Blog Tour: Crescent City, Sarah J Maas – L’Ambientazione

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Ciao lettori! Oggi ritorno a parlarvi di Crescent City, ultimo romanzo di Sarah J Maas uscito in Italia grazie alla Mondadori. La settimana scorsa vi ho proposto la recensione di questo romanzo, recensione che potete trovare sia qui, sul blog, che qui, su YouTube. Oggi l’argomento sarà diverso, ma prima di parlarvene voglio presentarvi una breve scheda del libro. Intanto colgo l’occasione per ringraziare Beatrice di Io resto qui a leggere per aver organizzato l’evento, e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d’arte e di notte passa da una festa all’altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l’imputato è finalmente dietro le sbarre ma, tutt’a un tratto, i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all’unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l’assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 14 Luglio 2020

Pagine: 708

Prezzo: 19,90€

Come vi dicevo prima, il mio racconto di oggi non è dedicato a una recensione come la volta scorsa, ma a una tappa del blog tour. Vi parlerò, infatti, dell’ambientazione, del mondo i cui è ambientata questa storia.

Partiamo dal presupposto che l’ambientazione di questo romanzo è molto complessa. Innanzitutto ci troviamo su una Terra, chiamata, come nelle culture nordiche, Midgard, che è stata praticamente invasa da ogni tipo di creatura magica: Fae, Angeli, Mutaforma e via dicendo. Questa invasione, se così vogliamo chiamarla non è avvenuta attraverso astronavi né elementi tipicamente alieni, ma attraverso la Piega Settentrionale, ossia un portale situato appunto nella zona nord del pianeta, che però è stato chiuso qualche millennio precedente all’”oggi” della nostra storia da un Fae Figlio delle Stelle. Inoltre questa varietà di creature magiche non appartiene e non viene dallo stesso pianeta, ma ogni specie viene da un pianeta diverso, così come l’Inferno è a tutti gli effetti un pianeta.

L’invasione, continuo a chiamarla così perché così la vedo e non saprei che nome darle, ovviamente è stata fatta contro la volontà degli umani, che adesso, tranne poche eccezioni, vivono alla stregua degli schiavi: vengono usati, maltrattati, e non hanno diritti, nemmeno quello di essere considerati cittadini. Esistono, infatti, zone in cui guerra e rivolte imperversano. Midgard è divisa quindi in Nazioni, vediamo la Pangera, dove appunto queste guerre continuano ad esserci, così come Lunathion, conosciuta anche come Crescent City, dove invece c’è una situazione di maggiore tolleranza; a Crescent City ci sono addirittura umani che vivono al fianco delle creature magiche e che hanno un loro posto nella società, addirittura come capi d’azienda.

A questa situazione da fantasy tradizionale, quindi elementi di magia come Fae, mutaforma e folletti, si aggiunge anche un grande progresso tecnologico, vediamo infatti tutti fare uso di normali cellulari come i nostri, e comprare ad esempio incantesimi di protezione per non farli rompere; oppure case con sistemi di riconoscimento all’avanguardia, ma coperte anche da incantesimi di protezione contro estranei e creature malvagie. Possiamo, quindi, dire che ci troviamo davanti un urban fantasy.

Per completare il tutto diamo anche un piccolo sguardo a quella che è la gerarchia sociale di questa civiltà. Al comando di tutto il mondo ci sono gli Asteri, le creature magiche più potenti, non sono comuni, anzi, ne esistono soltanto 7 che prendono tutte le decisioni e puniscono pesantemente anche la più piccola infrazione. Dopodiché troviamo gli Arcangeli, loro sono a capo delle diverse Nazioni e fanno riferimento agli Asteri per qualsiasi decisione fondamentale; se ad esempio un Arcangelo dovesse morire, sarebbero gli Asteri a decidere chi deve andare a sostituirlo nella guida di quella determinata Nazione. Ci sono poi diversi corpi di guardia: abbiamo una milizia che viene controllata direttamente dall’Arcangelo “sindaco”, costituita principalmente da Angeli, tra loro troviamo anche Angeli caduti, adesso nelle condizioni di schiavi, che hanno combattuto contro gli Arcangeli per la loro crudeltà; ci sono poi delle milizie “private”, una sotto il controllo dei Fae, l’altra controllata dai mutaforma, ma non dai mutaforma in generale poiché ogni città ha la propria specie predominante, a Crescent City ad esempio troviamo i lupi.

