A Darker Shade of Magic, V E Schwab – Recensione

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Ciao lettori! Oggi vi voglio parlare di una delle mie ultimissime letture in lingua, perché sì, ogni tanto leggo anche in lingua. La Schwab è per me una di quelle autrici di cui ho letto poco o niente, ma che mi crea sempre tantissimo hype. Quindi bando alle ciance e iniziamo!

Trama

La maggior parte delle persone conosce solo una Londra; ma se c’è ne fossero diverse? Kell è uno degli ultimi Viaggiatori – maghi con la rara abilità di viaggiare tra Londre parallele. C’è la Londra Grigia, sporca e affollata e senza magia, casa del folle Re George III. C’è la Londra Rossa, dove vita e magia sono venerate. Poi, c’è la Londra Bianca, governata da chiunque abbia ucciso sulla propria via verso il trono. Ma una volta, c’era la Londra Nera…

Editore: Titan Books

Data di Pubblicazione: 27 Febbraio 2015

Pagine: 387

Prezzo: 9,86€

Per quanto io ami i libri in lingua, con i loro prezzi e le loro cover stratosferiche, ammetto di leggerne raramente, più che altro perché sono lenta nella lettura anche se a livello di comprensione sto messa abbastanza bene. Per me quindi ogni libro in lingua letto è un po’ come una vittoria personale.

La storia di questo romanzo è veramente molto figa, dalla trama si evince solo una minima parte della genialità dietro questo romanzo. Ho cercato la trama in italiano di questo romanzo, ma veniva raccontata un po’ come una cazzatina per cui ho deciso di tradurre io quella originale, per farvi capire un po’ meglio di cosa parliamo (quindi scusatemi eventuali errori). In ogni caso intrattiene tantissimo, amo lo stile di scrittura dell’autrice e ogni giorno mi pento del mio leggere i suoi libri così in ritardo, ma soprattutto di continuare su questa strada e non recuperare tutto di botto!

Le descrizioni sono molto accurate, aiutano perfettamente ad ambientarsi in qualsiasi Londra ci troviamo e a immaginarci perfettamente e a cogliere ogni avvenimento o intrigo della storia.

L’ambientazione però è per me il punto forte di questa storia, anche se ancora non è stata toccata e approfondita tutta. Già la presenza delle diverse Londre e tutte le loro caratteristiche sono, per me, top. Aggiungiamoci un sistema magico da paura, parecchi misteri da svelare e un avvenimento storico che ha cambiato drasticamente la popolazione, il modo di vivere e l’approccio stesso alla magia.

I personaggi sono un elemento altrettanto importante di questa storia, Kell è entrato immediatamente nella mia schiera dei book boyfriends, ma Lila anche! Ho adorato la loro caratterizzazione, ma anche il non-detto che ancora c’è da scoprire, nei volumi successivi. Non vedo l’ora di scoprire se le mie teorie sono veritiere, o se si riveleranno dei fail totali.

In fine, penso si sia capito che ho amato questo romanzo. Ovviamente presenta anch’esso qualche piccola pecca, ma nonostante ciò il mio voto è di 4.5 stelline e sono super in hype per il seguito!

Anveersia: Il Centromondo, Gregorio Bisio – Recensione

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Ciao lettori! Nuovo giorno, nuova recensione. Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho ricevuto gentilmente in collaborazione direttamente dall’autore, che ringrazio tantissimo per l’opportunità e la fiducia.

Trama

Sono trascorsi vent’anni da quando Ludvig Marfen ha messo al bando la magia, su Anveersia: chiunque sia scoperto a praticare le arti occulte sarà perseguito dalla legge. Un bel problema in un mondo popolato da streghe, sciamani e creature fantastiche, in cui la magia fa parte del DNA degli esseri viventi. E un problema ancora maggiore per i gemelli Grammell, che una mattina di settembre ricevono a casa uno strano pacchetto, contenente un oggetto magico tanto enigmatico quanto illegale. Chi glielo avrà inviato? E perché proprio a loro? Ma soprattutto, saranno disposti a mettere a repentaglio le loro vite per risolvere il mistero che nasconde?

Editore: Bookabook

Data di Pubblicazione: 27 Novembre 2020

Pagine: 312

Prezzo: 16,00

La storia è molto interessante, e sviluppata anche abbastanza bene. L’unica pecca che ho trovato è nello scorrere del tempo, i protagonisti intraprendono un viaggio importante, ma ci sono pochi elementi che ci facciano percepire effettivamente il tempo trascorso. La narrazione è in terza persona e la trama viene sviluppata in maniera molto avvincente, ricca di azione e incontri interessanti.

Le descrizioni non sono particolarmente accurate, ma nemmeno superficiali. Tant’è vero che l’autore si è concentrato principalmente nello strutturare il world-building del romanzo. Scene di azione e ambienti quindi sono veramente molto chiari e facili da immaginare e comprende.

