capita anche di dare uno sguardo in mondi differenti dal nostro. Un world-building abbastanza ricercato a mio parere. I personaggi poi, anche se bambini sono davvero ben ben (si, due volte) caratterizzati. Si conosce il loro carattere, le loro paure e i loro punti di forza. L’autore è stato veramente bravo a esprimere le loro emozioni e caratteristiche.

In fine, che dire: un lettura che mi ha sorpresa molto positivamente. Sapendo che mi stavo approcciando a una lettura per bambini/ragazzi avevo si, alte aspettative ma comunque in un certo senso “limitate” poiché mi aspettavo un libro più “bambinesco”. Non potevo essere più in errore. Mi sento di consigliarlo veramente a chiunque, a prescindere dall’età. Io ho dato 4.5 stelline e spero di recuperare al più presto anche il secondo perché ormai sono super affezionata ai ragazzi e non vedo l’ora di sapere cosa succederà da ora in avanti!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete subito procurarvi una copia di Petrademone per voi o i vostri fratellini/nipotini/cuginetti potete trovarlo qui!

Cuore di Neve di Debora Mayfair – Recensione

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Innanzitutto voglio ringraziare Debora per avermi inviato il libro. Inizio dicendo che il libro si è rivelato molto diverso da quelle che erano le mie aspettative. Tanto per dire, sicuramente non mi aspettavo un Urban Fantasy ma vediamo, un attimo meglio, di cosa stiamo parlando.

Trama

Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio. Ha chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo, disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla. Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi. Il ritorno del primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza, messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria. Enormi falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e quale sia il suo ruolo. Quello che infatti Bianca non immagina è che gli ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare.

Editore: Dark Zone

Data di pubblicazione: 25 Novembre 2017

Pagine: 293

Prezzo: 14,90€

Mi è piaciuto? Si! È un bel libro, capace di intrattenere e tenere compagnia al lettore. Ha, tuttavia, alcuni difetti che non sono riuscita a superare. Di cosa sto parlando? Vediamo tutto nello specifico. La storia è davvero interessante e ha tutti i presupposti per incantare e sorprendere tuttavia, il modo in cui è stata costruita, mi ha fatto un po’ storcere il naso. L’ho trovata un po’ frettolosa e un po’ stile “fan fiction”, in particolare a causa dell’assuefazione di Bianca verso i personaggi maschili: troppo condizionata e troppo manipolabile. Spero che questa cosa si spieghi meglio nei seguiti tramite elementi del loro mondo. Ad ogni modo, ci si sarebbe potuti soffermare meglio su alcuni avvenimenti di alcune scene. Ho apprezzato tantissimo la “lettura” dei diari di Bianca e l’immergersi nei suoi sogni. I personaggi sono interessanti anche se, secondo me, sono stati caratterizzati leggermente troppo poco. Bella Bianca, bello Mettew e bello Björn ma non sono abbastanza ben definiti e, in particolare, non sono stati ben definiti Etienne e Margot di cui spero di sapere più cose nel seguito. Capisco che perdete ricordi più determinati traumi porti certe persone a essere un po’ instabili però credo che Bianca sia stata resa un po’ troppo instabile, diventando seriamente un’altra persona in alcune scene che, ancora una volta, mi hanno fatto storcere il naso. Matthew e Björn, invece, li capisco molto bene perché è chiaro che i loro istinti sorpassano anche la razionalità. Dell’assuefazione di Bianca nei loro confronti ne ho già parlato prima, ma vorrei comunque aggiungere che non capisco se sia a causa della loro natura o perché effettivamente Bianca sia il tipo di ragazza che non sta stare da sola. Ok, in alcune occasioni pensa, dice e “dimostra” di essere forte e indipendente ma non sembrano sempre pensieri “condizionati” o comunque una sorta di maschera. Le descrizioni potrebbero essere state più ricche ma comunque erano buone e facevano ben capire gli ambienti in cui ci trovavamo. Sull’ambientazione invece, non ho molto da dire poiché, essendo un Urban Fantasy è comunque ambientato nel nostro mondo con l’aggiunta di elementi fantasy.

In fine, cosa penso di questo libro? È un buon libro, è scritto abbastanza bene. Cioè la tecnica di scrittura dell’autrice mi è piaciuta e consente una lettura veloce, tuttavia ritengo abbia trattato alcune cose in modo superficiale e frettoloso quando avrebbe potuto soffermarvisi meglio. Mi è piaciuto e sono molto curiosa su quelle che saranno le sorti dei personaggi. Mi sentivo bene mentre leggevo, ero a mio agio e non mi “pesava”, tuttavia ritengo che anche se è un bel libro, questo non rappresenta per me il libro della vita. Decido di dare 3.5 stelline ed è un libro che mi sento di consigliare perché sono sicura abbia tutte le carte in regola per conquistare il cuore delle persone anche se non ha conquistato a pieno il mio. Sperando di leggere presto il seguito, vi saluto!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete leggere subito Cuore di Neve potete trovarlo qui!

Nigredo di Walter Duprè – Recensione

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Inviatomi gentilmente dalla casa editrice Lettere Animate, ero davvero curiosa sulla storia che nascondeva questo libro. Ammetto di averlo letto con non poca fatica ma eccomi oggi a parlarvene!

Trama

Se la possibilità di modificare la realtà in tutto e per tutto fosse sotto il tuo dominio, come ti comporteresti? Se per farlo bastasse un semplice accordo vocale, un preciso canto, a cosa daresti vita? Questa storia non ha protagonisti, non presenta un oscuro male da sconfiggere, un malvagio essere da uccidere o fermare. Non c’è il bene, non c’è il male. C’è la vita. Mutevole, affamata. E quando il vento del cambiamento si leva violento, quando un canto genera qualcosa di ingestibile, chi ne percepisce la natura brama di poterlo controllare. Le forze in gioco si adoperano come qualsiasi essere vivente minacciato dalla natura stessa, cercando di coglierne il potere, nella speranza di poterlo soggiogare, controllare o… deviare.

Editore: Lettere Animate

Data di pubblicazione: 21 giugno 2018

Pagine: 434

Prezzo: 16,00€

Come detto su avevo grandi aspettative su questo libro, la trama offre sbocchi molto interessanti tuttavia devo ammettere che il libro non mi è piaciuto!

L’autore è stato bravo a descrivere le ambientazioni e a raccontare le battaglie ma, a mio parere, il racconto non presenta un vero e proprio filo logico. Cosa non mi è piaciuto? Ritengo che sia bello e positivo il racconto da un punto di vista esterno a chiunque, in modo da conoscere ogni punto di vista e ogni avvenimento con precisione oggettiva e non soggettiva di chi la vive, tuttavia all’inizio di ogni capitolo non è chiaro dove ci trattiamo né di quali personaggi si sta parlando. È bello l’intreccio di storie, tutti gli intrighi di corte ma è mal descritto l’ingresso dei diversi personaggi: è sbagliatissimo includere personaggi a inizio libro per poi non parlarne più ed è sbagliatissimo presentare nuovi personaggi nelle ultime 30 pagine. Saranno sicuramente movimenti atti a creare una base per un secondo libro ma allo stesso tempo, in questo primo libro si ha tanto l’impressione di “tutto fumo e niente arrosto”, nessun arco narrativo termina ma anzi tutto rimane in sospeso lasciando solo dubbi e curiosità, ma non quella curiosità positiva che porta il lettore ad attendere il seguito, è più un tipo di curiosità negativo e che fa giudicare negativamente il libro non essendo successo nulla di realmente concreto.

