Ciao lettori! Eccomi oggi con una nuova, succosissima recensione! Oggi voglio parlarvi di Cuore di Spine, di Bree Barton. Ammetto che avevo il romanzo in libreria, in in edizione speciale della FairyLoot, da un bel po’ che mi chiamava, quindi non potevo non approfittare dell’uscita italiana per leggerlo finalmente! Prima di iniziare voglio ringraziare Ylenia di Reine des Livres per aver organizzato l’evento e la casa editrice per averci fornito la copia digitale dell’opera.
Trama
In un antico regno fluviale, dove un tocco può uccidere e i corpi sono veri e propri strumenti di guerra, Mia Rose è la giovane figlia del capo dei Cacciatori delle Gwyrach, donne capaci di manipolare carne, ossa, respiro e sangue. Le stesse che hanno ucciso sua madre senza un graffio.
È tutta la vita che si allena per seguire le orme del padre, ma ora Mia si ritrova promessa sposa al principe Quin: sembra finito il tempo dell’attrezzatura da cacciatrice, nel suo futuro si prospettano eleganti abiti di seta che non le corrispondono. Decisa a ogni costo a seguire la propria strada, la ragazza progetta la fuga, ma non immagina che a tradirla sarà il suo corpo. E se anche lei possedesse la magia che ha giurato di distruggere?
Mentre si svelano i segreti del passato, Mia dovrà imparare a fidarsi del suo cuore, anche se potrebbe costarle la vita.
Editore: Harper Collins Italia
Data di Pubblicazione: 27 Maggio 2021
Pagine: 348
Prezzo: 6,99 (solo EBook)
La storia è molto scorrevole e interessante, presenta alcuni tratti molto innovativi, ma anche alcuni cliché ed elementi di trama già visti ma trattati comunque in maniera nuova, fresca e diversa. La narrazione è in terza persona, ma segue il punto di vista esterno ed interno della protagonista, Mia. Mi è piaciuta tantissimo, l’evoluzione che ha avuto il suo personaggio, e la migliore conoscenza che abbiamo fatto del principe man mano che la storia prosegue. Spero più di tutto di approfondire ulteriormente quando uscirà il seguito.
L’ambientazione mi è piaciuta molto, super accattivante. All’inizio del romanzo si pensa che queste Gwyrach siano il male assoluto ovunque, per poi scoprire che in realtà il regno in cui vive Mia presenta un livello di oppressione, da parte del sovrano, veramente assurdo. Non voglio dire troppo in merito alle Gwyrach perché essendo parte integrante e fondamentale della storia, spoilererei sicuramente qualcosa di importante involontariamente.
I personaggi mi sono piaciuti tantissimo, anche se non sono stati caratterizzati in maniera molto approfondita, presentano comunque un bel carattere riconoscibile, e che ci fa affezionare. Mia è una ragazza molto avventata, e anche se ha passato la vita a studiare, presenta fortissime lacune su quella che è la vita davvero, questo a causa dell’oppressione di cui vi parlavo prima e del forte indottrinamento svolto dal sovrano. La sorella, mi ha sempre dato vibes non troppo positivi. Il padre è un super cuoricino di panna. Sono innamorata del principe. E ho amato, amatissimo che il villain non sia quello che ci aspettavamo. Il modo in cui il romanzo si conclude è fantastico. Lascia tutto in sospeso, mille dubbi (tanta rabbia per l’attesa che ci sarà), ma sopratutto sorprende, ed è questo che io più di tutto cerco all’interno di un romanzo.
In fine, credo si sia capito che questo romanzo mi è piaciuto veramente molto! Ci sono cose che si riescono a intuire durante la lettura, ma sono quelle che cose che tu allo stesso tempo penso “ma no, ma dai, mica può?” e invece può, quindi tenetevi pronti! Assolutamente approvato, 4.5 stelline.