Mushrooms in Love – Recensione

Annunci

Appena adocchiato questo manga zone-Shot sono subito stata piena di curiosità e, appena ho potuto, l’ho recuperato in fumetteria!

Trama

In un pianeta selvaggio che ospita una razza di donne-fungo umanoidi, l’amore è una cosa seria. Il matrimonio tra due ragazze appartenenti a due tribù differenti scatena complotti, rivalità sentimentali e un tripudio di azione. Kei Murayama crea un mondo realistico, affascinante e complesso come sfondo per la sua storia d’amore e intrighi politici.

Editore: Jpop/ Edizioni BD

Data di Pubblicazione: 26 Giugno 2019

Pagine: 160

Prezzo: 9,90€

Non so esattamente cosa mi aspettassi quando ho iniziato questo manga ma credo di essere stata un po’ delusa.

Sicuramente il world-building e i disegni sono un qualcosa di meraviglioso. Ho apprezzato tantissimo le spiegazioni riguardo la gerarchia, le diverse “specie” di donne-fungo e le dinamiche che dominano il loro mondo concentrandosi anche su fauna e flora, i loro comportamenti tipici e come trattarli.

In questo mondo per la riproduzione della specie non è necessario sposarsi poiché ci si può riprodurre anche da soli. Noi leggiamo la storia di due donne che, nonostante le differenze, decidono di sposarsi andando in contro a diverse difficoltà e in lotte per la propria amata.

Estraendo la storia dal contesto in cui si trova risulta essere un niente di che. Frettolosa, prevedibile e comune. La storia, quindi, rappresenta una grande pecca per un manga ricco di qualità non da poco. Per questo motivo ho deciso di dare 3 stelline anche se mi dispiace molto.

Voi l’avete letto? Che ne pensate?

#PrimeImpressioni Ultramarine Magmell di Di Nianmiao

Annunci

Nuova uscita per Planet Manga, all’inizio non riuscivo a capire se potesse piacermi o meno. Alla fine ho deciso di dargli una possibilità ed eccomi perciò oggi a parlarvene!

Trama

Trentacinque anni fa, dagli abissi marini è emerso un nuovo continente. Una straordinaria occasione per nuove generazioni di esploratori che mirano a ottenere fama e conquistare terre sconosciute. Tuttavia, il misterioso Magmell, più che un paradiso terrestre, sembra essere un vero e proprio inferno!

Editore: Panini Planet Manga

Data di Pubblicazione: 13 Giugno 2019

Pagine: 320

Prezzo: 4.90€

All’inizio della lettura stavo rimanendo un po’ “meh” perché più che una storia interessante o d’esplorazione, sembrava concentrarsi sulle commissioni che svolgeva il protagonista come Angler mostrando dei tratti più “comici” o comunque molto per ragazzi rispetto a ciò che mi aspettavo e cercavo. Circa a metà di questo primo volume, però, i toni cambiano e si inizia a vedere come sia cambiata l’umanità dopo la nascita di Magmell, come siano diventati – gli umani– a causa della sete di potere e denaro. Verso la fine, inoltre, si intravede uno spiraglio del passato di You-in, il protagonista rendendo tutto molto interessante e aumentando il desiderio e l’attesa del prossimo volume.

Facendo una somma di tutto questo primo volume mi è piaciuto molto (anche se sono dovuta arrivare alla prima metà prima di apprezzarlo). Dei personaggi si sa ancora poco ma si accenna a segreti che, a mio parere, risulteranno assai interessanti. La storia è scorrevole e, per i toni con cui è stata scritta, non risulta pesante. Magmell è ancora un enigma ma sembra un’ottima terra di esplorazione, anche se pericolosa.

Ho deciso di dare a questo primo volume 4 stelline solo per l’inizio un po’ lento ma non vedo l’ora di leggere il seguito!

Anthea di Rebezza Mazzarella – Recensione

Annunci

Ho avuto la possibilità di leggere questo romanzo grazie all’autrice che gentilmente me ne ha spedito una copia. Avevo diverse aspettative ma, sfortunatamente, sono state un po’ deluse.

Trama

Loto è un’adolescente come molte altre alle prese con problemi tipici della sua età. Nata e cresciuta in una piccola città nello Stato di Washington circondata da boschi, Loto un giorno viene morsa da un serpente. Soccorsa dal nonno Sgurfio, la ragazza viene a conoscenza della sua vera identità. La sua famiglia infatti è composta da esseri magici e lei ben presto scoprirà di essere una ninfa. Condotta dalla zia Flora ad Anthea, il luogo magico in cui le ninfe vivono, Loto verrà a conoscenza dei sui poteri e dei segreti che circondano questo luogo fatato. Una terribile minaccia grava su Anthea e Loto dovrà prepararsi ad affrontare una durissima battaglia per difendere questo posto magico da cui dipendono le sorti del mondo.