Parliamo adesso dei diversi ambiti che analizzo solitamente nelle mie recensioni. L’ambientazione è bella, il world-building mi è piaciuto molto, ben costruito e ben spiegato grazie alle descrizioni sempre ricche e chiare anche se spesso “di troppo”; ad ogni modo mi è piaciuto molto sia il meccanismo che fa muovere il mondo, il modo in cui venga utilizzato e spiegato cosa sia l’Aka sia i diversi intrighi ben studiati e ben intrecciati (molto alla Game of Thrones). I personaggi sono ben descritti e caratterizzati, scaturiscono molta curiosità ed è facile affezionarsi a loro anche se alcuni risultano alquanto inutili al fine della narrazione di questo primo libro. Cosa penso della storia risulta abbastanza chiaro da ciò che ho detto più su. Presupposti davvero belli anche se la trama non lascia molto intendere ciò che realmente ci si trova ad affrontare ma trattati in maniera molto “chiacchiericcia”

In fine, per quanto i presupposti possano essere stati positivi sono rimasta molto delusa da questo libro. Bel modo di raccontare, bel world-building e ottime descrizioni ma di sostanza ce n’è poca. Decido di dare 2.5 stelline a questo libro e lo faccio con molto dispiacere perché davvero la storia può dare tantissimo. Può darsi che il seguito mi piaccia da morire e dia 5 stelle ma questo primo libro mi risulta veramente scarno di contenuti ma più una voluminosa accozzaglia di belle parole e preludi per qualcosa che poi effettivamente non accade.

Se il libro vi interessa potete trovarlo qui!

#PrimeImpressioni: I Dipinti Maledetti

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La mia fumetteria ogni giorno mette immagini delle nuove uscite e dal primo sguardo a questo manga ho capito e deciso che sarebbe stato mio. Non potevo essere più felice di una scelta presa così alla leggera!

Trama

La piccola Aisya vive in orfanotrofio e, utilizzando il proprio sangue, realizza dipinti in grado di far accadere dei miracoli. Nonostante le sue buone intenzioni, i quadri vengono però ben presto contaminati dai desideri degli umani, fino a trasformarsi in ciò che la gente inizia a chiamare “i dipinti maledetti della strega”. Aisya chiede perciò al suo migliore amico Loki di trovare e bruciare tutte le sue opere, e così il giovane parte per un lungo viaggio di ricerca…

Editore: Star Comics

Data di pubblicazione: 3 Aprile 2019

Pagine: 224

Prezzo: 4,90€

All’inizio avevo paura di essermi fatta prendere troppo da disegni, copertina e colori (che amo) e di restare delusa da una storia banalotta, NON POTEVO ESSERE PIÙ IN ERRORE.

Ho amato ogni cosa di questo primo volume. Ovviamente, essendo ancora agli inizi non conosciamo bene i personaggi ma sappiamo bene a cosa andremo in contro, come si svilupperà la storia. Una cosa che ho adorato e che ritengo sia di un’originalità pazzesca mista a colpo di scena superwow è l’origine del protagonista, Loki. Mi è piaciuto, inoltre, che la storia non si limiti a “devo trovare i dipinti” ma che abbia uno scenario tutt’intorno ben costruito, ben pensato e creato.

In questo primo volume ci troviamo ad assistere a ben tre “avventure” che ci aiutano a delineare la figura di Loki e a incontrare diversi personaggi che saranno presenti per tutta la storia più alcuni elementi di background che ci permettono, come ho detto prima, di creare una linea/percorso che, si suppone, prenderà il manga.

In fine, questo primo volume mi ha stupita tantissimo e assolutamente in positivo. Mi aspettavo una figata è un manga bello ma non mi aspettavo questo spettacolo di magnificenza. Mi ha stupita veramente su tutti i fronti e in più amo il modo di disegnare dell’autrice/autore. Non vedo l’ora di vedere come proseguirà la storia e già so che, al termine del manga, mi mancherà tantissimo leggerlo. Ho, dunque, dato 5 stelline e lo consiglio a tutti su tutti i fronti. Seriamente raga, è la meraviglia!!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete iniziare questo manga potete trovare il primo volume qui!

A court of Thorns and Roses – Recensione

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A court of Thorns and Roses è un libro chiacchieratissimo da parecchio tempo. Pubblicato recentemente in Italia da Oscar Mondadori con il titolo La corte di rose e spine è più chiacchierato che mai. Nonostante le parecchie collaborazioni sono riuscita a leggerlo, o meglio, a divorarlo durante lo scorso weekend ed eccomi qui oggi a parlarvene.

Trama

“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 19 Marzo 2019

Pagine: 408

Prezzo: 16,90€

Nonostante il grande chiacchiericcio che c’è attorno, solo poco prima di iniziare la lettura ho scoperto che si trattava di una retelling de “la belle la bestia”. Ammetto che, nonostante Belle non sia la mia principessa preferita (Mulan e Ariel saranno nel mio cuore per sempre), la sua storia è comunque sempre stata bella e ho adorato il modo in cui la Maas l’ha rielaborata.

È ormai chiaro che La corte di Rose e Spine mi sia piaciuto davvero tantissimo, a mio parere una delle migliori letture del 2019 so far. Andiamo adesso a vedere cosa mi è piaciuto! Ritengo che, per quanto possa essere un retelling, la storia sia comunque molto originale, ben pensata, ben strutturata e lineare: ciò porta a non farci staccare dalle pagine nemmeno per un attimo. Le descrizioni permettono di immaginare perfettamente l’ambiente che ci circonda e le fattezze dei personaggi. Sempre ricche di informazioni ma mai pesanti né di troppo. L’ambientazione è la cosa che ho amato di più. Come sapete sono grande amante del fantasy e, in particolare, delle storie di magia, fate, corti e tutto ciò che c’è di affine. Prythian, quindi, il modo in cui è strutturato, come funziona la gerarchia e gli elementi che lo contraddistinguono sono quindi pane per i miei denti e solo un ulteriore elemento per farmi piacere questo libro che ho amato alla follia. I personaggi sono ben descritti, a mio parere, anche ben caratterizzati. È facile affezionarsi a loro e temere per la loro sorte. Ci sono, ovviamente, i bellimbusti rubacuori e questo non dispiace. Feyre è bella e forte; Tamlin dolce e valoroso; Lucien ironico e audace; Rhysand tenebroso ma anche di buon cuore; Amarantha (che mi ostino a chiamare Ametista).. beh su di lei non mi voglio pronunciare. Più di tutti mi ha sorpresa, in modo assolutamente positivo, Nesta che nonostante sia un muro impenetrabile, al suo interno nasconde zucchero, cannella ed ogni cosa bella; ovviamente sono ironica e mi limiterò a ribadire che è un personaggio che sorprende in modo positivo!

In fine, parlare troppo di questo libro mi porterebbe a fare spoiler perché sono davvero tanti gli elementi che mi hanno incantato. Ho deciso di dare 5 stelline e non vedo l’ora di leggere i seguiti. Ho sentito molti pareri contrastanti su questo libro ma a me è piaciuto davvero molto e quindi adesso partirò a fangirlare a non posso a riguardo. Mi pento soltanto di averlo recuperato così tardi. In ogni caso lo consiglio a tutti, spero di non essere stata troppo confusionale in questa mia recensione ma quando un libro mi prende tanto divento leggermente irrazionale e inizio a perdere la capacità di elencare pregi e difetti diventando un ammasso di “Leggilo, è bellissimo!”

