Review Party: Harrow la Nona, Tamsyn Muir

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Ciao lettori, come va? Oggi sono qui per parlarvi di una delle uscite che più attendevo del 2021: Harrow la Nona. Dopo la lettura di Gideon, fatta l’anno scorso, sono andata avanti a pane e disperazione tanto tremenda è stata per me l’attesa.

Trama

Harrowhark Nonagesimus, l’ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall’Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Fianco a fianco con la rivale che più detesta, Harrow deve perfezionare le sue arti e diventare un angelo della non-morte. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla.

Chiusa nell’atmosfera gotica del Mithraeum dell’Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c’è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l’universo sarebbe un posto migliore senza di lei?

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 6 Luglio 2021

Pagine: 540

Prezzo: 22,00€

La storia è una bomba. Ammetto che all’inizio è stata un po’ confusionaria all’inizio. Ci sono alcuni salti temporali e si alterna una narrazione in terza persona che ci fa rivivere alcuni momenti della vita alla casa di Canaan, e una narrazione in cui il narratore si rivolge ad Harrow per spiegarle alcuni avvenimenti (es. ti alzasti e facesti questo). In questa parte della storia diciamo che le teorie su chi fosse l’altro interlocutore non sono state poche (almeno per me) e, diamine, quanto ho sclerato – in positivo – quando ho scoperto chi fosse *pianto isterico da aggiungere qui*!!

Le descrizioni per me sono perfette, amo seriamente da impazzire lo stile delle Muir, due suoi libri ho letto, e ho letteralmente divorato entrambi. Ho letto alcune critiche sulla narrazione e sui vari paroloni e termini tecnici che si affrontano durante la lettura, e sinceramente penso che non abbiano molto senso. Vi spiego perché: ci troviamo comunque in un’ambientazione super particolare e misteriosa, penso sia normale perdersi ogni tanto, anche a me capitava quando ho iniziato a leggere sci-fi (soprattutto i più vecchiotti) di non capirci una mazza delle questioni scientifiche e spaziali, ma questo non ha reso l’esperienza di lettura meno godibile, e nemmeno meno interessante, anzi, per me in questi casi la curiosità e la voglia di scoprire prevalgono, e rendono il romanzo soltanto più accattivante.

L’ambientazione qui è sempre un casino, ma attenzione, non è un casino perché l’autrice non è stata in grado di costruirla bene, ma perché è cosi complessa, articolata e vasta, e ci sono già a prescindere da essa un sacco di spiegoni e cose complicate, che se ci avessero spiegato di più veramente non ne saremmo più usciti sani di mente, ma solo degli ammassi di confusione. In ogni caso vengono spiegate un sacco di cose in questo secondo volume, e si da anche un tono maggiormente politico alla storia.

I personaggi, come sempre, sono superbi. Ho apprezzato tantissimo approfondire la conoscenza di Harrow, abbiamo visto realmente cosa è in grado di fare per proteggersi, ma anche per gli altri. Un potenziale assurdo, che lei ha sempre posseduto, ma che con i poteri da Littrice quasi non ha limite. Ho amato anche approfondire la conoscenza di Dio e degli altri Littori, anche se continuano ad essere i personaggi più confusionari e misteriosi della storia. A un certo punto la situazione è diventata così strana e assurda che mi sono sentita quasi catapultata all’interno di un episodio di Beautiful, e CAZZO, magari Beautiful fosse così. Intrighi e inciuci a non finire, con situazioni umane, ma con le potenzialità dei Littori uniti agli intrighi esterni di altri esseri umani/Littori che hanno creato un agglomerato di follia pura e io alla fine non capivo se ero più esaltata dal casino che era scaturito da tutta quella situazione, dalla rivelazione che tale scoperta ha portato, o dalla genitalità dell’autrice per aver creato quest’assurdità riuscendo a farci capire comunque tutto.

In fine, RAGA LEGGETE QUESTO LIBRO. È un libro che mi rende felice, anche leggere Gideon mi ha resa felice, mi mette proprio di buon umore pensare a tutta la follia che c’è dietro e sono sicura che impazzirò prima di riuscire a leggere Alecto the Ninth (ora so anche chi è Alecto quindi AAAAAAAA). Assolutamente 5 stelline super piene (se potessi ne darei 10).