Editore: Independently Published

Data di Pubblicazione: 27 Marzo 2017

Pagine: 446

Prezzo: 10,50€

Ho diverse cose da dire quindi inizio subito. La storia ha una bella basa tuttavia risulta un po’ confusa e presenta alcuni buchi di trama e qualche refuso. La narrazione è in terza persona quindi ci è possibile sapere un po’ tutto e non solo il punto di vista della protagonista. L’ambientazione, anche se magica e fatata, è abbastanza semplice e il sistema magico non è nulla di non visto. I personaggi sono ben descritti anche se non caratterizzati completamente, ci sono alcuni buchi anche nel loro carattere. Ce ne sono di forti e di presuntuosi e ho trovato insopportabile e maleducata/isterica la protagonista che mi è stata abbastanza antipatica oltre che quasi senza sentimenti. Le descrizioni a volte erano scarne a volte abbastanza complete. Il finale è come se non esistesse. Un intero libro a lottare contro un cattivo e poi, quando la protagonista “viene a mancare”, ci viene detto soltanto che è stato tutto risolto ma non si sa ne come ne quando.

Tirando le somme il libro è scorrevole e si legge velocemente, adatto più a ragazzini secondo il mio parere che a un pubblico adulto. Nonostante i difetti non è stata una brutta lettura ma non mi sento di consigliarlo proprio a tutti tutti. Ho deciso di dare 3 stelline e auguro all’autrice grandi cose perché sono sicura ne sia capace ed è una persona che merita veramente tanto.

Cosa ho letto a Giugno? Wrap-up!

Annunci

Giugno, tra università e problemi personali, non è stato un mese ricco di letture ma si fa quel che si può! Ecco quindi quali sono state le mie letture:

Libri

Quello che non ho scritto di Daniele Marzo. Questo libro, devo ammettere, non mi è piaciuto. Perché? Perché la storia di base potrebbe essere davvero bella se fosse stata trattata meglio. Le frasi spesso sono confuse ed è tutto molto frettoloso. Ho dato a questo libro 2 stelle.

Le Sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton. Ho amato questo libro in ogni pagina. Tutto è calcolato e si incastra alla perfezione. Già dall’inizio si rimane incollati alle pagine ed è ricco di colpi di scena. Ho dato 4.75 stelle.

La porta socchiusa di Valentina Morpurgo. Un libro che prende molto per l’esperienza che racconta ma che presenta parecchi errori nella narrazione. Ho dato 3 stelle.

Il Tempo Perduto di Giulia Letizia. Libro che prende dalle prime pagine. Presenta frammenti di passato in modo da far capire e immaginare meglio il rapporto tra alcuni personaggi e il loro carattere. Ho dato 4.5 stelle in attesa dei seguiti!

Manga

Edens Zero Vol1 di Hiro Mashima. Per chi conosce Fairy Tail dico: Mashima non si smentisce mai. Manga dalle impronte sci-fi mi incuriosisce tantissimo e non vedo l’ora di proseguire con la lettura. Emoziona e ha forti sentimenti d’amicizia. Ho dato 4.5 stelle.

Beastars Vol4 di Paru Itagaki. In questo volume, come nei precedenti, si scoprono cose interessanti e “oscure” sui personaggi rendendo il tutto sempre più interessante. Tuttavia è come se fosse mancato qualcosa rispetto ai primi volumi quindi ho dato 4.5 stelle.

Come avete potuto vedere le mie letture di Giugno sono state assai povere, speriamo solo di recuperare in questo luglio! Giugno, inoltre è stato un mese senza 5 stelle e questo mi ha lasciata un po’ “meh”. Come sono andate le vostre letture questo mese?

#PrimeImpressioni Edens Zero – Hiro Mashima

Annunci

Questo manga rientrava tra quelli acquistati durante il comicon ma che soltanto ora ho avuto occasione di leggere.

Trama

Il giovane Shiki vive sul pianeta Granbell insieme ai robot che animano un vasto parco a tema. Un giorno arrivano due visitatori, i primi a mettere piede su Granbell da circa un secolo: la giovane creatrice di contenuti digitali Rebecca e il suo gatto blu Happy. I tre vanno subito d’accordo e diventano amici… Ancora non sanno che questo incontro cambierà per sempre i loro destini! Rincorrendo sogni di mondi sconosciuti, inizia la grande avventura di Shiki, Rebecca e Happy!

Editore: Star Comics

Data di Pubblicazione: 8 Maggio 2019

Pagine: 192

Prezzo: 4,90€ (standard) 6,90€ (edizione speciale)

Dell’autore ho già visto/leggicchiato Fairy Tail che è uno dei miei manga preferiti, forse il mio shonen preferito di sempre. Non potevo perciò esimermi dall’acquisto di questa nuova opera del maestro Mashima.

In questo primo volume conosciamo i protagonisti e scopriamo qualcosina sul loro passato. Già nel primo volume è impossibile non vedere l’importanza che si da all’amicizia ed è difficile non piangere. Mashima non si smentisce mai. I presupposti della storia sono veramente belli. Non sono mai stata amante di manga/anime a tema spazio e navicelle ma questa storia ha le basi per entrare tra le mie preferite. Non ho molto da raccontarvi perché il volume continente solo tre capitoli e siamo veramente agli inizi ma mi sento di consigliarla vivamente perché già da ora vedono i feels impazzire.

Nonostante le lacrime a questo primo volume decido di dare 4.5 stelline in attesa dei prossimi che saranno sicuramente più ricchi di avvenimenti e informazioni. A inizio luglio uscirà anche il secondo volume perciò presto avrete la recensione del secondo volume!

Avete letto qualcosa di questo autore? Lo conoscevate?

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete tuffarvi in questa nuova avventura, potete trovare Edens Zero qui!

Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton – Recensione

Annunci

Ho ricevuto una copia di questo libro in collaborazione con la casa editrice Neri Pozza ed ero super curiosa circa questo libro perché ho sentito parecchi pareri contrastanti a riguardo.