Se la mia recensione vi ha incuriositi e siete curiosi di sapere di più su questo libro oppure volete subito acquistarlo perché non vedete l’ora di scoprire cosa quali sono le mille meraviglie che contiene potete trovarlo qui!

Le Lune di Avel di Antonio Masseroni – Recensione

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Ho iniziato questo libro il mese scorso ma per la sua grande profondità ho dovuto metterlo per un po’ da parte. Sono in un periodo fragile della mia vita e il libro mi mostrava cose che, da umana, non volevo vedere né accettare e ciò mi ha causato una sorta di blocco portandomi a leggere poco in queste prime due settimane di aprile riprendendomi nel weekend (durante il quale ho terminato due libri). Iniziamo dunque con la recensione!

Trama

La Terra era ormai diventata un luogo inospitale, dilaniata e ferita dal male scatenato dagli uomini. Fuggire sembrava l’unica soluzione, in quel momento oscuro in cui i conflitti e la distruzione parevano destinati a durare in eterno. Eppure nessun luogo sulla Terra sembrava essere sufficientemente lontano, né abbastanza sicuro. Poi, improvvisamente, un richiamo ci giunse dalle stelle, dalle remote e sconosciute profondità del cosmo. Qualcuno voleva salvarci, portarci via, offrirci protezione su un pianeta lontano, dove avremmo potuto vivere al sicuro da ogni sofferenza. Avel ci aspettava, per concederci la pace interiore che sognavamo da sempre. Quella terra promessa, quel paradiso caldo e accogliente, aveva soltanto un piccolo prezzo… avremmo dovuto smettere di essere tutto ciò che eravamo prima; avremmo dovuto dimenticare ogni cosa. Ma un uomo è qualcosa di più dei suoi ricordi. Era questo che la gente delle stelle non avrebbe mai potuto capire…

Editore: Infinito edizioni

Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2017

Pagine: 224

Prezzo: 14,00€

Mi è piaciuto questo libro? Molto! Fantasy con qualche tratto distopico, non è il classico libro a cui siamo abituati quando ci approcciavamo al genere ma anzi, rappresenta qualcosa di molto profondo, psicologico a tratti. Non presenta, quindi, quelle grandi battaglie ma più un susseguirsi di eventi ragionati.

Cosa mi è piaciuto? Come dicevo su mi sono piaciute molto le riflessioni che ho letto all’interno del romanzo. È un libro che ti prende dentro, scava di forza un posticino e rimane lì portandoti sempre a pensarci e a rimuginarci sopra. La storia è accattivante, oltre al lato “umano” è facile scorgere anche una trama ambientale. Ricco di colpi di scena e conseguenze che non ci si aspetterebbe, potrebbe apparire leggermente lento in alcuni punti ma io credo che il ritmo del libro sia adatto alla storia che racconta. L’ambientazione è ben scritta, è ben chiaro cosa ci circonda e il luogo in cui abitano i protagonisti è ben costruito e facilmente immaginabile viste le descrizioni ricche di dettagli e sempre presenti, qualche volta leggermente di troppo. I personaggi non hanno gran caratterizzazione all’inizio essendo privi di memoria ma man mano che la storia prosegue riusciamo a conoscere sempre più sul loro carattere e a scoprire cose sul loro background. Mi sono piaciuti tanto i protagonisti ma ancor di più mi è piaciuta la caratterizzazione degli Aveliani e del Domatore di Corvi.

In fine, mi è piaciuto molto il modo in cui scrive Antonio, capace di fare immedesimare e affezionare ai personaggi. Questo libro trasmette una miriade di emozioni difficili da spiegare e comprensibili solo leggendolo. A tratti si potrebbe dire simile a l’Ospite di Stephanie Mayer ma solo in minimissima parte e non posso dirvi in cosa altrimenti sarebbe spoiler. Decido di dare 4 stelline perché davvero un bel libro sotto tutti punti di vista ma, in qualche modo, sento che non mi ha lasciato tutto ciò che avrebbe potuto dentro ma questo è un elemento parecchio soggettivo poiché ognuno percepisce le cose in modo diverso rispetto agli altri. In ogni caso è un libro che mi sento di consigliare non solo a chi è amante del fantasy ma anche a chi cerca qualcosa di profondo e che scatena pensieri e riflessioni che ci ostiniamo a non fare o a ignorare.

Sì questa recensione vi ha incuriositi e volete sapere di più o acquistare Le Lune di Avel di Antonio Masseroni potete trovarlo qui!

#PRIMEIMPRESSIONI: Evil Eater

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Il mese scorso ho acquistato diversi manga e finalmente, oggi, ho avuto modo di iniziare uno di essi. Il manga in questione è Evil Eater, edito Goen con storia di Issei Eifuku e disegni di Kojino.

Trama

Nel futuro la magia è riconosciuta come una parte della comunità scientifica. La tecnologia permette di riportare in vita i morti, a patto che un altro muoia. Così se il tribunale lo ritiene opportuno, la vita di un assassino viene sacrificata per far risorgere la vittima. Tuttavia, il risorto rivive con un problema psicologico in cui le emozioni negative come la gelosia, la vendetta o la rabbia si amplificano. Se lasciato solo, diventa un mostro pericoloso… Protagonisti sono Nagumo Kento, che esorcizza questi mostri e la sua nuova spalla, Amagi Yoko. Adatto a un pubblico adulto.

Editore: Goen

Data di pubblicazione: 30 Agosto 2018

Pagine: 216

Prezzo: 5,95€

Ho iniziato questa lettura piena di aspettative, con una trama del genere mi pare scontato. Queste aspettative sono state rispettate? In gran parte si, ma sono sicura che raggiungerò ciò che realmente mi aspettavo con i prossimi volumi.

Cosa ne penso? È sicuramente un manga che può dare tanto. Oltre al discorso fantasy/fantascientifico ha una bella base psicologica e quindi offre molti spunti di riflessione, in più io adoro le letture a sfondo psicologico quindi questo fa acquistare a Evil Eater già molti punti ai miei occhi. Si sa veramente poco sui protagonisti e questa cosa mi ha un po’ infastidita tuttavia si è capito che si saprà di più in seguito anche perché il finale lascia spazio a molte idee e molti avvenimenti che avranno luogo nei prossimi volumi. Mi piace molto il modo in cui viene trattata/unita la magia con la scienza anche se non è molto chiaro il procedimento, secondo la mia esperienza non si percepisce la magia come tale e in più ritengo che la risoluzione con i redivivi sia leggermente sbrigativa anche se amo il modo in cui vengono disegnati e mostrati gli inconsci delle diverse persone e ritengo che ci sia un bel lavoro dietro non solo a livello grafico ma anche di conoscenze.

In fine, ritengo Evil Eater una lettura molto valida e consiglio di iniziare questo manga. In questo primo volume ci sono alcune carenze ma è chiaro che la situaizione evolverà in modo molto positivo. Decido di fare 3.5⭐️ a questo primo volume con la promessa di leggere i prossimi molto presto!

Se questa mia recensione vi ha incuriositi, potete trovare Evil Eater qui!