Ho cercato di farvi un quadro quanto più completo e spoiler free per farvi capire a cosa andrete in contro quando leggerete questo romanzo. Spero che il mio articolo vi abbia incuriosito, fatemi sapere se avete intenzione di acquistare Crescent City! Di seguito potete trovare le tappe delle mie colleghe.

Review Party: La Nona Casa, Leigh Bardugo

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Dopo il Dream Cast pubblicato la settimana scorsa, eccomi oggi con la recensione di questo romanzo!

Trama

Galaxy “Alex” Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent’anni, è l’unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l’impensabile. Ancora costretta in un letto d’ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov’è l’inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto “tombe” senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 5 Maggio 2020

Pagine: 420

Prezzo: 19,90€

La storia mi ha presa dal primo momento. Da subito risulta avvincente, e sono molto interessanti i salti nel tempo tra passato (quando si ritiene che questa storia abbia inizio) e presente (ciò che si trova ad affrontare Alex oggi). Non ho trovato difficoltà a distinguerli sia perché i capitoli ha come titolo la stagione in cui sono ambientati, sia perché si capisce proprio dalle vicende che sono narrate. È stato difficile non leggere tutto di getto e staccarsi dalle pagine, davvero cattura da subito. Sia avvenimenti, sia tecnica narrativa mi hanno rapita.

L’ambientazione è davvero interessante. In quanto urban fantasy non ha draghi maestosi né castelli erranti ma ha un sistema magico che secondo me è da paura. È stato veramente bello vedere come la magia nasce e i modi in cui viene utilizzata. È un sistema che, sinceramente, credo perda andando spiegato per cui vi consiglio vivamente la lettura del libro per poter conoscere una magia del genere.

Le descrizioni sono davvero ottime, rendono perfettamente vicende e ambienti, e non sono pompose né di troppo.

I personaggi sono fantastici. Subito ci si affeziona a loro, ci si immedesima e si teme per ciò che potrebbe o non potrebbe accadere loro. Sono riuscita ad affezionarmi ad Alex, Darlington e Pamela subito. E altrettanto subito ho provato fastidio verso altri personaggi. Alex penso sia uno dei miei personaggi preferiti di sempre e non posso che sperare il meglio per la ship che ho tra lei e Darlington. Ho bisogno del seguito o impazzisco.

Una storia che, davvero, ha rapito il cuore e ha deciso di infilarvisi dentro con forza e decisione. Una lettura che, ritengo, sia d’obbligo. Ci sono alcune scene crude, che mi hanno fatto trattenere il respiro e che mi hanno messo una forte angoscia addosso. Se si è particolarmente sensibili, queste scene (anche se parlo di una in particolare) potrebbero essere dure da digerire, ma credo ne valga la pena. Assolutamente promosso a pieni voti! 5 stelline

Qui sotto trovate le altre tappe del review party!

Cuore di Neve di Debora Mayfair – Recensione

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Innanzitutto voglio ringraziare Debora per avermi inviato il libro. Inizio dicendo che il libro si è rivelato molto diverso da quelle che erano le mie aspettative. Tanto per dire, sicuramente non mi aspettavo un Urban Fantasy ma vediamo, un attimo meglio, di cosa stiamo parlando.