Trama

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…

Editore: Neri Pozza

Data di Pubblicazione: 28 Marzo 2019

Pagine: 526

Prezzo: 18,00€

Prima di iniziare a parlare di qualità e difetti del romanzo voglio dirvi che non ho letto molto di questo genere quindi non mi ritengo una gran cultrice mentre ve ne parlo.

La storia mi ha presa dal primo momento. La trovo innovativa e intelligente. Non credo sia la prima volta in cui si parla di risvegliarsi ogni giorno in un corpo diverso ma ritengo che questo tema sia stato affrontato in modo egregio e utilissimo ai fini dello svolgimento della storia. La narrazione è dal punto di vista del protagonista e, anche se qualcuno l’ha ritenuta prolissa o lenta io credo sia perfetta per la storia e utile per non farci avere dubbi su determinati dettagli e a non creare buchi nella storia. In effetti ci sono così tanti dettagli che una lettura “svogliata” o poco attenta potrebbe perdere e ritenere la lettura “confusa”. Le descrizioni sono ricche e dettagliate. Generalmente non amo la presenza di lunghe descrizioni ma in questo caso sono state super utili perché come si rivolve un mistero senza sapere ogni dettaglio di ogni cosa? Inoltre non risulta pesante perché c’è una grande presenza di dialoghi che rende il tutto più leggero. Per lambientazione non posso esprimermi a pieno perché ci sono cose che si scoprono e svelano soltanto alla fine ma posso dire che Blackheath, se non fosse nelle condizioni in cui si ritrova, sarebbe veramente maestosa e splendida e anch’essa è chiusa in un alone di mistero come tutto in questo libro. Per il resto, quello che c’è oltre l’ambientazione “fisica” è puro genio. Un risvolto che non mi sarei mai aspettata ma che ha dato un giusto significato a tutto. Se non fosse stato così sarebbe stato “tutto troppo semplice” secondo me, quindi ho apprezzati tantissimo. Parlando invece dei personaggi posso dire che sono davvero tanti e ben costruiti, in qualche modo che incarnino anche i sette peccati capitali poiché ognuno avente qualche caratteristica di spicco rispetto agli altri. Tutti i personaggi – sia quelli in cui si incarna Aiden sia i secondari – hanno un carattere forte, personale e unico rispetto agli altri: nessuno è l’imitazione di qualcun altro ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo. Non mi metterò a dire il mio preferito perché non ne preferisco uno in particolare ma mi sono affezionata a tutti in ugual modo e ho amato gli intrighi portati avanti da tutti.

In fine, ho amato questo libro in ogni modo possibile. È ricco di intrighi e colpi di scena e voglio intendere: colpi di scena forti. Ti accende, ti fa mettere in guardia, ti fa provare ansia, ti incuriosisce e ti fa indagare. È impossibile non immedesimarsi nella storia e indagare insieme a Aidan. Ritengo sia un libro che va letto. Mi sento di consigliarlo vivamente e do 4.75 stelline. Ci sono giusto piccoli piccolissimi dettagli che non si conoscono ma è una scelta fatta per portare il lettore a non ricevere determinati indizi che altrimenti allenterebbero i fili dei colpi di scena, quindi una scelta che comprendo.

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete tuffarvi anche voi in questo fitto mistero potete trovare il romanzo qui!

#PrimeImpressioni: Ossa – Yae Utsumi

Annunci

Quando ho iniziato Ossa non sapevo bene cosa aspettarmi. Ci sono un sacco di manga che parlano di segreti e che intrigano rimanendo comunque delle storie tranquille. Questa volta posso dire di aver letto qualcosa di diverso.

Trama

UNA NARRAZIONE CARICA DI TENSIONE E UNO STILE DI DISEGNO MATURO PER UNA DELLE PROPOSTE PIÙ INTERESSANTI DEGLI ULTIMI ANNI.

Shintaro, Tsubaki, Akira, Haruka e Ryu hanno giurato che non riveleranno mai il loro segreto. Un segreto che li unisce da cinque anni. Cosa stanno nascondendo? Perché nessun altro deve venirne a conoscenza? Quando una misteriosa telefonata rompe il silenzio… inizia l’inferno!

Editore: Panini Planet Manga

Data di Pubblicazione: 2 Maggio 2019

Pagine: 192

Prezzo: 6,50€

Vediamo ogni aspetto che mi è stato possibile osservare in questo primo volume. La storia è scritta in modo da svelare le informazioni riguardanti il passato in maniera graduale, tecnica che apprezzo. Per il momento non presenta incongruenze e l’aura del mistero è forte. Gli avvenimenti di questo primo volume non sono tantissimi ma comunque sprigionano l’aria thriller/horror caratteristica di questo manga. Il world-building e l’ambientazione sono semplici perché, non trattandosi di un fantasy, la storia si svolge semplicemente in Giappone. Riguardo i personaggi ancora non si sa molto anche se è facile fare alcune intuizioni. Tutti si sentono estremamente grati nei confronti di Shintaro e quasi lo venerano, assecondando qualsiasi follia (anche se dovuta alle circostanze) lui voglia mettere in atto. Lui, d’altro canto, si sente inferiore a chiunque altro. In ogni caso tutto e cinque sono profondamente segnati e, in determinate occasioni, mostrano le conseguenze dei loro traumi.