The Black Circle di Alessia Doria – Recensione

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Ho iniziato The Black Circle prima del previsto in vista della scadenza del mese gratuito di Kindle Unlimited. Vista la mia solita coerenza, però, ho poi deciso di fare anche un mese a pagamento e quindi tanta fretta per nulla 😂 Bando alle ciance e iniziamo subito con la recensione.

Trama

Teresa Morgan. Un nome come un altro che, inconsciamente, si finisce con l’abbandonare tra le pieghe della memoria. Cresciuta a Rowley, Massachusetts, da un padre che vedeva in lei un mostro manovrato dal male e da una madre che non ha saputo dosare equamente l’amore verso le sue figlie, Teresa ha creduto di poter fuggire dall’opprimente cittadina che l’ha vista crescere; pronta a coronare il suo sogno d’amore con il giovane Adam.La realtà, però, è ben diversa dai sogni intrecciati dal cuore e la giovane figlia del pastore si ritrova a fare i conti con la durezza della sua epoca.È il 18 ottobre del 1692 quando il suo nome e quello della sorella minore vengono soppiantati da un appellativo permanente, una seconda pelle così stretta da riuscire a soffocarle, simile al cappio che ha circondato il loro collo poco prima di venire impiccate. Perché è questo il destino riservato alle streghe, le abominevoli serve del male.Sono trascorsi tre secoli da quel soleggiato mattino d’autunno; tre secoli da quando Teresa e Hannah sono state sacrificate da chi avrebbe dovuto proteggerle. Ed ora, riportata in vita in un luogo e in un tempo ben lontani da quelli che era solita chiamare casa, Teresa ha l’opportunità di ottenere la sua vendetta.Ma cosa succede quando il destino ti mette davanti ad un bivio? Cosa succede quando l’amore finisce col rallentare la sua corsa, lasciando alle tenebre il dominio su ogni cosa?Tra antiche rivalità, amori perduti e un cacciatore irlandese particolarmente ansioso di vedere le streghe estinte, Teresa scoprirà che i segreti più oscuri sono quelli legati alla famiglia.Solo una strada riuscirà a condurla verso ciò che più brama, costringendola a scontrarsi con la parte più oscura della sua anima.Quella che fa di lei un mostro.Ciò che la rende….Una strega.

Editore: Independently Published

Data di Pubblicazione: 25 Ottobre 2018

Pagine: 662

Prezzo: 15,60€

Quando ho iniziato a leggere questo libro, avevo qualche titubanza su alcune questioni ma, andando avanti, lo stupore e la sensazione di non volersi staccare dalle pagine hanno preso il sopravvento. Le emozioni provate sono state veramente tantissime. Credo di aver saltato qualche battito (ancora adesso sento un peso sul cuore) e con sicurezza più di una volta mi sono trovata a trattenere il respiro!

A questo punto, che mi sia piaciuto è veramente palese!! Mi soffermerò perciò a parlare di cosa mi è piaciuto: ho amato lo stile di scrittura dell’autrice, in un paio di occasioni c’è stata magari una riflessione di troppo che ha fatto in maniera impercettibile perdere il filo dei dialoghi ma non è mai stato difficile recuperare perché, come ho detto, davvero impercettibile. La storia è bella e interessante e dalla trama non ti aspetteresti mai la serie di eventi che ne scaturirà. L’autrice è stata davvero fantastica nell’ideare tutta la storia, nell’intrecciare senza creare confusione e nel far quadrare tutte le informazioni in modo perfetto. C’è una bella dose di suspance e anche quando credi di aver capito, grazie al tuo infallibile intuito, chi cela dietro una data di entità, stai sicuro che ti sbagli ma ti sbagli maniera prepotente proprio perché durante la lettura che si creano delle certezze che crolleranno in maniera infallibile. Una cosa che ho apprezzato molto è stato il racconto secondo diversi punti di vista e di iniziare nel presente per fare poi un salto indietro ricominciando da dove sono iniziati gli eventi che hanno scaturito queste situazioni. L’ambientazione è davvero bella. Non parlo di San Francisco o Rowley ma delle diverse descrizioni dei luoghi in cui ci siamo trovati. Ho trovato soltanto una cosa cozzare con tutto ciò: il linguaggio della protagonista. A mio parere, sarebbe dovuto essere più ricercato essendo lei del 1692, capisco tuttavia che la scelta di utilizzare un linguaggio moderno sia dettata da una questione pratica poiché poi sarebbe stato ancora più confusionario e problematico introdurre Teresa ai giorni nostri. I personaggi, molto particolari e ben caratterizzati anch’essi. Inizialmente non potevo tanto sopportare Teresa, era veramente odiosa; il mio pensiero su di lei all’inizio era “potrà nascondersi dietro un brutto carattere ma certe volte è proprio stupida, dice anche di essere consapevole delle sue scelte sbagliate e dei suoi modi brutti ma continua a comportarsi nello stesso modo e la cosa peggiore è che credo di avere un carattere molto simile anch’io”. Ad ogni modo il suo è davvero un bel personaggio, ricco di caratteristiche e sfaccettature e anche se è molto insicura mostra una forza una dolcezza che nessuno merita. Ian è sicuramente il mio personaggio preferito della vita: amo il suo sarcasmo, amo il suo modo di pensare e il modo cui si comporta. Si potrebbe definire come uno stronzo dall’animo nobile e anche se, questa spiegazione, dà l’idea del classico personaggio bello e dannato, vi assicuro che la realtà non potrebbe essere più lontana. Mi sono piaciuti molto anche personaggi di Finn, Grace e Angela, amando poi la caratterizzazione di Sarah. A far parte del mio cuore c’è anche Adam, è dolce e ha delle belle motivazioni a muoverlo ma che ci posso fare io se è Ian a prendere il sopravvento nel mio cuore e a metterlo in secondo piano? Ad ogni modo spero di leggere molto più di lui nel secondo libro.

In fine, questo libro rappresenta una delle migliori letture del 2019 e decido di dare 5 stelline poiché ha catturato un bel pezzo del mio. Alessia Doria attrice emergente? Non si direbbe mai e poi mai. Il lettore si immerge completamente in questa lettura ma potete ben intuire i diversi motivi più su!

Se la mia recensione vi è piaciuta e vi ha incuriositi su The Black Circle, correte ad acquistarlo qui!

Cosa leggero questo mese? My TBR!

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Ieri avete letto qualcosa sulle mie letture di marzo, oggi torno con un nuovo articolo in cui vi parlo delle letture che farò ad Aprile! Sarà un articolo un po’ lunghetto per cui iniziamo subito!

1. The Black Circle di Alessia Doria.

Teresa Morgan. Un nome come un altro che, inconsciamente, si finisce con l’abbandonare tra le pieghe della memoria. Cresciuta a Rowley, Massachusetts, da un padre che vedeva in lei un mostro manovrato dal male e da una madre che non ha saputo dosare equamente l’amore verso le sue figlie, Teresa ha creduto di poter fuggire dall’opprimente cittadina che l’ha vista crescere; pronta a coronare il suo sogno d’amore con il giovane Adam. La realtà, però, è ben diversa dai sogni intrecciati dal cuore e la giovane figlia del pastore si ritrova a fare i conti con la durezza della sua epoca. È il 18 ottobre del 1692 quando il suo nome e quello della sorella minore vengono soppiantati da un appellativo permanente, una seconda pelle così stretta da riuscire a soffocarle, simile al cappio che ha circondato il loro collo poco prima di venire impiccate. Perché è questo il destino riservato alle streghe, le abominevoli serve del male. Sono trascorsi tre secoli da quel soleggiato mattino d’autunno; tre secoli da quando Teresa e Hannah sono state sacrificate da chi avrebbe dovuto proteggerle. Ed ora, riportata in vita in un luogo e in un tempo ben lontani da quelli che era solita chiamare casa, Teresa ha l’opportunità di ottenere la sua vendetta. Ma cosa succede quando il destino ti mette davanti ad un bivio? Cosa succede quando l’amore finisce col rallentare la sua corsa, lasciando alle tenebre il dominio su ogni cosa? Tra antiche rivalità, amori perduti e un cacciatore irlandese particolarmente ansioso di vedere le streghe estinte, Teresa scoprirà che i segreti più oscuri sono quelli legati alla famiglia. Solo una strada riuscirà a condurla verso ciò che più brama, costringendola a scontrarsi con la parte più oscura della sua anima. Quella che fa di lei un mostro. Ciò che la rende….Una strega.

