FairyLoot di Gennaio – Unboxing

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Ciao a tutti! Se avete visto le mie storie avrete sicuramente notato che ieri mi è arrivata la tanto attesa FairyLoot di Gennaio! Ho già fatto un unboxing nelle storie ma ho deciso di farlo anche qui per chi preferisce un tipo di unboxing più “rapido”. Prima di mostrarvi il contenuto della box volevo ricordarvi che il tema di questo mese era “Umbreakable Bonds” e che all’interno era possibile trovare oggetti ispirati ai fandom di: The Raven Boys, The Remnant Chronicles, The Lord of The Rings, The Infernal Devices, Three Dark Crowns e Six of Crows! Di tutto ciò io ho letto soltato il primo volume di Raven Boys e guardicchiato i film del signore degli anelli. Nonostante ciò ho amato ogni oggetto uscito in questa box. Ma bando alle ciance, inizio a mostrarvi tutto!

  1. Il primo oggetto che ho trovato all’interno della box (l’ordine è casuale in base alle persone perché le cose si muovono all’interno della scatola) è stata una candela (yeee la mia prima bookish candle!!) ispirata da Will Herondale e Jem Carstairs da The Infernal Devices di Cassandra Clare e creata da Geeky Clean. La profumazione è un misto tra Tè e “Sweet Sage” che credo sia un nome metaforico in qualche modo perché non credo che un dolce vecchietto molto saggio odori in questo modo. Adoro questa candela, è bella esteticamente e ha un profumo meraviglioso tant’è che ogni tanto la apro e la sniffo un po’!

2. Il secondo oggetto è rappresentato da una cioccolata calda creata da The Tea Leaf Co e ispirata all’amicizia tra Lia e Pauline di The Remnant Chronicles scritto da Mary E. Pearson. Dovrebbe essere una cioccolata calda al caramello salato. Ancora non l’ho assaggiata ma sono curiosissima e vi parlerò del sapore nelle storie su instagram appena ne avrò l’occasione!

3. Il terzo oggetto è una fascia per capelli ispirata ai Dregs di Six of Crows scritto da Leigh Bardugo e fatta da Fictiontea Designs. Nonostante la stampa un po’ da gangsta a me è piaciuta davvero molto e sono sicura che la userò e ci farò anche tante belle fotine :3

4. Ho trovato, poi, un Burro Cacao ispirato dall’amicizia tra Jules e Arsinoe di Three Dark Crowns scritto da Kendare Blake. Questo burro cacao, creato da Book and Nook, è stato fatto con menta e viola che è un accostamento molto particolare. L’ho provato (ovviamente in un giorno non si può dire se è il prodotto della vita) e devo dire che mi fa sentire le labbra molto morbide e la presenza della menta conferisce anche una bella sensazione di fresco sulle labbra.

5. Probabilmente questo è il mio oggetto preferito insieme alla candela (e non perché si parla dell’unico libro che ho letto tra quelli citati nella box ma perché amo questo tipo di oggetti) e siiii è una federa per cuscino 45cmX45cm ispirata a The Raven Boys di Maggie Stiefvater. Da un lato troviamo una citazione in lettering fatta da KDP Letters, dall’altro una meravigliosa e dico meravigliosa illustrazione creata da Monolimeart. Seriamente io adoro questa fodera e non vedo l’ora di comprare un cuscino da mettere dentro.

6. Un segnalibro in legno o woodmark ispirato al Signore degli Anelli o meglio al legame indissolubile tra Frodo e Sam, realizzato da Ink and Wonder Designs e presenta anch’esso una citazione del film/libro di Tolkien.

7. Come alcuni di voi sapranno, da dicembre la FairyLoot ha deciso di inserire all’interno delle proprie box una coppia di Carte di Tarocchi al mese. Al momento i primi usciti sono ispirati a A Court of Thorns and Roses. Nella box di dicembre era possibile trovare sui tarocchi i personaggi di Amren e Cassian anche se non so sotto quali figure. Mentre questo mese Troviamo Feyre come Imperatrice e Azriel come Forza. Quelli del mese scorso sono stati disegnati da Artbyemmiline e suppongo anche quelli di questo mese.