Trama

Bianca sta finalmente ritrovando il suo equilibrio. Ha chiuso la relazione affettiva con Teo, ma non il suo rapporto con l’uomo, disposto a tutto, anche a mettere a repentaglio la sua vita, per proteggerla. Lui è il suo Cacciatore. Lei una Regina degli Spiriti. Il legame che li unisce è saldo come l’acciaio. O almeno è quello che credono entrambi. Il ritorno del primo amore di Bianca, Hallbjörn, dall’Islanda, metterà infatti a dura prova non soltanto il rapporto tra lei e Teo, ma anche la salute psichica della ragazza, messa sempre più in crisi dalle frequenti lacune nella sua memoria. Enormi falle nei suoi ricordi le impediscono di rammentare fino in fondo chi lei sia e quale sia il suo ruolo. Quello che infatti Bianca non immagina è che gli ingranaggi del Ragnarök, creati da lei stessa in un tempo dimenticato, stanno iniziando a muoversi e incastrarsi a ogni suo passo. Il destino dell’universo è appeso a un filo e alla sua capacità o meno di ricordare.

Editore: Dark Zone

Data di pubblicazione: 25 Novembre 2017

Pagine: 293

Prezzo: 14,90€

Mi è piaciuto? Si! È un bel libro, capace di intrattenere e tenere compagnia al lettore. Ha, tuttavia, alcuni difetti che non sono riuscita a superare. Di cosa sto parlando? Vediamo tutto nello specifico. La storia è davvero interessante e ha tutti i presupposti per incantare e sorprendere tuttavia, il modo in cui è stata costruita, mi ha fatto un po’ storcere il naso. L’ho trovata un po’ frettolosa e un po’ stile “fan fiction”, in particolare a causa dell’assuefazione di Bianca verso i personaggi maschili: troppo condizionata e troppo manipolabile. Spero che questa cosa si spieghi meglio nei seguiti tramite elementi del loro mondo. Ad ogni modo, ci si sarebbe potuti soffermare meglio su alcuni avvenimenti di alcune scene. Ho apprezzato tantissimo la “lettura” dei diari di Bianca e l’immergersi nei suoi sogni. I personaggi sono interessanti anche se, secondo me, sono stati caratterizzati leggermente troppo poco. Bella Bianca, bello Mettew e bello Björn ma non sono abbastanza ben definiti e, in particolare, non sono stati ben definiti Etienne e Margot di cui spero di sapere più cose nel seguito. Capisco che perdete ricordi più determinati traumi porti certe persone a essere un po’ instabili però credo che Bianca sia stata resa un po’ troppo instabile, diventando seriamente un’altra persona in alcune scene che, ancora una volta, mi hanno fatto storcere il naso. Matthew e Björn, invece, li capisco molto bene perché è chiaro che i loro istinti sorpassano anche la razionalità. Dell’assuefazione di Bianca nei loro confronti ne ho già parlato prima, ma vorrei comunque aggiungere che non capisco se sia a causa della loro natura o perché effettivamente Bianca sia il tipo di ragazza che non sta stare da sola. Ok, in alcune occasioni pensa, dice e “dimostra” di essere forte e indipendente ma non sembrano sempre pensieri “condizionati” o comunque una sorta di maschera. Le descrizioni potrebbero essere state più ricche ma comunque erano buone e facevano ben capire gli ambienti in cui ci trovavamo. Sull’ambientazione invece, non ho molto da dire poiché, essendo un Urban Fantasy è comunque ambientato nel nostro mondo con l’aggiunta di elementi fantasy.

In fine, cosa penso di questo libro? È un buon libro, è scritto abbastanza bene. Cioè la tecnica di scrittura dell’autrice mi è piaciuta e consente una lettura veloce, tuttavia ritengo abbia trattato alcune cose in modo superficiale e frettoloso quando avrebbe potuto soffermarvisi meglio. Mi è piaciuto e sono molto curiosa su quelle che saranno le sorti dei personaggi. Mi sentivo bene mentre leggevo, ero a mio agio e non mi “pesava”, tuttavia ritengo che anche se è un bel libro, questo non rappresenta per me il libro della vita. Decido di dare 3.5 stelline ed è un libro che mi sento di consigliare perché sono sicura abbia tutte le carte in regola per conquistare il cuore delle persone anche se non ha conquistato a pieno il mio. Sperando di leggere presto il seguito, vi saluto!

Se la mia recensione vi ha incuriositi e volete leggere subito Cuore di Neve potete trovarlo qui!