Blog Tou: Unravel the Dusk, Elizabeth Lim – La Società

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Ciao lettori, come state? Oggi sono qui per parlarvi del secondo capitolo di questa trilogia che ho apprezzato veramente tanto! Dato che per questo evento ho partecipato soltanto al blog tour, al più presto vorrei portarvi anche le recensioni dei due romanzi, spero di riuscire a stabilizzarmi un po’ a ottobre e riprendere un po’ la mano e la coerenza, sia con i post su IG che con gli articoli qui sul blog! Ma adesso bando alle ciance, e iniziamo con l’articolo. Colgo solo – un attimo – l’occasione per ringraziare ancora una volta Ylenia di Reine des Livres per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia digitale dell’opera.

Trama

MAIA TAMARIN HA GIÀ dimostrato di essere la più abile sarta del paese. Ha sbaragliato gli altri concorrenti nella gara con cui l’imperatore ha scelto il nuovo sarto imperiale. Ha viaggiato fino ai confini del mondo per procurarsi la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. E con questi tesori ha cucito tre abiti magici, ciascuno degno di una dea. Ma le prove per lei non sono ancora terminate.

Al ritorno dal suo viaggio, il regno è sull’orlo della guerra e Edan, il ragazzo che ama, è sparito. Forse per sempre.

La guerra che impazza non è niente a confronto della battaglia che Maia combatte contro se stessa. Da quando è stata marchiata dal demone Bandur non è più la stessa…

La posta in gioco è più alta che mai, ed è solo questione di tempo prima che Maia si perda completamente. Ma non si fermerà davanti a nulla pur di ritrovare Edan, proteggere la sua famiglia e garantire al suo paese una pace duratura.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 31 Agosto 2021

Pagine: 348

Prezzo: 20,00€

Essendo che l’autrice si è concentrata maggiormente sulla trama, sistema magico e cucito/moda, della società in cui tutto è ambientato non ha parlato più del necessario. Sappiamo che la società è ispirata principalmente da quella della Cina Imperiale, quindi con Imperatore (ma dai), e tutto il seguito tra guardie, eunuchi e nobiltà. Non dimentichiamo inoltre che si tratta di una società di tipo patriarcale, non per niente Maia ha dovuto fingere di essere uomo nel primo romanzo; le donne non potevano fare lavori di rilievo, tant’è che potevano diventare al massimo cucitrici, ma mai delle vere e proprie sarte.

L’imperatore possiede diversi palazzi, nei quali si sposta insieme al mega gruppo della servitù ad ogni stagione. Questa è una cosa super carina, tra abitudini del tempo, che mi ha sempre affascinata e incuriosita, e sono super contenta di aver visto parlare di questo evento anche nel romanzo.

Parte di questa società, anche se non integrante, sono anche gli stregoni (come vi dicevo, l’aspetto fantasy/magico ha forte importanza all’interno di questa storia). Dico parte non integrante perché stiamo parlando sempre di una società altamente superstiziosa, di conseguenza non da tutti gli stregoni sono visti di buon’occhio, anzi, ce ne sono pochi in circolazione, ed essendo un po’ come geni della lampada solo chi ha particolari interessi o mire vi si accosta. Questo anche per il lato oscuro del potere dei maghi, per loro è molto facile cambiare e diventare demoni.