Questo mese era presente anche due oggetti bonus ossia una cartolina ispirata a The Black Coats di Colleen Oakes e una cartolina ispirata a Once & Future di Amy Rose Capetta e Cori McCarthy in uscita a Marzo.

Ma parliamo adesso del pezzo forte: Circle of Shadows, il libro di Evelyn Skye. La trama mi intriga da morire e appena finite le mie currently reading più un paio di collaborazioni, sarà subito tra le mie mani. La copertina è meravigliosa oltre che esteticamente anche al tatto perchè non è fatta di semplice carta ma è liscia un poco gommosa. Insieme a libro troviamo il fairyscoop che contiene l’intervista con l’autore. Una stampa ispirata (fatta da Sallteas) e con dietro la lettera dell’autore. Il libro autografato dall’autrice e con le pagine spraiate (amori miei foravah). Di seguito foto e trama!

Trama del libro
Sora can move as silently as a ghost and hurl throwing stars with lethal  accuracy. Her gemina, Daemon, can win any phisical fight blindfolded  and with an arm tied behind his back. They are apprentice warriors of  the Society of Taigas – marked by the gods to be trained in magic and the  fighting arts to protect the kingdom of Kichona. As their graduation  approaches, Sora and Deamon look forward to proving themselves  worthy of belonging to the elite group – but in a kingdom free of violence  since the Blood Rift Rebellion many years ago, it’s been difficult to make  their mark. So when Sora and Deamon encounter a strange camp of  mysterious soldiers while on a standard scouting mission, they decide  the only thing to do to help their kingdom is to infiltrate the group.  Taking this risk will change Sora’s life forever – and lead her on a mission  of deception that may fool everyone she’s ever loved. 

La mia esperienza con questa FairyLoot:

Ho amato ma davvero amato alla follia questa FairyLoot, è la seconda che acquisto e gli oggetti questa sono stati davvero meravigliosi. Mi sono piaciuti tantissimo anche quelli della FairyLoot di Luglio 2018 (la mia prima e unica altra) ma adesso  non stiamo qui per parlare di questo. Perché mi piace la FairyLoot? Parecchie persone la odiano e ritengono che inserisca oggetti assurdi per una bookish box (es. in una box c’erano dei grembiuli) tuttavia io credo che questo sia dovuto al cercare di essere innovativa e la voglia di farsi strada nel mondo delle bookish box. Nonostante alcuni oggetti fail a me piace davvero tanto come bookish box. Quest’anno ne proverò di altre e vi darò la mia opinione su ognuna di esse, vederemo se cambierò idea o se continuerò a pensare che la FairyLoot sia la best bookish box della vita. Avessi i miliardi farei tipo l’abbonamento annuale sempre! Ma EHI EHI EHI avete visto che la FairyLoot farà la collectors box per Finale?? Io non vedo l’ora che aprano gli ordini, per quanto sono ossessionata dal mondo di Caraval non posso assolutamente perderla!

Voi invece che esperienze avete con le bookish box? Qual è la vostra preferita?

