Il Tempo Perduto di Giulia Letizia – Recensione

Annunci

Primo libro di una trilogia che mi ha incuriosita dal primo momento in cui ne ho letto la trama. A causa di impegni e problemi personali ci ho messo circa una settimana a leggerlo ma è un libro che ti cattura e che si legge in pochissimo!

Trama

È dal 1661 che cinque ragazzi sono legati indissolubilmente tra loro dal fatto di essere una Congrega di Streghe, una vita che altre persone hanno scelto per loro, costringendoli a un’esistenza immutabile ed eterna. È dal 1799 che, questi, vivono la loro immortalità con il peso di una condanna che per diciotto anni li fa dimenticare della loro vera identità ogni volta che vanno incontro alla morte momentanea. Un lungo tempo di oblio e poi, improvvisamente, la verità ritorna nelle loro menti, ogni volta più insopportabile e pesante. È ormai da due secoli che sono in balìa di una maledizione di cui non sembra esistere soluzione, almeno fino a quando, nel 1982, Alais contatta i suoi quattro compagni affermando di aver trovato il modo per spezzarla e chiede loro di raggiungerla a Los Angeles. Ma i ragazzi non fanno in tempo ad arrivarci, perché qualcosa accade a uno di loro e quando si risvegliano dal nuovo ciclo di oblio si rendono conto di essere ormai negli anni 2000. Si affrettano a tornare a casa, ma Alais non è lì. La aspettano, ma Alais non arriva. La cercano per mesi, ansiosi di spezzare finalmente la maledizione, desiderosi di riprendere il controllo delle proprie vite per non essere più nelle grinfie del Principe dell’Inferno che le ha sconvolte. Ma quando finalmente riescono a rintracciarla, si rendono conto che Alais non può aiutarli, perché non è più colei che un tempo conoscevano…

Editore: Independently Published

Data di Pubblicazione: 1 Settembre 2018

Pagine: 446

Prezzo: 10,26€

Penso che la trama di questo libro parli già da sè, iniziamo perciò subito con la recensione! La storia è molto accattivante e ben scritta. Le prime 50/100 pagine possono risultare leggermente lente ma è solo per non creare confusione. La narrazione è in terza persona anche se ci sono alcuni passi in cui risulta confusa poiché il soggetto non viene specificato ma ci si limita a “lui”; oltre qualche piccolo e insignificante refuso, questo è l’unico difetto che questo libro presenta. Mi è piaciuta molto, inoltre, l’alternanza tra passato e presente che ci ha permesso di vivere determinati momenti anziché conoscerli “per sentito dire” ed è una cosa che ho apprezzato veramente molto. Essendo un urban fantasy l’ambientazione potrebbe risultare semplice ma non è così poiché il sistema magico, ciò che c’è dietro la creazione di specie come streghe, vampiri e così via non è la solita che si sente nei libri o nelle serie tv in cui si fa riferimento a Lilith come creatrice di tutte le specie ma un’alternativa davvero molto interessante! Le descrizioni sono ricche e permettono di immaginare perfettamente scene e immedesimarsi nei personaggi, mai di troppo. I personaggi sono davvero ben scritti e ben caratterizzati. È facile affezionarsi/innamorarsi a loro. Sono scritti e descritti in modo particolare e unico, nessuno assomiglia agli altri ma hanno comunque un legame che ho adorato. Preferito del mio cuore, non c’è bisogno neanche di dirlo è Francis ma le spiegazioni sul perché non potrebbero mai essere abbastanza.

In fine, ho adorato sotto ogni punto di vista questo libro. Ricco di momenti da togliere il fiato ho deciso di dare 4.5 stelline e fremo per leggerne subito il seguito! Ne consiglio la lettura a tutti. Autrice emergente che merita veramente tantissimo!

Se la mia recensione vi ha incuriositi, potete trovare Il Tempo Perduto qui!