Questo primo volume risulta ancora acerbo sia a livello di conoscenza/sviluppo dei personaggi, sia a livello di proseguimento di storia tuttavia, con questo poco è stato capace di darmi ansie e di tenermi incollata alle pagine dando anche ottimi presupposti per il seguito. Ho dato perciò 4 stelline, in questi giorni ci sarà un post- aggiornamento con la recensione del secondo volume.

In realtà io ho acquistato Ossa al Comicon ma l’ho letto mooolto in ritardo per cui ho avuto modo di acquistare anche il seguito ed è per questo che il post sul secondo volume arriverà molto presto 😬

Fiocco di Neve Nero di Stefano Impellitteri – Recensione

Annunci

Quando ho iniziato questo libro, non sapevo bene cosa aspettarmi tuttavia, Fiocco di Neve Nero, è stato capace di farmi provare una moltitudine di sentimenti tra cui ansia paura e gioia.

Trama

Steve, senza alcun controllo, muove gli oggetti nel sonno e questo lo fa sentire diverso dalle persone normali. Non ne parla per paura di essere considerato un mostro da chi gli sta intorno. Arriva in una nuova città e nella nuova scuola avviene l’omicidio misterioso di un ragazzo apparentemente causato da qualcuno con poteri simili ai suoi. Il protagonista inizierà con il suo compagno di stanza una ricerca del responsabile, mosso dal conflitto interiore di vendicare il ragazzo ucciso da quel misterioso assassino e l’idea di aver trovato un altro simile a lui. Poco alla volta, affiora un enigmatico mistero nel passato di quella scuola e Steve, ne sembra in qualche modo collegato, divenendo bersaglio di strane visioni. Cosa ha a che fare lui con quanto la scuola nasconde? Perché lui è in grado di muovere gli oggetti con la mente?

Editore: Self Published

Data di pubblicazione: 10 Dicembre 2018

Pagine: 416

Prezzo: 15,99€

Non perdiamo tempo e iniziamo subito a parlare del libro. La storia è molto interessante e mi ha incuriosita da subito. Mi è piaciuto molto come è evoluta. Incontriamo molte novità e qualche colpo di scena anche se in certi momenti è stato “tutto troppo facile” quasi a dire togliamoci da mezzo a questa situazione, la narrazione risulta scorrevole anche per questo motivo. Mi è piaciuto molto che la storia sia divisa in tre parti, l’ho apprezzato parecchio ed è stato utile ai fini della narrazione. C’è, inoltre, qualche piccola battuta cliché e qualche piccolo refuso ma nulla di disturbante. Lo stile di scrittura è buono anche se non è il mio preferito ma, questo, è un carattere puramente soggettivo. L’ambientazione è molto semplice ma anche molto interessante. Non è ambientato in nessun luogo specifico nel mondo ma la base fantasy mi è piaciuta molto perché si danno spiegazioni “reali”, fisiche o chimiche in base ai casi e alle necessità, per cui si riescono a fare certe cose e quali sono i meccanismi dietro esse. Questa, personalmente, è una cosa che ho adorato perché è rientra completamente nelle mie corde, un po’ come la serie tv Fringe per chi la conosce! Le descrizioni sono buone e permettono di immaginare l’ambiente circostante e le dinamiche delle scene che ci troviamo davanti. I personaggi mi sono piaciuti anche se, a parte il protagonista, non sono stati tanto caratterizzati ma sono stati in qualche modo “privati” delle emozioni mostrando un eccesso di razionalità. Steve, a mio parere, non è stato trattato -o meglio scritto- come adolescente. Ci sono, sì, i ragazzi maturi ma lui lo è “troppo”. Esempio: essendo ragazzo capita che faccia qualche marachella come giusto che sia, tuttavia ogni volta tende a giustificarsi e sottolineare “alla fine ho 16 anni, ci sta che io abbia questo tipo di comportamenti” quando non ce ne sarebbe proprio bisogno. Non so bene come spiegare questa cosa ma è come se si notasse il tocco “adulto” dello scrittore, come se influenzasse la caratterizzazione del personaggio. Ad ogni modo mi è piaciuto molto come si intreccia la storia di Steve con quella degli altri personaggi e, se dovessi sceglierne uno preferito, la mia scelta ricadrebbe molto probabilmente su Marcus.

Detto questo, nonostante qualche piccolo difettuccio il libro mi è piaciuto veramente molto, soprattutto il finale e le parole dell’ultima pagina. Devo dire che mi sono rimaste dentro e ritengo che sia questo ciò che è più importante in un libro. Ho deciso quindi di dare 4 stelline. Spero di leggere altro di questo autore che, anche se alle prime armi, sono sicura farà molta strada perché ne ha tutte le qualità!

Se la mia recensione vi ha incuriositi potete trovare il libro qui!

#PrimeImpressioni Atelier Of Witch Hat

Annunci

Ho acquistato questo manga al Comicon (quindi prima della sua effettiva uscita nelle fumetteria) ma non ho avuto modo di leggerlo fino ad ora. Finalmente stamattina ne ho avuta l’occasione e non potevo aspettare oltre per parlarvene!

Trama

IL FASCINO ACCECANTE DELLE ARTI MAGICHE

Da dove viene la magia? Nessuno lo sa, dal momento che agli esseri umani nati senza poteri essa è preclusa. La piccola Coco riesce a carpirne il segreto, ma il suo entusiasmo ben presto sfuma: gli incantesimi infatti celano un insondabile abisso di mistero. 