Libro autopubblicato, uscito il 25 ottobre 2018 lo potete trovare qui!

2. Le Lune di Avel di Antonio Masseroni.

La Terra era ormai diventata un luogo inospitale, dilaniata e ferita dal male scatenato dagli uomini. Fuggire sembrava l’unica soluzione, in quel momento oscuro in cui i conflitti e la distruzione parevano destinati a durare in eterno. Eppure nessun luogo sulla Terra sembrava essere sufficientemente lontano, né abbastanza sicuro. Poi, improvvisamente, un richiamo ci giunse dalle stelle, dalle remote e sconosciute profondità del cosmo. Qualcuno voleva salvarci, portarci via, offrirci protezione su un pianeta lontano, dove avremmo potuto vivere al sicuro da ogni sofferenza. Avel ci aspettava, per concederci la pace interiore che sognavamo da sempre. Quella terra promessa, quel paradiso caldo e accogliente, aveva soltanto un piccolo prezzo… avremmo dovuto smettere di essere tutto ciò che eravamo prima; avremmo dovuto dimenticare ogni cosa. Ma un uomo è qualcosa di più dei suoi ricordi. Era questo che la gente delle stelle non avrebbe mai potuto capire…

Pubblicato da Infinito Edizioni il 13 Ottobre 2017 lo potete trovare qui!

3. Nigredo di Walter Duprè.

Se la possibilità di modificare la realtà in tutto e per tutto fosse sotto il tuo dominio, come ti comporteresti? Se per farlo bastasse un semplice accordo vocale, un preciso canto, a cosa daresti vita? Questa storia non ha protagonisti, non presenta un oscuro male da sconfiggere, un malvagio essere da uccidere o fermare. Non c’è il bene, non c’è il male. C’è la vita. Mutevole, affamata. E quando il vento del cambiamento si leva violento, quando un canto genera qualcosa di ingestibile, chi ne percepisce la natura brama di poterlo controllare. Le forze in gioco si adoperano come qualsiasi essere vivente minacciato dalla natura stessa, cercando di coglierne il potere, nella speranza di poterlo soggiogare, controllare o… deviare.

Pubblicato da Lettere Animate il 21 Giugno 2018 lo potete trovare qui!

4. Cuore di Neve: Le Cronache di Ragnarök di Debora Mayfair.

Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio. Ha chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo, disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla. Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi. Il ritorno del primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza, messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria. Enormi falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e quale sia il suo ruolo. Quello che infatti Bianca non immagina è che gli ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare.

Edito DarkZone è stato pubblicato il 27 Novembre 2018 e lo potete trovare qui!

5. Petrademone: Il libro delle Porte di Manlio Castagna.

Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l’eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l’esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la “prescelta” per una missione dalla quale dipenderà il destino dell’umanità intera.

Pubblicato da Mondadori il 20 Febbraio 2018 lo potete trovare qui!

6. Fiocco di Neve Nero: I Misteri della mente di Steve di Stefano Impellitteri.

IL cervello è l’unico organo materiale, in grado di creare cose immateriali. Conoscete altro capace di creare qualcosa che non esiste? E se davvero l’uomo nella sua mente, avesse capacità che vanno oltre la normale comprensione? Questo romanzo parla del sentimento di alienazione che accompagna l’adolescenza, utilizzando un’iperbole fantasy. Steve, infatti, senza alcun controllo, muove gli oggetti nel sonno e questo lo fa sentire diverso dalle persone normali. Non ne parla per paura di essere considerato un mostro da chi gli sta intorno. Arriva in una nuova città e nella nuova scuola avviene l’omicidio misterioso di un ragazzo apparentemente causato da qualcuno con poteri simili ai suoi. Il protagonista inizierà con il suo compagno di stanza una ricerca del responsabile, mosso dal conflitto interiore di vendicare il ragazzo ucciso da quel misterioso assassino e l’idea di aver trovato un altro simile a lui. Poco alla volta, affiora un enigmatico mistero nel passato di quella scuola e Steve, ne sembra in qualche modo collegato, divenendo bersaglio di strane visioni. Cosa ha a che fare lui con quanto la scuola nasconde? Perché lui è in grado di muovere gli oggetti con la mente?

Altro libro autopubblicato, uscito il 10 Dicembre 2018 lo potete trovare qui!

7. Eileán di Flaminia Galeoni.

Nessuno conosce Wyth Island. Non è segnata sulle cartine geografiche. Non fa parte di alcuno stato. È un fantasma. Ma questo non ne fa di certo una terra morta. Magia allo stato puro scorre nelle viscere dell’isola, così come nelle vene dei suoi abitanti. Otto famiglie di metamorfi ne hanno fatto la propria casa millenni or sono, per vivere in pace e lontane dal resto del mondo. Elizabeth Sharpclaw è sempre stata tenuta lontana da tutto questo, ma quando i suoi genitori decedono in un terribile incidente d’auto, la sua vita prende una piega inaspettata. Si dovrà trasferire a Wyth Island, dove sarà affidata alle cure di suo zio Evander e di sua nonna Evangeline, persone di cui non conosceva nemmeno l’esistenza. Sola e disorientata Lily si addentrerà in questo nuovo mondo pieno di regole e divieti, di misteri e meraviglie.Poi, proprio quando le novità sembrano lasciarle un attimo di tregua, sull’isola si abbatte un terribile scandalo: un omicidio, il primo da quando si ha memoria. Un assassino è a piede libero e questa non sarà di certo la sua ultima preda.I giovani metamorfi sono chiamati a proteggere l’isola da questa minaccia, mettendo da parte le divergenze che scorrono tra le diverse famiglie e i propri turbolenti istinti animali; la stessa Elizabeth dovrà combattere contro l’antica radice che cresce dentro di lei, per non lasciarla esplodere ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli neri come la notte di Christopher Moonseye.Tra intrighi di sangue, profezie antiche di millenni e segreti sciamanici, Elizabeth dovrà combattere contro la tradizione, contro un nemico senza volto e anche contro se stessa pur di proteggere la sua nuova casa.

Autopubblicato anche questo, disponibile dal 14 Dicembre 2018 lo potete trovare qui!

