Nevernight: Alba Oscura, Jay Kristoff – Recensione

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Dopo tempo immemore dalla sua lettura eccomi, finalmente oggi, a pubblicare la recensione di uno dei libri che ho più amato durante il 2019. Nevernight è una di quelle trilogie che rimarranno per sempre nel mio cuore e acuì guarderò sempre con nostalgia. È anche l’unica serie che ho in più edizioni: oltre alla meravigliosa e curatissima edizione di Nevernight portata in Italia dalla Oscar Vault ho anche l’edizione inglese che porta Mia in copertina con secondo e terzo libro autografati dall’autore. Ovviamente gli altri li ho fatti autografare durante l’incontro a Roma che si è tenuto lo scorso 22 Settembre.

Trama

Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l’ultima volta.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 3 Settembre 2019

Pagine: 524

Prezzo: 20,00€

Ultimo libro di una trilogia che mi permetto di definire con le palle quadrate. Ci ritroviamo alla resa dei conti. La storia ci ha portati in un momento in cui Mia ritrova suo fratello e tutte le certezze crollano. Le evoluzioni, a questo punto del racconto, sono continue. Non mi dilungherò a parlarvi di descrizioni, ambientazione e personaggi perchè sono cose di cui ho ampiamente parlato nelle recensioni precedenti e tutti sappiamo il mio amore per zio Jay quindi vediamo un po’ cos’è successo. Conosciamo molti personaggi nuovi e ne ritornano di vecchi. Si avvicina il Verobuio e i poteri di Mia crescono insieme alla sua capacità di controllarli. Mia che, con le sue peripezie nella città dei pirati diventa sempre più badass e il ritorno di Tric che mi ha fatto sperare, finalmente, di potermi permettere una gioia. L’incontro finale con Scaeva e il vero e proprio scontro tra titani. Durante quest’ultimo libro succedono veramente tante, troppe cose e a volervi spiegare tutto quello che mi ha colpito o tutto quello che mi ha distrutto dentro rischio di fare solo degli enormi spoiler. Ovviamente i colpi di scena non mancano e, avendo letto già i libri precedenti sapete a cosa andate incontro. Ho amato la conclusione, ho amato come si è risolta la parte di storia riguardante Niah e tutto ciò che la circonda (chi ha letto sa). L’unica e dico davvero unica cosa che non mi ha fatta impazzire è stata la fine fine.

Conclusione degna di una trilogia che mi ha strappato un pezzettino di cuore per tenerselo tra le sue pagine. Emozioni a più non posso e altrettante lacrime. Non si può non dare 5 stelline a Jay Kristoff.

Chi come me aspetta Empire of the Vampire? Jay ha detto che troveremo personaggi un po’ nello stile di Adonai (solo perché vampiri) e io davvero non vedo l’ora!

Nevernight: I Grandi Giochi, Jay Kristoff – Recensione

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Lunedì vi ho parlato di Nevernight, è arrivato il momento di parlarvi del secondo libro di questa trilogia tanto discussa.

Trama

Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 03 Settembre 2019

Pagine: 467

Prezzo: 20,00€

In questo secondo libro vediamo Mia alle prese con notizie scioccanti riguardo la Chiesa Rossa e con un nuovo, assurdo piano per raggiungere i suoi obiettivi: uccidere Scaeva e Duomo. La trama come viene sviluppata in modo eccezionale con i già conosciuti parallelismi tra passato e presente e le assai discusse note a piè di pagina. C’è l’introduzione di tanti personaggi nuovi e anche un “ritorno al passato” per quanto riguarda l’ ambientazione. Parlando di quest’ultima la parte “straordinaria” non è tanto quella riguardante la città in cui si svolge la maggior parte degli avvenimenti, quanto tutto ciò che riguarda il Venatus Magni e le prove create dagli editorii per “intrattenere” il pubblico. Io credo che si debba fare un patto con il diavolo per arrivare a pensare certe cose. Per quanto riguarda i personaggi, i miei preferiti di questo libro sono sicuramente Sidonius e Cantalame. Furian, per quanto bigotto, non mi è dispiaciuto. Come prima, sono sempre super sospettosa verso Ashlinn. Ho amato la durezza di Mia ma anche – e ancor di più- il suo essere umana e la sua empatia “inaspettata” (forse non è così stronza come ci vuole far credere).

Ad alcune persone “I grandi giochi” è piaciuto meno di “Mai Dimenticare”, a qualcun altro di più. Riguardo ciò io non riesco bene a definire una mia posizione in merito perché ho vissuto la lettura di questa trilogia come un unico grande pezzo. Ad ogni modo ci sono stati alcuni colpi di scena MA qualcosa ero riuscita a predirla. Anche questo 5 stelline.