Autore: Kamome Shirahama

Editore: Planet Manga

Data di pubblicazione: 9 Maggio 2019

Pagine: 208

Prezzo: 7,00€

Da quando l’ho visto la prima volta allo stand della Panini sono subito stata attirata da questo manga per diversi motivi: splendidi disegni, trama interessante e da grande amante della magia non potevo perdermelo.

Quando ho acquistato questo manga mi aspettavo semplicemente la storia di una streghetta che iniziava ad imparare l’utilizzo di arti magiche. Non potevo essere più in errore e non potevo essere più contenta di questo risvolto! Fin dalla prima pagina la storia è molto accattivante. Non è ancora ben chiaro dove vuole andare a parare la storia. Parecchi personaggi sono coperti da un’alone di mistero e conosciamo ancora poco di tutti gli altri. La protagonista è una giovane bambina molto intelligente e con una volontà di ferro che, realmente, ammiro. Ovviamente si vede che è una bambina ma questa cosa non disturba e non rende la narrazione “infantile”. Qifrey a tratti è super bravo e a tratti sembra avere trame cattive ma per il momento non si può sapere cosa ci riserverà questa storia! Sulle compagne di Atelier non c’è molto da dire per il momento. Di personaggi secondari se ne sono incontrati pochi e sul “cattivo” ci sono così poche informazioni che, veramente, ancora non si capisce molto dove e come finirà quest’avventura.

Ad ogni modo mi sono sentita presa ed incantata ad ogni pagina. Un manga capace di rapire e far innamorare qualsiasi lettore. Chi ama la magia (come me) un po’ di più ma credo sia capace di rapire tutti allo stesso modo. Mi sento di consigliarlo vivamente e do 4.5 stelline iniziando ad attendere impazientemente luglio per il secondo volume!

Se volete acquistarlo, intanto lo trovare qui!

Cosa ho letto ad Aprile? Wrap-up!

Annunci

Ciao a tutti! Finalmente ho un po’ di tempo e riesco a parlarvi delle mie letture di aprile! Mi ero prefissata come obiettivo circa 7/8 libri ma tra comicon e altri impegni sono riuscita soltanto a leggere 4 libri e 4 manga! Inizio subito a parlarvene partendo dai libri!

1. The Black Circle di Alessia Doria è stata la prima lettura del mese. Grazie a questo libro ho iniziato questo libro alla grande, ho dato infatti 5 stelline piene. Fantasy incentrato molto su streghe, cacciatori e segreti di famiglia l’ho adorato e mi sento di consigliarlo a chiunque. Lo potete trovare qui!

2. A court of Thorns and Roses di Sarah J Maas è stato il primo retelling che io abbia mai letto. È, appunto, un retelling de La bella e la bestia e io davvero l’ho adorato da morire. Personaggi assai carismatici e storia, anche se “ri-raccontata” davvero originale. Anche a questo ho dato 5 stelline e potete trovare qui l’edizione italiana!

3. Le lune di Avel di Antonio Masseroni era una lettura che mi portavo dal mese precedente. L’ho letto un po’ con fatica poiché affrontavo un periodo un po’ delicato e il libro mi mostrava proprio i problemi che stavo affrontando e mi diceva “sei tu una scema” quindi, il mio leggerlo a fatica, non è stato causato dal libro in se ma più dalla mia situazione emotiva. Mi è piaciuto davvero tanto e credo che chiunque debba leggerlo, crea parecchi spunti di riflessione. 4 stelline, potete trovarlo qui!

4. Il quarto dei quattro libri che ho letto ad Aprile è stato, con grande dispiacere, una grande delusione. Sto parlando di Nigredo di Walter Duprè. Come ho detto nella recensione completa è un “tutto fumo e niente arrosto” suppongo ci saranno dei seguiti ma in questo primo libro si creano basi basi basi senza concludere neanche una piccolissima cosa. Ho dato 2.5 stelline potete trovarlo qui!

1. Parliamo adesso di manga! La mia prima lettura è stata Evil Eater Vol1 di Issei Eifukuro. Davvero un bel manga, si prospetta una bella storia e spero di recuperare presto i volumi successivi. Lo consiglio, ho dato 3.5 stelline e lo potete trovare qui!

2. Beastars Vol2 di Paru Itagaki che raga, seriamente, è la vita!! Ho dato 5 stelline a questo secondo volume e la storia si fa sempre più interessante, già si vede crescita nei personaggi. Consiglio vivamente a tutti di iniziare questa serie, la potete trovare qui!

3. Girl From The Other Side Vol2 di Nagabe. Sto amando alla follia questa fiaba dark, siamo in un punto davvero importante e letteralmente non riesco ad aspettare per avere il seguito! Ho dato 4.5 stelline e, anche questo, lo consiglio vivamente a tutti! Lo potete trovare qui!

4. I Dipinti Maledetti Vol1 di Hachi è stata una meravigliosa sorpresa. Mi aspettavo un bel manga ma non me lo aspettavo così bello! Ci sono dei giusti colpi di scena (uno in particolare che era tipo ommioddio wow) che ho adorato. La storia è davvero bella e innovativa e non c’è soltanto l’avventura di base del protagonista ma più storie che si uniscono. Ho dato 5 stelline e lo consiglio con tutto il cuore. A fine mese uscirà il secondo volume e non vedo l’ora di leggerlo, intanto potete trovare il primo qui!

