Review Party: Fiore di Sangue, Crystal Smith

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Come ho letto la trama di questo romanzo sono subito rimasta incuriosita dalla storia e dai personaggi per cui non ringraziare Ylenia di Cronache di lettrici accanite per aver organizzato il review party e la Mondadori per aver fornito la copia.

Trama

Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un’istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest’ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un’esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l’oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l’esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona. “Fiore di sangue” è un romanzo dalle tinte cupe, un fantasy nel quale si intrecciano sensualmente magia, amore e intrighi.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 14 Gennaio 2020

Pagine: 271

Prezzo: 17,90€

La storia è molto avvincente anche se ci sono ancora buchi e situazioni insolute; in ogni caso è ricco di colpi di scena: certe cose non le avrei mai immaginate. L’ ambientazione è molto interessante anche se limitata poiché lascia intendere che ci siano due grandi città (o nazioni delle dimensioni di una città) in lotta ma non c’è nient’altro a parte loro o almeno non è stato espresso e questo mi ha lasciata parecchio perplessa. La magia, il modo in cui viene utilizzata e le diverse tipologie invece mi hanno molto incuriosita e affascinata (praticamente adoro). Le descrizioni sono esaustive e mai di troppo, cosa che ho apprezzato. È stato facile immaginate le scene ed ambientarsi e immedesimarsi nei personaggi. I personaggi, a parte Kellan, mi sono piaciuto veramente molto… i loro principi e il modo in cui i loro passati influenzassero le azioni e le idee del presente; ritengo quindi che abbiano una bela caratterizzazione anche se non a tutti è particolarmente accurata, diciamo che i meglio caratterizzati sono Aurelia e Zan mentre degli altri si sa qualcosina ma non troppo. Zan personaggio preferito e ciccino del mio cuore. In ogni caso è stato molto facile affezionarsi a loro e i sentimenti provati sono stati molto forti.

In fine, nonostante le diverse pecche questo libro è riuscito a scaturire in me un sacco di emozioni (sia positive che negative a seconda del momento) e mi ha fatta anche piangere e penso che, in fondo, l’obiettivo della lettura sia quello di far emozionare le persone per cui mi sento di valutarlo come un buon libro e la mia versione è di 4.5 stelline.