Review Party: La Legge dei Lupi, Leigh Bardugo

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Ciao lettori! Dopo la recensione de Il Re delle Cicatrici, eccomi finalmente a parlarvi del secondo romanzo che compone questa dilogia! Prima di iniziare voglio ringraziare Patrizia di In punta di Carta per aver organizzato l’evento, e la casa editrice per averci fornito la copia dell’opera.

Trama

Il secondo volume della serie Grishaverse “Il re delle cicatrici”. Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all’oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 26 Aprile 2022

Pagine: 480

Prezzo: 21,90€

La storia riprende immediate le vicende del primo romanzo, rispondendo a tante domande, ma anche aprendone di nuove. Ammetto che ero super terrorizzata prima della lettura, perché ho sentito veramente chiunque parlarne male, ma sarà stato questo o qualcos’altro, a me è piaciuto!

Le descrizioni sono sempre on point e la narrazione continua ad essere una delle mie preferite: con diversi punti di vista a disposizione. La Bardugo continua a confermarsi un genio assoluto, il modo in cui intreccia le storie, anche diverse (tenebre e ossa e sei di corvi) mi fa innamorare sempre più.

L’ambientazione continua ad essere uno dei pezzi forti di queste storie, il Grishaverse è sicuramente uno di quei mondi in cui vorrei vivere (anche se con poche possibilità di sopravvivenza 🥲). L’incrocio tra culture è poi veramente un tocco di classe, che ho apprezzato in ogni romanzo delle varie saghe e non meno in questa.

I personaggi ormai sono diventati i miei migliori amici, è una delle cose che amo tanto dell’incrocio tra le varie storie di cui vi parlavo prima. È sempre bello tornare a rivedere vecchi amici, ma anche scoprirne di nuovi (chi ha letto il romanzo, capirà).

In fine, possibile che questo romanzo mi abbia lasciato così tanto hype per il terzo di Sei di Corvi? Davvero non vedo l’ora di vedere cosa ha in mente per noi (e per questi personaggi) la mia amata Bardugo! Adoro!

Review Party: Il Re delle Cicatrici, Leigh Bardugo

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Ciao lettori! Dopo tanto (troppo) tempo rieccomi qui con una nuova recensione. Non mi sembra il momento giusto di parlarvi delle mie (dis)avventure per cui vi rimando a IG (anche se più in là) dove spiegherò un po’ tutto quello che sta accadendo a me, al blog e alle mie letture. Ora basta cianciare e dedichiamoci a questo nuovo succosissimo romanzo. Io sono un super fan di Leigh Bardugo, sicuramente rientra nella mia top 5 di autrici preferite di sempre, e quando mi è stato proposto di partecipare a questo evento non potevo assolutamente rifiutare. Prima di proseguire voglio perciò ringraziare Patrizia de In Punta di Carta per aver organizzato l’evento, e la casa editrice per averci fornito la copia digitale da recensire. Iniziamo!

Trama

Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un’innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l’avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c’è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 15 Marzo 2022

Pagine: 420

Prezzo: 20,90€

Prima di iniziare (sì, lo so, avevo detto iniziamo, ma concedetemi questo piccolo appunto perché è super necessario) ci tengo a precisare che questo romanzo non è leggibile “singolarmente”, ma va letto necessariamente dopo l’intera trilogia di Tenebre e Ossa e dopo l’intera dilogia di Sei di Corvi. Facendo diversamente finireste per: 1. Farvi spoiler delle altre due storie; 2. Capirci poco o niente del worldbuilding (compreso di situazione socio-politica attuale) e del Grishaverse.

La storia qui riprende dalla fine di Sei di Corvi, ma troviamo riferimenti super importanti anche e soprattutto alla trilogia di Tenebre e Ossa. Mi è piaciuto veramente molto vedere come l’autrice è riuscita a prendere personaggi da entrambe le storie e riportarli qui con le loro particolarità e problematiche, in dinamiche totalmente nuove, ma che necessariamente devono sempre far capo al passato. Da questo punto di vista direi proprio che è molto incentrato su ciò che è stato prima, e in particolar modo agli strascichi che questo ha portato.

Le descrizioni sono sempre molto accurate e precise, ma con la Bardugo non si hanno dubbi o preoccupazioni in merito: è sempre una garanzia! La narrazione procede in terza persona, ma ogni capitolo è dedicato a un POV diverso, alcuni sicuramente più scorrevoli di altri, ma tutti ugualmente interessanti e importanti, soprattutto per la crescita dei personaggi che in questa storia non è indifferente (nonostante già nelle precedenti ne hanno passate delle belle sti poveri ragazzi – sì, mi sono sentita molto vecchia a dire questa frase, ciao).

L’ambientazione la conosciamo bene, abbiamo avuto modo di approfondirla nei romanzi precedenti, quindi non mi metterò a spiegare il Grishaverse o le lotte e i motivi che ci sono dietro Ravka o Fjerda, se siete a leggere questa recensione sono sicura che sappiate già molto, se non addirittura tutto di queste questioni. Sappiate però che i nostri protagonisti qui non si trovano tutti insieme. Nikolai e Zoya sono insieme a Ravka a far fronte a esperimenti e minacce; mentre Nina è a Fjerda sotto copertura per conto di Nikolai.

I personaggi, come vi dicevo, hanno affrontato una crescita veramente super importante, in particolar modo Nina e sono super contenta di ciò essendomi molto affezionata al suo personaggio. Ammetto che in parecchi suoi POV il mio cuore era in frantumi, la Bardugo è stata veramente super brava a descrivere il suo struggimento. Questo vale anche per Nikolai e Zoya, e dirò solo che aumenta sempre più la voglia di vedere certe coppie realizzarsi.

In fine, non so bene che aspettative avevo quando ho iniziato questo romanzo, anche perché vedo che il 99% delle persone che conosco e che lo ha letto in lingua lo ha anche demolito (rido), quindi sarà che la Bardugo è sempre la Bardugo, sarà che partivo con aspettative meh, ma a me è piaciuto davvero tanto! 4 stelline!