Che dire, è stato un mese ricco di scoperte e belle letture! Chissà come sarà questo maggio: piccolo spoiler sto leggendo poco perché si avvicina la sessione estiva.

Come sono andate le vostre letture? Quanti libri siete riusciti a leggere?

Petrademone di Manlio Castagna – Recensione

Annunci

Questo è uno di quei libri che mi incuriosivano dall’uscita è sono stata contentissima quando l’ho ricevuto come collaborazione. L’ho letteralmente divorato in 2 giorni ma solo a causa di impegni poiché ho letto 200 pagine il primo giorno e 50 il secondo. Ho molte cose da dire quindi iniziamo subito con la recensione!

Trama

Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l’eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l’esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la “prescelta” per una missione dalla quale dipenderà il destino dell’umanità intera.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 20 Febbraio 2018

Pagine: 259

Prezzo: 17,00€

Mi è piaciuto? Da morire: la storia è accattivante e la narrazione è avvincente. Ma vediamo tutto nei dettagli!

La storia è veramente ricca, anche se la narrazione parla di cose avvenute in circa 2/3 mesi non si ha quel senso di frettolosità che alcune narrazioni lasciano. Accade sempre qualcosa, è sempre interessante ed è capace di lasciare con il fiato sospeso chiunque! È una lettura per ragazzi, “dai 10 anni in poi” dice la guida, ma io sono riuscita ad apprezzarlo ugualmente tantissimo e credo che chiunque possa riuscirci! Le descrizioni sono perfette, fanno capire chiaramente ciò che circonda e ciò che avviene senza essere mai di troppo. Ho amato inoltre i diversi richiami a “Il meraviglioso mago di Oz”. L’ambientazione pure mi ha colpita tantissimo, si ok la narrazione principale è su una montagnella italiana tuttavia sappiamo che ci sono un sacco di elementi sovrannaturali, figure come i “Sorveglianti” e ci capita anche di dare uno sguardo in mondi differenti dal nostro. Un world-building abbastanza ricercato a mio parere. I personaggi poi, anche se bambini sono davvero ben ben (si, due volte) caratterizzati. Si conosce il loro carattere, le loro paure e i loro punti di forza. L’autore è stato veramente bravo a esprimere le loro emozioni e caratteristiche.

In fine, che dire: un lettura che mi ha sorpresa molto positivamente. Sapendo che mi stavo approcciando a una lettura per bambini/ragazzi avevo si, alte aspettative ma comunque in un certo senso “limitate” poiché mi aspettavo un libro più “bambinesco”. Non potevo essere più in errore. Mi sento di consigliarlo veramente a chiunque, a prescindere dall’età. Io ho dato 4.5 stelline e spero di recuperare al più presto anche il secondo perché ormai sono super affezionata ai ragazzi e non vedo l’ora di sapere cosa succederà da ora in avanti!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete subito procurarvi una copia di Petrademone per voi o i vostri fratellini/nipotini/cuginetti potete trovarlo qui!

Nigredo di Walter Duprè – Recensione

Annunci

Inviatomi gentilmente dalla casa editrice Lettere Animate, ero davvero curiosa sulla storia che nascondeva questo libro. Ammetto di averlo letto con non poca fatica ma eccomi oggi a parlarvene!

Trama

Se la possibilità di modificare la realtà in tutto e per tutto fosse sotto il tuo dominio, come ti comporteresti? Se per farlo bastasse un semplice accordo vocale, un preciso canto, a cosa daresti vita? Questa storia non ha protagonisti, non presenta un oscuro male da sconfiggere, un malvagio essere da uccidere o fermare. Non c’è il bene, non c’è il male. C’è la vita. Mutevole, affamata. E quando il vento del cambiamento si leva violento, quando un canto genera qualcosa di ingestibile, chi ne percepisce la natura brama di poterlo controllare. Le forze in gioco si adoperano come qualsiasi essere vivente minacciato dalla natura stessa, cercando di coglierne il potere, nella speranza di poterlo soggiogare, controllare o… deviare.

Editore: Lettere Animate

Data di pubblicazione: 21 giugno 2018

Pagine: 434

Prezzo: 16,00€

Come detto su avevo grandi aspettative su questo libro, la trama offre sbocchi molto interessanti tuttavia devo ammettere che il libro non mi è piaciuto!

L’autore è stato bravo a descrivere le ambientazioni e a raccontare le battaglie ma, a mio parere, il racconto non presenta un vero e proprio filo logico. Cosa non mi è piaciuto? Ritengo che sia bello e positivo il racconto da un punto di vista esterno a chiunque, in modo da conoscere ogni punto di vista e ogni avvenimento con precisione oggettiva e non soggettiva di chi la vive, tuttavia all’inizio di ogni capitolo non è chiaro dove ci trattiamo né di quali personaggi si sta parlando. È bello l’intreccio di storie, tutti gli intrighi di corte ma è mal descritto l’ingresso dei diversi personaggi: è sbagliatissimo includere personaggi a inizio libro per poi non parlarne più ed è sbagliatissimo presentare nuovi personaggi nelle ultime 30 pagine. Saranno sicuramente movimenti atti a creare una base per un secondo libro ma allo stesso tempo, in questo primo libro si ha tanto l’impressione di “tutto fumo e niente arrosto”, nessun arco narrativo termina ma anzi tutto rimane in sospeso lasciando solo dubbi e curiosità, ma non quella curiosità positiva che porta il lettore ad attendere il seguito, è più un tipo di curiosità negativo e che fa giudicare negativamente il libro non essendo successo nulla di realmente concreto.