8. Quello che non ho scritto di Daniele Marzo.

“Mi chiamo William James Burton e da circa due anni sento il desiderio di trasformare il mio silenzio in un libro”. Quando Will prende in mano la penna e inizia a scrivere, pensa che è esattamente quello che gli serve per sfuggire alle giornate vuote che si susseguono una dopo l’altra, senza stimoli, senza emozioni, senza parole. È stanco, ma sente che è ora di cambiare qualcosa; non può più andare avanti così. È arrivato a un punto fermo, e adesso tocca a lui decidere se voltare pagina o continuare a rileggere quella squallida realtà che spaccia per vita. La storia d’amore che sta scrivendo sembra interessante, poi, ad un certo punto, il black-out. Cosa non ha funzionato? Perché la storia sembra avere vita propria e va verso un finale diverso da quello che ha immaginato? Forse è giunto il momento, per Will, di confrontarsi con quei mostri che ha sempre sperato di non incontrare… per lui il passato e il futuro sono congelati, esiste solo il presente, ed è proprio il presente che deve cercare di capire, pagina dopo pagina insieme ai lettori, per conoscere fino in fondo lo sconvolgente finale che si cela in fondo alla storia che non riesce a terminare.

Pubblicato il 22 Novembre 2018 da Gruppo Albatros Il Filo, lo potete trovare qui!

Anche questo mese leggerò principalmente collaborazioni e anche questo mese il mio obiettivo è di 8 libri, obiettivo che spero di riuscire a raggiungere e, perché no, a superare. Tra un libro e l’altro vorrei leggere anche qualche manga ma è tutto da vedere! Voi vi siete posti degli obiettivi per Aprile?

Il Lascito: La Caccia del Falco Vol II di Stefano Caruso – Recensione

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Come ben sapete (se non lo sapete siete delle persone orribili), venerdì scorso ho pubblicato la recensione del primo libro di questa -suppongo- saga. Avendo fatto i convenevoli già l’altra volta, inizio subito con il parlarvi del libro! Mi risparmio la trama ma ecco le caratteristiche principali e importanti:

Editore: Independently Published/Protowrite

Data di Pubblicazione: 12 gennaio 2019

Pagine: 242

Prezzo: 9,36€

La storia qui, continua a svilupparsi secondo diversi punti di vista cosa che, come vi ho detto già nella precedente recensione, mi piace molto. Riguardo questo libro in particolare, gli avvenimenti sono interessanti e c’è un grande movimento sotto le acque che prepara a quello che verrà che, a mio parere sarà anche la parte più bella. Avrei preferito fosse più lungo e sapere molte più cose ma questo è per una questione di curiosità mia, che non mi accontento. Per l’ambientazione abbiamo scoperto nuovi luoghi ma si è saputo veramente poco sulla vita che si tiene lì, su come è la burocrazia, chi è al comando e anche poco sulle descrizioni del luogo stesso. Sulla questione delle descrizioni si è già espresso lo scrittore, commentando la recensione del primo, dicendo che non essendo lui grande amante delle descrizioni ma più dei fatti riversa questa suo gusto anche nella scrittura ma che sta lavorando per ampliare le descrizioni nei libri successivi.

Riguardo i personaggi, se vi ricordate, nello scorso volume ho evitato di parlarvene per farvi un quadro più completo adesso. Parliamo prima dei personaggi di cui leggiamo i punti di vista. Kahyra, mooolto viziata e molto petulante. Si lamenta in continuazione della sua condizione. Capisco che perdere un padre rappresenti uno dei dolori più grandi e che cerchi vendetta ma lei è arrivata a un punto in cui è più spietata del dovuto, sfogando la sua rabbia e frustrazione su chiunque si trovi sul suo cammino. In alcuni momenti pare che non rifletta molto nelle decisioni di vendetta ma che agisca spinta dall’istinto e basta. In ogni caso è uno dei personaggi che preferisco e non vedo l’ora di vedere come evolverà la sua storia, soprattutto dopo ciò che è accaduto in questo secondo volume. Doran, si può dire che sia la sfiga fatta persona anche se con le ultime vicende la fortuna giri leggermente dalla sua parte. Un po’ deboluccio di carattere. Ceaser, alterna momenti di pura codardia a momenti in cui vuole fare il forte (anche se non gli riesce tanto). Segue tanto l’amore della sua vita ma pare non giungere mai a un momento in cui le decisioni siano prese realmente da lui ma sembra più che altro trascinato dagli eventi, deboluccio anche lui. Ygg’xor, per quanto possa essere un mercenario, è quello su cui più si può contare -tra i protagonisti-. Pirata si, ma dall’animo nobile e pronto a tutto per chi lo circonda e soprattutto per i suoi sottoposti. Ha una forte coscienza e senso dell’onore. Eryn, anche lei molto in balia degli eventi ma molto intelligente perché capisce di dover andare dove va il vento pur di sopravvivere. Questa cosa potrebbe farla sembrare “stupida” o così debole da farsi trascinare da ciò che le accade attorno. In realtà, a mio parere, è un ragionamento da persona forte perché fa e riesce a fare cose che non le piacciono, cose che non farebbe mai se non fosse costretta si ma le affronta comunque di petto e rispettando la sua dignità da principessa. Tra i personaggi secondari o comunque, non tra i protagonisti mi sono piaciuti in particolare Cento che, lo ammetto, è il mio personaggio preferito. Adoro la sua ironia e mi sarebbe piaciuto molto se avesse avuto anche lui una parte di racconto secondo il suo punto di vista. Sono super curiosa di sapere quali sono i suoi pensieri. Cyara la amo e stop perché è semplicemente una donna forte e adoro i personaggi come lei. Rize, non so perché ma adoro il suo essere “strano” e “diverso”. Non si capisce spesso quello che pensa ma si vede che ha una personalità forte e fuori dagli schemi. In ogni caso sono tutti abbastanza ben caratterizzati e mi sono piaciuti parecchio.

In fine, questo secondo libro mi è piaciuto tanto quanto il primo. Se vogliamo guardare il lato azione posso dire che mi sia piaciuto anche più del primo tuttavia ho avvertito anche qui alcune mancanze tra cui, come ho detto più su, avrei voluto che succedessero più cose. Decido di dare 4 stelline in attesa del prossimo libro che, secondo me, sarà una vera bomba!!😍

Intanto potete acquistare Il Lascito: La Caccia del Falco Vol 1 qui e il Volume 2 qui!

Intervista a Laura Taibi, Scrittrice di Le Terre dei Dormienti

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Laura Taibi

Ciao a tutti! Come sapete – anche se è solo una settimana che ho iniziato questa nuova intervita- la domenica è dedicata alle interviste. Interviste a chi? Principalmente ad autori emergenti di cui ho letto il o i libri. Oggi tocca a Laura Taibi, scrittrice della duologia che contiene “Le Terre dei Dormienti” e “La Vendetta della Regina”. Breve ricapitolazione di come sarà strutturato l’articolo: troverete come prima cosa una piccola biografia dell’autrice, le domande che le ho posto io e un piccolo spazio in cui parla lei stessa ai lettori o espone domande che le vengono fatte frequentemente. Beh che aspettiamo ancora? Iniziamo!

Biografia
Laura Taibi, nata e cresciuta in Sicilia, ha da sempre dimostrato un certo slancio artistico e creativo, scrivendo poesie fin dalla più tenera età e frequentando l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Trasferitasi in Inghilterra stabilmente, ha scoperto la sua passione per la scrittura e, per la prima volta, mostra al pubblico il suo romanzo urban fantasy d’esordio.

Intervista

Poiché la cosa chesicuramente vi interessano sono le risposte dell’autrice e ho già parlato molto nell’introduzione, vi posto subito le domande!