Ti ho trovato fra le stelle – Recensione #oggivinciamoinsieme

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Ciao a tutti! Come molti di voi sapranno, oggi è il Blue Monday e per questo motivo ho deciso di parlarvi di una tematica molto importante. Recentemente @orestekaizel ha dato vita ha un’iniziativa su instagram: fare sensibilizzazione alla depressione, condividendo foto o disegni vostri (mi raccomando non spacciate il lavoro d’altri per vostro!) accompagnandoli con due paroline sul tema; il tutto racchiuso sotto l’hashtag #oggivinciamoinsieme! Credo che i migliori per questo compito siano gli artisti perché spesso le persone non si soffermano a leggere le didascalie ed è, quindi, importante portare fuori qualcosa che trasmetta quella sensazione a primo acchitto e che quindi faccia pensare “io non voglio sentirmi così e non voglio che altri si sentano così”. La depressione tanto come l’andare da uno psicologo, sono al giorno d’oggi cose altamente sottovalutate. La depressione viene subito etichettata come semplice “tristezza” o “non si impegna abbastanza per essere felice” e si passa subito al “tanto passa” come se fosse una sorta di raffreddore e che basta stare leggermente attenti per stare subito meglio. Il problema della depressione, che non tutti però capiscono, è che è un qualcosa che parte da dentro e che piano piano, in assenza di un giusto supporto o della giusta compagnia, cresce fino a divorarti dall’interno. Figura sottovalutata è anche quella dello psicologo e l’idea che c’è nella società è “ci vanno i pazzi” questo porta anche gli stessi depressi, bipolari ecc a sottovalutare il suo aiuto dicendo “non serve a niente, non sono pazzo” “per un po’ di tristezza non c’è bisogno di pagare 60/70 euro un tizio a caso che mi dice di essere felice”. Io a mio parere credo che anche chi non abbia depressione o comunque mali “evidenti” debba andarci perché ritengo aiuti a creare all’interno dell’individuo una forma di empatia che ormai stiamo tutti perdendo e che, a sua volta, non ci permette di ambientarci e sentirci bene all’interno della società. Tutti partono con “nessuno mi capisce” ma nessuno arriva a pensare “perché io non devo capire gli altri?”. Io parlo spesso di medaglia e ritengo che abbia una doppia faccia. Come il 6 che da un’altra prospettiva può sembrare un 9. Tutto ciò porta inoltre a un “sintomo” che, a me personalmente, spaventa davvero tanto. Chi è depresso, chi non si sente capito si ritrova spesso e volentieri a isolarsi e ad estraniarsi. Creano si, in questo modo, modi di alleviare i loro dolori con dei diversivi come leggere, giocare, disegnare e chi più ne ha più ne metta ma in questo modo, secondo me, si formano solo una specie di palliativo  mentre il mostro all’interno non fa che crescere. Secondo me c’è davvero bisogno, come primo passo, di allontanare le persone negative che ci danneggiano e circondarci solo di chi davvero ci comprende, ci è accanto e ci supporta.

Non essendo un’artista, oltre a queste mie parole che per qualcuno potrebbero essere insignificanti ma che in cui qualcun altro potrebbe trovare uno spunto di riflessione, ho deciso di parlarvi di un libro che a me ha fatto davvero riflettere. Vorrei quindi parlare di “Ti ho trovato fra le stelle” una lettura che ho fatto nel 2018 e che mi è piaciuta davvero molto. Questa non sarà una recensione come le solite ma ripeterò bene o male ciò che ho detto quando lo lessi. Riscrivere la recensione da 0 non mi pare corretto avendo letto il libro tanto tempo fa perché ritengo che sicuramente tralascerei qualcosa. Iniziamo subito!

Trama del libro
Il libro parla di Eliza, una ragazza che preferisce passare la maggior parte del suo tempo nel mondo di internet in cui si sente protetta e amata e in cui è la scrittrice di una delle webcomics più famose del web. Un giorno, a scuola, incontra Wallace: un ragazzo che, per quanto timido e taciturno, decide di aprirsi proprio con lei facendole pensare che la vita reale non sia poi così male. Un giorno tuttavia si scopre che è lei la scrittrice di “Mare di Mostri” e tutte le sue certezze crollano. 

Ti ho trovato fra le stelle

Francesca Zappia

Editore: Giunti Editore

Data di pubblicazione: 7 Marzo 2018

Pagine: 352

Prezzo: 12,00

Come sapete non sono grande amante dei romanzi rosa ma questo mi sembrava essere qualcosa in più di questo e avevo ragione. Diciamo che è il classico caso di titolo sbagliato e fraintendibile, un po’ come “Se mi lasci ti cancello” con Jim Carrey. “Ti ho trovato fra le stelle” non è un romanzo d’amore, mi spiego meglio: l’amore c’è ma è più un “contorno” all’interno della storia perché l’argomento principale sono i “mostri” che ogni persona affronta ogni giorno, primo fra tutti -nel caso della protagonista- l’ansia sociale. Nelle varie descrizioni che si trovano su internet trovate scritto che è un libro per 13enni ma secondo me, anche se un po’ adolescenziale (ma è giusto che sia così perché sempre di ragazzi di 18 anni che stanno al liceo si parla), è un libro che dovrebbero leggere tutti perché chiunque non soffra dei “disturbi” di cui si parla nel libro tende a sottovalutarli e ritenerli cosa da poco. Tirando le somme: mi è piaciuto molto anche se avrei preferito che il rapporto con i fratelli fosse stato approfondito e ritengo che la fine sia stata un po’ frettolosa quindi do un 4/5 ⭐️

