Review Party: Ragazzi della Tempesta, Elle Cosimano

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Ciao lettori! Oggi doppio articolo perché sto per portarvi un’altra succosissima recensione. Questa volta vi parlo di un libro uscito OGGI per Rizzoli. Prima di iniziare voglio ringraziare, come sempre, Ylenia di Cronache di lettrici accanite per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

Scelta numero uno: vivere o morire. In una gelida notte d’inverno, Jack Sommers è chiamato a scegliere tra vivere per sempre, secondo le antiche leggi magiche di Gaia, o morire. Jack sceglie di vivere e in cambio da quel momento in poi sarà un Inverno. Come le altre Stagioni, ogni anno Jack deve dare la caccia e uccidere chi viene prima di lui. Le leggi di Gaia sono chiare: l’Inverno uccide l’Autunno, l’Autunno uccide l’Estate, l’Estate uccide la Primavera, la Primavera uccide l’Inverno. Questo significa che Jack uccide Amber. Amber uccide Julio. Julio uccide Fleur. E Fleur uccide Jack. Sono tutti addestrati a cacciare e uccidere, e tutti a turno muoiono. Ma quando Jack e Fleur – Inverno e Primavera – sono attratti l’uno dall’altra contro ogni buon senso e regola della natura, la legge spietata che governa le loro vite eterne a un tratto diventa qualcosa di personale e di doloroso. Fleur verrà bandita per sempre, se insieme non troveranno il modo per fermare il ciclo naturale delle cose. Quando le quattro Stagioni si coalizzano, mettendo a rischio la loro immortalità in cambio di amore e libero arbitrio, la loro fuga attraverso il Paese li condurrà in un luogo in cui saranno costretti a difendersi contro un creatore che vuole annientarli.

Editore: Rizzoli

Data di Pubblicazione: 20 Ottobre 2020

Pagine: 544

Prezzo: 17,00€

La storia parte in maniera molto spedita, ci troviamo da subito al centro delle vicende che vedono come protagonisti Jack è Fleur. La narrazione è in prima persona e segue due punti di vista principali: quello di Jack, appunto, e quello di Fleur alternati. Ammetto che la storia ha un grandissimo potenziale che, sfortunatamente, a mio parere, non è stato pienamente sfruttato. Ora può essere benissimo che la cosa sia dovuta anche al fatto che prima di questo romanzo ne ho letto uno che mi ha preso particolarmente, ma mi aspettavo molto di più da questa storia.

Le descrizioni sono leggermente superficiali, non le ho apprezzate particolarmente, ma essendo la storia un po’ una corsa contro il tempo e un’avventura molto particolare, direi che ci stanno perfettamente. Inoltre non dimentichiamo che la narrazione è appunto in prima persona per cui è anche ovvio che le descrizioni siano limitate al punto di vista del personaggio che in quel momento è al centro.

L’ambientazione è particolare, ma allo stesso tempo avrei preferito che fosse gestita in maniera leggermente diversa. Sono stati intrecciati elementi fantasy, come magia, stagioni ed elementi; con elementi di mitologia come Caos, Inevitabilità e Tempo; ma allo stesso tempo ci sono anche elementi che mostrano un forte sviluppo tecnologico che, a mio parere sono andati in contrasto con i primi due gruppi di elementi. Avrei preferito che ci si concentrasse di più sulla parte mitologica e sul passare delle stagioni con eventuali conseguenze, lasciando una tecnologia semplice come quella già esistente.

I personaggi sono molto carini, ma non particolarmente caratterizzati. Ammetto di averli trovati un pochettino scialbi e che non mi hanno convinta al 100%.

In fine, è un romanzo molto valido. Forse non è quello adatto a me in questo particolare momento, ma non si possono non notare le qualità. Ho deciso quindi di dare 3.5 stelline, e ammetto di essere abbastanza curiosa sul seguito!

Qui sotto trovare le altre tappe del tour!

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