-Cosa ti ha ispirato Le Terre dei Dormienti? Era già stato pensato come una duologia?

L’ispirazione è nata da un film molto trash che avevo visto quando ero piccola. La storia è molto diversa, ma è servita a piantare il seme per quella che poi sarebbe stata la trama finale. La verità è che inizialmente avevo pensato a un libro autoconclusivo, solo alla fine della stesura del primo volume mi sono resa conto che avevo lasciato alcune cose in sospeso e che, quindi, un secondo libro avrebbe reso la storia “completa”.

– Quanto c’è di te in questo libro?

Più di quanto la gente immagini. Alcune cose scritte sono molto autobiografiche e, in generale, ho riversato in questa storia i valori di cui io stessa sono fermamente convinta, come “l’amore vince sempre”.

-Quale personaggio ti assomiglia e quale, invece, è il tuo preferito?

Non c’è un vero e proprio personaggio che mi somiglia, ma devo dire che in Eilise ho messo molto di me, a livello di idee e anche un po’ di background. Chiedermi del mio personaggio preferito è davvero difficile, sono tutti bene o male parte di me. Dire Jasper sarebbe scontato, visto che è il protagonista, quindi diciamo che ho trovato davvero bello caratterizzare Jake e la Regina.

– C’è qualche autore o libro a cui ti sei ispirata scrivendo Le Terre dei Dormienti?

Di sicuro sia zia Row che zio Rick mi hanno ispirata tantissimo, ma più in generale ogni libro YA e urban fantasy che ho avuto la fortuna di leggere mi ha ispirata e spronata. Trovo che i libri per ragazzi, sopratutto i middle grade, abbiano davvero tanto da insegnare anche agli adulti.

– Quanto è stata forte e in che modo l’influenza di Rick Riordan?

Zio Rick è stato il motivo per cui ho iniziato a scrivere “Le terre dei dormienti”! Ero precipitata in un blocco del lettore davvero brutto e non ho letto per diversi anni, poi ho scoperto Percy Jackson e tutti gli altri libri di Riordan e ho letto le prime due saghe (quindi dieci libri) in un mese e mezzo!

– Per seguire i propri sogni capita, a volte, di dover rinunciare a qualcosa. È stato così anche per te?

Tutti bene o male abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa, nel corso della nostra vita. Io anni fa credevo che non avrei mai smesso di fare cosplay, ma la vita mi ha portata a dover prendere decisioni e, tutto sommato, non posso lamentarmi. Quello che vorrei consigliare a tutti è che, qualunque cosa riservi il futuro bisogna sempre cercare il buono e il salvabile.

– Cosa fai quando non scrivi?

Ho fatto davvero tantissimi lavori. Mentre scrivevo vivevo in Inghilterra, dove ho lavorato come croupier e cashier in un casinò. Ora sono tornata in Sicilia, la mia terra, e lavoro nell’azienda di famiglia con mio marito.

– Qual è il tuo autore preferito?

Qualche anno fa avrei risposto la Rowling senza pensarci un attimo, ma le scelte che ha fatto negli ultimi anni mi hanno un po’ delusa, quindi nonostante il mio affetto per lei, mi sento più legata a Riordan, che con Parcy Jackson mi ha rapito il cuore.

– Qual è il tuo libro preferito o un libro che rileggeresti volentieri e perché?

Cercherò di non essere ripetitiva (perché ogni risposta potrebbe essere Percy Jackson!), quindi dico “La canzone di Achille” della Miller. Trovo che sia un libro magnifico, che mi ha emozionata tantissimo e che rileggo sempre volentieri! 

– Ho visto che sei stata scelta per la categoria “menzione speciale” del concorso letterario della DreamerWhale Box, complimenti! Oltre questo, stai scrivendo qualcosa in questo periodo?

La menzione speciale al concorso è stata una delle cose più inaspettate degli ultimi tempi! Eravamo davvero tanti a partecipare e non sono molto portata per le short story, quindi ero davvero insicura… alla fine, grazie anche al supporto di Giulia de “La tana dei libri sconosciuti”, sono riuscita a completare il racconto e sono anche riuscita a mettere un piccolo easter egg per tutti quelli che hanno letto la mia duologia! Sono davvero emozionata e non vedo l’ora di leggere gli altri cinque racconti!

Spazio all’autrice

Attualmente ho affrontato un periodo difficile e anche la mia scrittura ne ha risentito, subendo un piccolo arresto, ma sto cercando di riprendere in modo costante e di portare a termine i miei progetti lasciati in sospeso. In particolare voglio dedicarmi a una nuova trilogia che spero potrà piacere al mio piccolissimo gruppo di fan.

Beh. siamo alla fine di quest’intervista e vorrei dire due paroline. Ho avuto l’opportunità di chiacchierare con Laura un paio di volte già prima dell’intervista e devo dire che veramente è una persona splendida! Lei parla di “piccolissimo gruppo di fan” ma io sono sicura che farà strada perchè merita. I periodi bui capitano a tutti e sono contenta che tu ne stia uscendo e non vedo l’ora di leggere la tua prossima trilogia!! Grazie mille per aver partecipato alla mia intervista, per me è stato un vero onore!

Intanto, per chi non ha ANCORA letto i suoi libri, potete trovare le recensioni di “Le Terre dei Dormienti” e “La Vendetta della Regina” sia sul mio Goodreads che qui sul blog! Nel caso fosse interessati ad acquistarli, potete trovare il primo qui e il secondo qui!

Il Lascito: La caccia del Falco Vol 1 di Stefano Caruso – Recensione

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Altro libro della mia TBR che sto sorprendentemente era Il Lascito: La caccia del Falco Vol 1 e Vol 2 di Stefano Caruso alias Calvin Idol. Oggi sono qui per parlarvi del Volume 1, terminato ieri sera, e mercoledì pubblicherò la recensione del secondo volume.

Trama

Il Lascito – La Caccia del Falco, è un romanzo fantasy ambientato a Oltremare, un mondo dove tecnologia e magia si incontrano.
Un mondo dove uomini modificati attraverso riti oscuri, chiamati arswyd, vengono usati come armi, per destabilizzare governi e ribaltare le sorti delle guerre.
I regni cercano di sfruttare queste risorse per i propri scopi: chi alla ricerca del controllo sul popolo, chi guidato da un fanatismo religioso, e chi all’inseguimento di un ideale di libertà ormai obsoleto.
La storia si sviluppa attraverso il punto di vista di cinque protagonisti:
– Doran, un giovane Cacciatore di arswyd costretto a causa di un omicidio a tradire il proprio ordine.
– Kahyra, una ragazza in cerca di vendetta dopo l’assassinio del padre.
– Ygg’xor, un pirata e sicario, avido di denaro e amante delle belle donne, che si trasforma in un regicida e mette in moto eventi che cambieranno per sempre il mondo in cui vive.
– Ceaser, una guardia reale incaricata di scortare la principessa di cui è innamorato verso la città in cui sarà offerta come sacrificio umano.
– Eryn, la principessa che, dopo aver perso ogni cosa, si ritrova in balia degli eventi, usata in modi diversi dallo zio e da un re straniero per poter avere il trono che fu di suo padre.
I cinque cercheranno di sopravvivere, alcuni in cerca di vendetta, altri di un semplice modo di sfuggire alla guerra civile che imperversa.
Alla ricerca del proprio posto in un mondo cinico e brutale, dove nessuno è al sicuro, neppure un re.