Fidanzati Dell’Inverno – Recensione

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Ho acquistato questo libro poco dopo la sua uscita ma, fino ad ora, non sono mai riuscita a leggerlo. Ho approfittato, quindi, dell’uscita del secondo volume (in tutto ne saranno tre) “Gli Scomparsi di Chiardiluna” per iniziare questa lettura. Nonostante fosse un bel mattoncino, l’ho letto in pochissimo tempo: non riuscivo proprio a staccarmici facendo anche nottata spesso e volentieri. In questo momento non vorrei altro che il seguito tra le mie mani ma, sfortunatamente, al momento non è possibile per cui soffrirò in silenzio fino al fatidico momento. Ma bando alle ciance e iniziamo con la Recensione!

Trama del libro
In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell’arca “Anima”, è una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

Fidanzati dell’Inverno

Christelle Dabos

Editore: Edizioni e/o

Data di Pubblicazione: 18 Aprile 2018

Pagine: 512

Prezzo: 16,00

COPERTINA: 5/5

Come ho saputo dell’esistenza di questo libro e come ho visto questa copertina me ne sono innamorata. Adoro l’idea di questa Città/Castello tra le nuvole e il modo in cui è stata rappresentata graficamente mi fa fare gli occhi a cuoricino. Da grande amante del formato, l’elemento copertina flessibile poi mi rende il tutto più accattivante.

STORIA E AMBIENTAZIONE: 5/5

Essendo grande amante dei fantasy questo tipo di ambientazione non fa che rendermi la lettura più piacevole e il libro più succulento. Un futuro in cui la Terra è come esplosa e i vari pezzi (le arche) continuano a girare attorno al nucleo: esiste davvero qualcosa di più figo? La storia si concentra invece su Ofelia, una ragazza molto goffa e data in sposa a un ragazzo di un’altra arca. Così può sembrare banale, si può tranquillamente pensare “beh, niente di speciale” ma, miei cari lettori, niente è come sembra. Le difficoltà e le insidie sono ovunque. Per alcune persone può sembrare un po’ lenta come storia (ho letto alcuni pareri a riguardo  e le opinioni si dividono praticamente a metà – vi conviene trovare un bookblogger/stagrammer/tuber con i gusti il più affini possibile ai vostri e decidere di conseguenza se non volete fare un salto nel vuoto e creare le vostre personalissime idee dal nulla) ma io credo che, anche se non ci sono tanti colpi di scena che ti fanno dire OMMIODIOO WOW, ogni avvenimento e ogni cosa raccontata è importantissima al fine superiore. La storia, a mio parere, fila liscissimo: non ci sono incongruenze né elementi messi lì e poi abbandonati.

PERSONAGGI: 5/5

I personaggi e il modo in cui sono stati affrontati mi è piaciuto molto. Amo ognuno di loro anche se ancora non è stato svelato completamente il background di tutti (in particolare di Thorn che mi incuriosisce in particolar modo e su cui ho opinioni ed elementi contrastanti e soprattutto INSICURI -> altro motivo per leggere al più presto il secondo libro della trilogia). La protagonista è stata accusata, da qualcuno, di eccessiva goffaggine ma EHI, mi sa che sei stato un lettore poco attento perché all’interno del libro ti dà un motivo più che valido (non dico quale per evitare spoiler anche se minuscolo). Sui personaggi di contorno, per quanto importanti essi siano, non voglio esprimermi né dilungarmi per evitare, ancora una volta, di fare qualche spoiler.

DESCRIZIONI: 4.5/5

Le descrizioni sono eccelse, capaci di farti immaginare la scena per filo e per segno. Ti immedesimi completamente nella protagonista e capisci perfettamente tutto ciò che le accade intorno. Mi ritrovo tuttavia a non dare un voto pieno perché non capisco come sia possibile in un futuro così sviluppato e “tecnologico” parlare ancora in modo molto arcaico. Questo, in tutto il libro, l’unico elemento che mi faccia leggermente storcere il naso.