Parliamo adesso dei diversi ambiti che analizzo solitamente nelle mie recensioni. L’ambientazione è bella, il world-building mi è piaciuto molto, ben costruito e ben spiegato grazie alle descrizioni sempre ricche e chiare anche se spesso “di troppo”; ad ogni modo mi è piaciuto molto sia il meccanismo che fa muovere il mondo, il modo in cui venga utilizzato e spiegato cosa sia l’Aka sia i diversi intrighi ben studiati e ben intrecciati (molto alla Game of Thrones). I personaggi sono ben descritti e caratterizzati, scaturiscono molta curiosità ed è facile affezionarsi a loro anche se alcuni risultano alquanto inutili al fine della narrazione di questo primo libro. Cosa penso della storia risulta abbastanza chiaro da ciò che ho detto più su. Presupposti davvero belli anche se la trama non lascia molto intendere ciò che realmente ci si trova ad affrontare ma trattati in maniera molto “chiacchiericcia”

In fine, per quanto i presupposti possano essere stati positivi sono rimasta molto delusa da questo libro. Bel modo di raccontare, bel world-building e ottime descrizioni ma di sostanza ce n’è poca. Decido di dare 2.5 stelline a questo libro e lo faccio con molto dispiacere perché davvero la storia può dare tantissimo. Può darsi che il seguito mi piaccia da morire e dia 5 stelle ma questo primo libro mi risulta veramente scarno di contenuti ma più una voluminosa accozzaglia di belle parole e preludi per qualcosa che poi effettivamente non accade.

Se il libro vi interessa potete trovarlo qui!

#PrimeImpressioni: I Dipinti Maledetti

Annunci

La mia fumetteria ogni giorno mette immagini delle nuove uscite e dal primo sguardo a questo manga ho capito e deciso che sarebbe stato mio. Non potevo essere più felice di una scelta presa così alla leggera!

Trama

La piccola Aisya vive in orfanotrofio e, utilizzando il proprio sangue, realizza dipinti in grado di far accadere dei miracoli. Nonostante le sue buone intenzioni, i quadri vengono però ben presto contaminati dai desideri degli umani, fino a trasformarsi in ciò che la gente inizia a chiamare “i dipinti maledetti della strega”. Aisya chiede perciò al suo migliore amico Loki di trovare e bruciare tutte le sue opere, e così il giovane parte per un lungo viaggio di ricerca…

Editore: Star Comics

Data di pubblicazione: 3 Aprile 2019

Pagine: 224

Prezzo: 4,90€

All’inizio avevo paura di essermi fatta prendere troppo da disegni, copertina e colori (che amo) e di restare delusa da una storia banalotta, NON POTEVO ESSERE PIÙ IN ERRORE.

Ho amato ogni cosa di questo primo volume. Ovviamente, essendo ancora agli inizi non conosciamo bene i personaggi ma sappiamo bene a cosa andremo in contro, come si svilupperà la storia. Una cosa che ho adorato e che ritengo sia di un’originalità pazzesca mista a colpo di scena superwow è l’origine del protagonista, Loki. Mi è piaciuto, inoltre, che la storia non si limiti a “devo trovare i dipinti” ma che abbia uno scenario tutt’intorno ben costruito, ben pensato e creato.

In questo primo volume ci troviamo ad assistere a ben tre “avventure” che ci aiutano a delineare la figura di Loki e a incontrare diversi personaggi che saranno presenti per tutta la storia più alcuni elementi di background che ci permettono, come ho detto prima, di creare una linea/percorso che, si suppone, prenderà il manga.

In fine, questo primo volume mi ha stupita tantissimo e assolutamente in positivo. Mi aspettavo una figata è un manga bello ma non mi aspettavo questo spettacolo di magnificenza. Mi ha stupita veramente su tutti i fronti e in più amo il modo di disegnare dell’autrice/autore. Non vedo l’ora di vedere come proseguirà la storia e già so che, al termine del manga, mi mancherà tantissimo leggerlo. Ho, dunque, dato 5 stelline e lo consiglio a tutti su tutti i fronti. Seriamente raga, è la meraviglia!!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete iniziare questo manga potete trovare il primo volume qui!

A court of Thorns and Roses – Recensione

Annunci

A court of Thorns and Roses è un libro chiacchieratissimo da parecchio tempo. Pubblicato recentemente in Italia da Oscar Mondadori con il titolo La corte di rose e spine è più chiacchierato che mai. Nonostante le parecchie collaborazioni sono riuscita a leggerlo, o meglio, a divorarlo durante lo scorso weekend ed eccomi qui oggi a parlarvene.

Trama

“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 19 Marzo 2019

Pagine: 408

Prezzo: 16,90€

Nonostante il grande chiacchiericcio che c’è attorno, solo poco prima di iniziare la lettura ho scoperto che si trattava di una retelling de “la belle la bestia”. Ammetto che, nonostante Belle non sia la mia principessa preferita (Mulan e Ariel saranno nel mio cuore per sempre), la sua storia è comunque sempre stata bella e ho adorato il modo in cui la Maas l’ha rielaborata.