Editore: Independently Published/ Protowrite

Data di Pubblicazione: 1 Dicembre 2018

Pagine: 300

Prezzo: 10,19€

Con una trama così interessante mi aspettavo diverse cose ma non quello che mi sono trovata davanti. Non è sicuramente uno di quei fantasy che sono abituata a leggere dove c’è un qualcosa da portare in salvo attraverso personaggi (del mondo magico o meno) che facciano sì che vada bene. Qui sono un sacco di personaggi -concedetemelo- con i controcazzi ma soprattutto ci troviamo davanti una situazione, praticamente mondiale, dove molte Nazioni sono in subbuglio per improvvisi colpi di Stato e in cui un ulteriore regnante cerca di riportare tutto sotto un unico potete. Detta così potrebbe sembrare confusionario ma vi assicuro che non è per niente così.

A questo punto che mi sia piaciuto mi pare abbastanza palese ma parliamo adesso di determinate cose nel dettaglio e di cosa mi è piaciuto. La narrazione è scorrevole e mi è piaciuto molto che siano stati mostrati diversi punti di vista ma, in particolare, di persone molto lontane tra loro in modo da avere chiaro in mente quale sia la situazione in ogni luogo e di come stiano procedendo i diversi movimenti politici. I personaggi sono ben scritti e ben caratterizzati, qualcuno più e qualcuno meno ma comunque si parla di loro in modo che inizi a tenere a loro e a chiedersi cosa gli riserverà il destino. Ho letto in qualche recensione una lamentela sulle “volgarità” dei personaggi ma voglio ricordare che alcuni di questi sono pirati o quanto di più simile a barbari. Inoltre, fantasy o meno, si sa che i soldati tendono a frequentare bordelli e quant’altro quindi WTF?! Non voglio parlare, in questa recensione, dei singoli personaggi ma preferisco esaminarli e parlare di chi ho preferito o meno nella recensione del secondo volume. L’ambientazione è bella, il world building è interessante e abbastanza chiaro anche se il lato geografico e la vera e propria creazione di questo arswyd ma credo (e spero) che si saprà qualcosa di più nel prossimo libro. Le descrizioni le ho trovate abbastanza chiare mai di troppo anche se qualche volta erano leggermente scarne.

In fine, ritengo che questo sia davvero un buon libro e lo consiglio non solo agli amanti del fantasy ma anche a chi è amante dei romanzi storici perché, anche se non tratta di storia vera, ne porta alcune caratteristiche. Stefano è stato molto bravo nell’amalgamare questo tratto con il fantasy e la tecnologia. Decido quindi di dare 4 stelline con delle belle aspettative per il secondo volume.

Intanto se la mia recensione vi ha incuriositi e volete correre a leggere questo libro, potete acquistarlo qui!

Crystallum: Sogni Perduti di Giovanni Cacioppo – Recensione

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Crystallum è l’opera di Giovanni Cacioppo, autore autopubblicato che sta portando avanti questa splendida serie (a giugno uscirà il seguito del libro). Inizio dicendo che, emergente o meno, si tratta di un libro davvero ben costruito ma bando alle ciance! Se volete saperne di più sul libro e sulla mia opinione a riguardo, continuate a leggere l’articolo!

Trama

A detta della signora Flint dovevano trovarsi un lavoretto estivo. E ufficialmente era proprio questa la loro intenzione.Come se Aran e Cora avessero potuto anche solo immaginare di rubare una collana, coinvolgere il povero Fez e attraversare il continente. Tutto questo per assistere al più grande evento degli ultimi anni.Ma loro avevano deciso di mettere la testa a posto, lo avevano detto chiaramente e soltanto i malpensanti avrebbero potuto supporre il contrario. I malpensanti… ed Elidana. Perché lei ha sempre qualcosa da ridire.Preparati a vivere un viaggio fantastico, tra guerrieri, città fortificate e pietre ricolme di luce.

Editore: Independently Published

Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2018

Pagine: 420

Prezzo: 13,31€

Voglio iniziare dicendo che: Crystallum oltre ad avere una bella storia come base ha anche un world-building che, anche se in questo primo libro (ne saranno circa 6) non è stato ancora pienamente svelato, sembra ben pensato e con basi nelle solite per ciò che verrà! Ritengo che si capisca fin da subito che la storia sia ben strutturata e con un serie di intrecci ben fatti. Da quello che intuisco, nulla è successo “per caso” e anche le storie più disparate e che sembrano non collegarsi in alcun modo, sono collegate ma tutti verrà svelato man mano. Le ultime pagine poi, lasciano intendere grandi avvenimenti e appare l’ombra di una profezia (tanto per dire, amo queste genere di cose).

Mi è piaciuto? Mi aspettavo che fosse bello ma non me lo aspettavo così bello! Ho amato il sistema magico/scientifico su cui si basa tutto. Ritengo che sia davvero ben pensato e ben costruito. Non credo si trovino storie simili in giro e per me questo libro è seriamente innovativo. Ma concentriamoci adesso su cosa mi è piaciuto di questo romanzo. I colpi di scena non mancano assolutamente, la narrazione procede in modo scorrevole e ho apprezzato l’assenza di prima persona in modo da conoscere le emozioni di tutti i personaggi. Nasce come una vacanza estiva per un gruppo di amici e si scopre essere molto di più. Potremmo erroneamente credere che presenti tratti infantili ma in questo libro non troveremo niente del genere. I personaggi sono ben caratterizzati, non conosciamo nel dettaglio tutti ovviamente, ma sappiamo quanto basta e riusciamo a leggere anche della loro crescita interna e lo sbocciare di alcune storie d’amore (più qualcosa che intuisco ma di cui non ho certezza poiché in questo libro non viene esplicitata). Nulla è stato trattato in modo superficiale e per quando possa “divertire” l’esuberanza del maestro Hyon in alcune occasioni, il mio personaggio preferito è senz’altro Camiel e spero di leggere di lui anche nel prossimo libro. Ci saranno, a mio parere, intrecci interessanti anche tra altri personaggi e ho paura che nominando gli interessati potrei cadere nello spoiler (maledetto). Come detto più su per me l’ambientazione è strabiliante (detto come junior di dragon ball- si, lo so che adesso si chiama piccolo perché nel manga originale si chiama piccolo ma non lo accetterò mai). Una cartina geografica davvero curiosa e ben costruita, alimentazione del mondo super interessante e giusti intrighi politici che aiutano ad amalgamare tutto. Le descrizioni sono complete, mai troppo e mai troppo poco. Non essendo abituata a questo sistema magico all’inizio ho avuto alcune difficoltà nel capire gli avvenimenti delle battaglie ma dopo un po’ ci si abitua e si riesce a capire ogni movimento. I dialoghi mi sono piaciuti, ben scritti e non ripetitivi.

In fine, potete capire tutti gli aspetti che mi hanno fatto amare questo libro e sto fremendo nell’attesa di giugno in cui uscirà “La Danza dei Quattro”. Mi chiedo chi, di nuovo, incontreremo e chi, di già incontrato, conosceremo meglio. Mi chiedo anche tante altre cose ma ripeto, sarebbe spoiler! Perché ancora non avete letto questo libro? Così potrei parlarvene meglio 😩

Decido quindi di dare 4.5 stelline e, nell’attesa, potete trovare il libro qui! Spero di avervi incuriosito perché è un fantasy che davvero merita tantissima e non ha nulla da invidiare alle grandi lettura che ci arrivano da America e UK!