Review Party: La Stirpe della Gru, Joan He

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Ciao lettori! Oggi sono qui per parlarvi di un romanzo molto discusso in questo periodo. Sembra quasi che tutti lo stiano odiando, ma per me non è stato così! Prima di iniziare voglio ringraziare Ylenia di Reine des Livre per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell’anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell’arena dei giochi di potere e diventa all’improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l’omicida sia qualcuno che le è molto vicino.
La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l’ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l’assassino.
I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi’a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un’indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge.
Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto.
Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 19 Gennaio 2021

Pagine: 456

Prezzo: 22,00€

La storia a me è piaciuta tantissimo, l’ho trovata super accattivante tanto che ogni tanto mandavo un messaggio al mio ragazzo solo per dire “mamma mia, come mi sta piacendo questo libro”! La narrazione è in terza persona e segue il punto di vista della protagonista, Hesina. Una delle cose che più mi sono piaciute di questo romanzo è il dualismo tra Uno e Due degli undici, ma soprattutto l’introduzione a ogni capitolo con i precetti scritti da loro, vi spiegherò meglio quando parleremo dell’ambientazione. In ogni caso non riuscivo proprio a staccarmi dalle pagine, l’ho letteralmente divorato e ammetto che era uno dei romanzi che aspettavo di più in questo 2021, e non sono rimasta delusa. Non vi nego, però, che ho avuto un colpo al cuore durissimo quando ho saputo che attualmente l’autrice non ha intenzione di scrivere i seguiti del romanzo, soprattutto per il finale, che ha aperto molte strade e ci ha donato un nuovo punto di vista super interessante.

Le descrizioni sono parecchio accurate, a tratti eccessive, ma ho amato così tanto la storia che questa cosa non mi ha assolutamente disturbato. Anzi, non ha fatto altro che aumentare il mio interesse verso quest’opera e il mondo in cui è ambientata, e allo stesso tempo ha nutrito la mia voglia di sapere.

L’ambientazione, come hanno detto già altre persone, non è stata particolarmente approfondita. In questo romanzo l’attenzione è tutta sulle scelte di Hesina, sulle sue prossime mosse in merito alle investigazioni sulla morte del padre e sugli intrighi di corte. Sono sicurissima che se non avesse cambiato idea sulla scrittura dei seguiti, nel secondo romanzo ci sarebbe stato un forte approfondimento in merito ad essa, e maggiori spiegazioni sugli Undici, sugli Indovini e sui tanti misteri ancora non svelati di questa storia. Ci troviamo in una sorte di Cina Imperiale in cui gli Indovini sono stati banditi ed eliminati tanti anni fa, dagli Undici. Undici persone di diversa estrazione sociale che hanno salvato il regno dalla tirannia, di questi Undici tuttavia sono sopravvissuti soltanto Uno e Due, questi ultimi hanno formato i Precetti, ossia norme ormai alla base della vita degli abitanti di Yan. Gli Indovini di questa storia, poi, non servono soltanto a svelare il futuro, come ci fa supporre la parola stessa, ma sono in grado di manipolare e alterare lo stato di determinati elementi. Al giorno d’oggi queste persone si nascondono o conducono un’esistenza “comune” per potersi nascondere al meglio ed evitare, quindi, punizioni che conducono alla morte.

I personaggi sono un altro elemento di questa storia che ho adorato. Hesina è molto indecisa e combattuta, ma pian piano riesce a diventare sempre più una sovrana capace di fare sacrifici e nascondere i propri sentimenti per “un bene maggiore”, quello del popolo. Ammetto che all’inizio la sua forte indecisione e insicurezza mi ha parecchio infastidita, ma in seguito sono riuscita ad apprezzarla. Anche gli altri personaggi mi sono piaciuti tantissimo, sono super incuriosita dalla consorte Fei e dalla sua storia, una delle cose che mi spiace tanto non sapere. Il personaggio che ho apprezzato di più è stato Akira, nonostante ci sia ancora un forte alone di mistero intorno a lui; ma ammetto di aver apprezzato parecchio anche Caiyan, avevo parecchi sospetti su di lui, ma la realtà di è dimostrata superiore alle aspettative. Wow. Davvero.

In fine, non ho parole negative per questo romanzo. Sono troppo innamorata e incantata da questa storia e dalla sua ambientazione. Voglio assolutamente leggere altre opere di quest’autrice, ma pretendo anche che scriva subito e immediatamente il seguito di questo romanzo. 5 stellissime!