LA MIA OPINIONE

Come ho detto più su e come si evince leggendo i vari aspetti che ho esaminato, questo libro mi è piaciuto DA MORIRE e davvero davvero non vedo l’ora di leggere il secondo volume! (CAN’T WAIT) Decido di dare un voto di 4.5 stelline perché ho grandi aspettative sui seguiti e voglio dare le 5 stelle piene a loro. Spero che questa recensione vi sia piaciuta! Ditemi la vostra nei commenti o in privato su Instagram!

Legend – Recensione

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Quando ho saputo del secondo libro di Caraval mi chiedevo cosa potesse ancora succedere a Rossella Dragna, leggendo poi la trama avevo paura fosse una “copia” del primo. Essendomi piaciuto tantissimo il primo ho deciso di leggere anche questo per poter tornare in quel mondo magico in cui ogni anno si tiene Caraval. Durante la lettura ho però scoperto che il secondo libro è, se possibile, molto più bello del primo. A partire dalla protagonista (che ho adorato) e concludendo con i nuovi personaggi,la storia e gli avvenimenti è stata un’avventura bellissima che mi ha tenuta letteralmente attaccata al libro. Spero tanto che ne facciano un film perché sono davvero curiosa di vedere tutto ciò con i miei occhi e di non limitarmi solamente all’immaginazione. Ma passiamo adesso ad esaminare ogni aspetto!

Trama del libro
Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella Rossella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L’unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l’antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell’Impero di Mezzo. Tella dovrà quindi immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d’amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, compresa forse la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.

Legend

Stephanie Garber

Editore: Rizzoli

Data di pubblicazione: 13 Novembre 2018

Pagine: 469 + glossario

Prezzo: 18,00

COPERTINA: 5/5

Ho dato lo stesso voto alla copertina di Caraval ma, se devo essere del tutto sincera, questa mi piace anche di più e darei molto volentieri un 5+ come voto! Inizialmente non avevo notato il dettaglio dei petali all’interno del simbolo di picche ma una volta fatto, l’ho trovata una sciccheria e collegato ancora di più al famosissimo mago, Legend, amante per l’apponto delle rose rosse.

STORIA: 5/5

Tutta la magia di Caraval ha acquisito un nuovo, graditissimo sapore. Se nel primo libro c’è stato qualche attimo non del tutto lineare, in questo non c’era qualcosa che non quadrasse ma tutto era sempre coerente. Ovviamente ha aperto domande che spero vengano risposte nel terzo e ultimo libro, Finale. Ci sono stati, inoltre, alcuni avvenimenti che mentre leggevo pensavo “wow secondo me è cosi, speriamo sia davvero così” e alla fine con gioia le mie supposizioni sono state confermate e la gioia in me è regnata. Tuttavia di determinate cose la protagonista non si è resa conto ma, probabilmente è perché chi è all’interno di una situazione non riesce a vedere il quadro completo e spesso siamo influenzati dalle nostre emozioni che ci limitano e ci fanno vedere le cose in un determinato modo che “restringe” anche il campo.

PERSONAGGI: 5/5

Nella recensione di Caraval diedi una votazione di 4 su 5 per colpa della protagonista che non mi era piaciuta molto. In questa nuova storia ambientata nello stesso mondo ma con una protagonista diversa, anche la protagonista precedente (per quanto sia comparsa poco e niente) ha mostrato un lato nuovo e più interessante. La protagonista attuale è, per me, una ragazza fantastica: forte e ironica ma con le sue insicurezze come tutte le persone vere. Sono stati anche introdotti nuovi personaggi molto interessanti, tra cui Jacks, che ho adorato e sono davvero felice siano stati introdotti.

DESCRIZIONI: 5/5

Come in Caraval, le descrizioni sono state meravigliose e capaci di far immedesimare il lettore in ogni momento. Riguardo esse penso esattamente la stessa cosa che pensavo nella recensione di Caraval per cui non mi dilungherò.

LA MIA OPINIONE

Proprio come Caraval, Legend è un libro che va assolutamente letto. Ho già detto tutto quello che pensavo nell’introduzione e mentre parlavo dei vari aspetti per cui concludo qui questa recensione, dando a Legend un voto di 5/5