Review Party: Gideon la Nona, Tamsyn Muir

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Ciao lettori! Eccomi oggi a parlarvi di uno dei romanzi più attesi (almeno da me) di quest’anno: Gideon la nona. La settimana prossima, invece, vi parlerò del secondo romanzo più atteso di quest’anno, ma ancora non vi dirò quale! Prima di iniziare voglio ringraziare Red Kedi per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

Allevata da ostili monache calcificate, valletti vetusti e un’infinità di scheletri, Gideon è pronta ad abbandonare una vita di schiavitù – nell’aldiquà – e una da cadavere rianimato – nell’aldilà. Prenderà la sua spada, le sue scarpe e le sue riviste zozze e si preparerà a un’audace fuga. Ma la nemesi della sua infanzia non la lascerà di certo andare senza chiederle qualcosa in cambio.
Harrowhark Nonagesimus, Reverenda Figlia della Nona Casa e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L’Imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case a prendere parte a un torneo all’ultimo sangue fatto di astuzia e abilità. Se Harrowhark avrà successo, diventerà un’onnipotente servitrice immortale della Resurrezione; ma nessun necromante può ambire all’ascensione senza un paladino. Senza la spada di Gideon, Harrow fallirà e la Nona Casa morirà.
Chiaro, ci sono sempre cose che è meglio se restano defunte.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 17 Novembre 2020

Pagine: 456

Prezzo: 22,00€

La storia è molto figa e innovativa. Sinceramente è la prima volta che leggo un libro che parla di necromanzia (se ne conoscete altri, suggeritemeli please) ed è stato super interessante leggere dei vari tipi, o specializzazioni se vogliamo, di necromanzia possibili ed esistenti. Ha reso la trama, già molto interessante di suo, ancora più accattivante. Quello che si trovano ad affrontare Gideo e Harrow non è tanto un torneo all’ultimo sangue come viene detto dalla trama, ma piuttosto una serie di sfide che riguardavano sia le abilità sia l’intelletto del singolo necromante, se poi si sfocia nel sangue… beh, può capitare. Se siete alla ricerca di una storia ricca d’azione e scene da cardiopalma, non è qui che la troverete. L’azione c’è, ma non così tanta quanta se ne aspetterebbe. Non è un romanzo che corre, non si salta da un avvenimento all’altro. È però ricco di sorprese, è sorprendente, c’è ansia per determinate situazioni che si vengono a creare ed è ricco, super ricco, di colpi di scena. Io l’ho trovato veramente interessantissimo sia per argomenti trattati che per dinamiche.

Le descrizioni sono molto accurate, ho sentito alcune persone che hanno definito il romanzo lento e credo che questo sia influenzato anche da questo. Tuttavia non è l’unica cosa che salta all’occhio. La narrazione è in terza persona, ma segue in tutto e per tutto il punto di vista di Gideon, questo le conferisce forti toni ironici, che ho adorato, e una leggera volgarità, che ho adorato ancora di più. Rendiamoci conto che la storia parla principalmente di morti e ossa, questo tipo di narrazione ha reso il tutto essenzialmente più leggero e ha smorzato notevolmente i toni cupi della storia.

L’ambientazione è super figa, credetemi. Non ve ne voglio parlare come al solito perché ritengo ci siano tante, TROPPE, cose che devono essere scoperte man mano che la lettura si svolge. Mi limiterò a dire che c’è un bell’incrocio tra elementi che si possono definire arcaici, come la necromanzia, ed elementi futuristici, ci troviamo nello spazio, in fondo. C’è quindi il sistema magico che fa riferimento unicamente alla necromanzia, e una forte minaccia che però ancora non conosciamo, ma è più che chiaro ed evidente che lo faremo nel prossimo romanzo. In generale è evidente un gigantesco alone di mistero a coprire tutto, ed è anche evidente che non sarà facilissimo scacciarlo.

Ho adorato i personaggi di questa storia come pochi in questo periodo. Gideon e Harrow sono una coppia veramente mitica. Gideon è un personaggio fantastico ed è servita principalmente a smorzare i toni di questa storia un po’ macabra. È divertente, è volgare e porta con sé una dolcezza insospettabile. Ha avuto un passato difficile, è cresciuta in un ambiente che non le apparteneva e ha sempre avvertito questo stacco. È un personaggio misterioso, assai misterioso a mio parere perché ci sono cose che nonostante tutto credo (ma soprattutto spero) ci vengano svelate in futuro e che, se così non sarà andrò personalmente a cercare Tamsyn Muir per punirla per il più grande buco di trama nella storia. Harrow è un personaggio altamente criptico a sua volta. Abbiamo scoperto diverse cose sul suo conto, ma a parer mio la conosceremo davvero solo nel prossimo romanzo. Anche lei ha sempre portato sulle spalle un immenso fardello, a cui se ne aggiunge un altro proprio adesso. Un personaggio che voglio veramente conoscere meglio e approfondire. Anche i personaggi secondari sono stati meravigliosi, ho amato e amerò per sempre alla follia Palamedes, se esistesse un gioco lui sarebbe il mio top player.

In fine, GIDEON LA NONA È LA VITA E DOVETE CORRERE AD ACQUISTARLO O VE NE PENTIRETE PER IL RESTO DEI VOSTRI GIORNI!! 5 stellinissime

Come la terra destinata ad accoglierti morente, allo stesso modo io morirò: e là sarò sepolta. Nostro Signore così ha fatto a me, e altro ha aggiunto, se null’altro che la morte può separarmi da te.