È ormai chiaro che La corte di Rose e Spine mi sia piaciuto davvero tantissimo, a mio parere una delle migliori letture del 2019 so far. Andiamo adesso a vedere cosa mi è piaciuto! Ritengo che, per quanto possa essere un retelling, la storia sia comunque molto originale, ben pensata, ben strutturata e lineare: ciò porta a non farci staccare dalle pagine nemmeno per un attimo. Le descrizioni permettono di immaginare perfettamente l’ambiente che ci circonda e le fattezze dei personaggi. Sempre ricche di informazioni ma mai pesanti né di troppo. L’ambientazione è la cosa che ho amato di più. Come sapete sono grande amante del fantasy e, in particolare, delle storie di magia, fate, corti e tutto ciò che c’è di affine. Prythian, quindi, il modo in cui è strutturato, come funziona la gerarchia e gli elementi che lo contraddistinguono sono quindi pane per i miei denti e solo un ulteriore elemento per farmi piacere questo libro che ho amato alla follia. I personaggi sono ben descritti, a mio parere, anche ben caratterizzati. È facile affezionarsi a loro e temere per la loro sorte. Ci sono, ovviamente, i bellimbusti rubacuori e questo non dispiace. Feyre è bella e forte; Tamlin dolce e valoroso; Lucien ironico e audace; Rhysand tenebroso ma anche di buon cuore; Amarantha (che mi ostino a chiamare Ametista).. beh su di lei non mi voglio pronunciare. Più di tutti mi ha sorpresa, in modo assolutamente positivo, Nesta che nonostante sia un muro impenetrabile, al suo interno nasconde zucchero, cannella ed ogni cosa bella; ovviamente sono ironica e mi limiterò a ribadire che è un personaggio che sorprende in modo positivo!

In fine, parlare troppo di questo libro mi porterebbe a fare spoiler perché sono davvero tanti gli elementi che mi hanno incantato. Ho deciso di dare 5 stelline e non vedo l’ora di leggere i seguiti. Ho sentito molti pareri contrastanti su questo libro ma a me è piaciuto davvero molto e quindi adesso partirò a fangirlare a non posso a riguardo. Mi pento soltanto di averlo recuperato così tardi. In ogni caso lo consiglio a tutti, spero di non essere stata troppo confusionale in questa mia recensione ma quando un libro mi prende tanto divento leggermente irrazionale e inizio a perdere la capacità di elencare pregi e difetti diventando un ammasso di “Leggilo, è bellissimo!”

Se la mia recensione vi ha incuriositi e siete curiosi di sapere di più su questo libro oppure volete subito acquistarlo perché non vedete l’ora di scoprire cosa quali sono le mille meraviglie che contiene potete trovarlo qui!

#PRIMEIMPRESSIONI: Evil Eater

Annunci

Il mese scorso ho acquistato diversi manga e finalmente, oggi, ho avuto modo di iniziare uno di essi. Il manga in questione è Evil Eater, edito Goen con storia di Issei Eifuku e disegni di Kojino.

Trama

Nel futuro la magia è riconosciuta come una parte della comunità scientifica. La tecnologia permette di riportare in vita i morti, a patto che un altro muoia. Così se il tribunale lo ritiene opportuno, la vita di un assassino viene sacrificata per far risorgere la vittima. Tuttavia, il risorto rivive con un problema psicologico in cui le emozioni negative come la gelosia, la vendetta o la rabbia si amplificano. Se lasciato solo, diventa un mostro pericoloso… Protagonisti sono Nagumo Kento, che esorcizza questi mostri e la sua nuova spalla, Amagi Yoko. Adatto a un pubblico adulto.

Editore: Goen

Data di pubblicazione: 30 Agosto 2018

Pagine: 216

Prezzo: 5,95€

Ho iniziato questa lettura piena di aspettative, con una trama del genere mi pare scontato. Queste aspettative sono state rispettate? In gran parte si, ma sono sicura che raggiungerò ciò che realmente mi aspettavo con i prossimi volumi.

Cosa ne penso? È sicuramente un manga che può dare tanto. Oltre al discorso fantasy/fantascientifico ha una bella base psicologica e quindi offre molti spunti di riflessione, in più io adoro le letture a sfondo psicologico quindi questo fa acquistare a Evil Eater già molti punti ai miei occhi. Si sa veramente poco sui protagonisti e questa cosa mi ha un po’ infastidita tuttavia si è capito che si saprà di più in seguito anche perché il finale lascia spazio a molte idee e molti avvenimenti che avranno luogo nei prossimi volumi. Mi piace molto il modo in cui viene trattata/unita la magia con la scienza anche se non è molto chiaro il procedimento, secondo la mia esperienza non si percepisce la magia come tale e in più ritengo che la risoluzione con i redivivi sia leggermente sbrigativa anche se amo il modo in cui vengono disegnati e mostrati gli inconsci delle diverse persone e ritengo che ci sia un bel lavoro dietro non solo a livello grafico ma anche di conoscenze.

In fine, ritengo Evil Eater una lettura molto valida e consiglio di iniziare questo manga. In questo primo volume ci sono alcune carenze ma è chiaro che la situaizione evolverà in modo molto positivo. Decido di fare 3.5⭐️ a questo primo volume con la promessa di leggere i prossimi molto presto!

Se questa mia recensione vi ha incuriositi, potete trovare Evil Eater qui!