L’ambientazione è infatti il punto forte di questa storia. È un elemento che viene svelato man mano che la storia prosegue e va avanti, ma si vede che la cura e l’attenzione dedicati non sono pochi. Ci sono un sacco di nomi molto creativi dedicati alla fauna e alla flora all’interno del romanzo, ma anche relativi al sistema magico e alla tecnologia del luogo. La cartina geografica non è chiara, ma anch’essa viene svelata pian piano che la storia prosegue quindi non è un difetto, ma un elemento stesso e fondamentale della trama.

I personaggi, invece, sono la cosa che mi ha colpita di meno della storia, sono stati caratterizzati poco e hanno poca profondità. Alcune scene e interazioni sono veramente scarne, e talvolta incoerenti. Io sono il tipo di lettore che, oltre a una buona ambientazione, ricerca anche una buona caratterizzazione dei personaggi, e mi dispiace ma qui non l’ho trovata, tant’è che ho trovato difficile empatizzare con loro e immedesimarmi nella storia. Diciamo non mi ha aiutata a sentirmi parte integrante di essa, ma soltanto un’osservatrice. Parlandone con l’autore mi ha spiegato il suo essere molto oggettivo e pragmatico traspare nella sua scrittura, ma che proverà ad approfondire il lato emotivo dei personaggi nei seguiti della storia, quindi sono super curiosa di vedere cosa inventerà!

In fine, nonostante le pecche la lettura è stata veramente piacevole e accattivante. Sicuramente ci troviamo davanti un autore che, anche se ancora acerbo, farà strada. Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di leggere questa storia innovativa e fuori dalle righe, 3.5 stelline più che meritate!

Review Party: Rovina e Ascesa, Leigh Bardugo

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Ciao lettori! Con oggi si conclude il mio viaggio attraverso la prima trilogia dedicata al Grishaverse: quella di Shadow and Bone. È stato un viaggio duro, e ammetto di aver perso qualche lacrimuccia alla fine, ma è stato meraviglioso. Prima di iniziare con la recensione voglio ringraziare Ylenia di Reine des Livres per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia.

Trama

“Disprezza il tuo cuore.” Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura.

L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 30 Marzo 2021

Pagine: 288

Prezzo: 18,90

La storia di questo terzo romanzo è in assoluto la più interessante e accattivante di tutte. Alina finalmente ha deciso di prendere in mano la situazione ed è stata veramente top. Tutta la storia ha preso una piega veramente inaspettata, ci sono stati un sacco di colpi di scene e un finale che, veramente, non sarei mai stata in grado di prevedere. In questo capitolo ci sono un sacco di personaggi che si mettono in moto, che si fanno valere e che mostrano il loro valore. Primo tra tutti Mal, che per me ha avuto una fortissima rivalsa (diciamo che lo odiavo giusto un po’). Però non sono da meno Zoya, Nadia, Tolya e Tamar che mostrano nuovi lati del loro carattere molto interessanti e profondi. L’Oscuro, per quanto al centro delle situazioni poiché colui che le scaturisce, anche in questo romanzo rimane un elemento di sfondo e di contorno, la storia, la trilogia intera, a mio parere, si concentra principalmente su Alina e sulla rivalsa di Ravka. Diciamo che partendo da ciò non condivido l’immenso amore che tutti provano per lui, cioè, piace anche a me molto, ma non al punto da tirarmi i capelli, ecco; cosa che invece farei molto probabilmente per il Nikolai del mio cuore. Sia l’Oscuro che Nikolai hanno mostrato buona parte delle loro debolezze di questo volume: l’Oscuro ha acquisito un sacco di umanità, al punto che anche Alina ne è rimasta colpita; Nikolai ha acquisito invece una sorta di fragilità da cui sembrava essere immune, che ce lo fa amare ancora di più e che ce lo rende un patatino dolce.

Anche in questo romanzo la narrazione è in prima persona. Non tutti l’hanno apprezzato, molte persone ritengono che la Bardugo renda pienamente soltanto con la terza persona. Ma io non sono d’accordo. Oltre a doverci ricordare che è il primo romanzo della Bardugo, dobbiamo ricordare quello che traspare dalla lettura stessa del romanzo: questa è la storia di Alina e della rinascita di Ravka; quindi per me il punto di vista scelto è più che appropriato.

In fine, raga piango. Davvero, non riesco a essere seria perché sono ancora nel pieno degli scleri e ho ancora gli occhi umidi. Questo romanzo è la vita! È perfetto! Mentre leggevo i primi due romanzi della trilogia pensavo “sì, ok, bello, ma sei di corvi è un’altra cosa” (da menzionare: ho letto sei di corvi, ma non ancora il regno corrotto). Ora che ho finito la trilogia posso solo dire CAZZO capisco perché tutti la amano e inizierò da subito a creare il mio altarino e a venerarla insieme a tutti gli altri. Grazie prego grazie di esistere Leigh Bardugo, ti prego sforna altri 15436372646718 figli/libri e rendici la vita migliore e il mondo un posto migliore. Immensamente tue, queste 5 stelline del mio cuore.

Illuminae, Jay Kristoff & Amy Kaufman – Recensione

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Ciao lettori, come va? Oggi voglio parlarvi di una lettura che rimandavo da troppo tempo, ma che fortunatamente sono finalmente riuscita a fare! Diciamo che il mio ritardo nel leggere questo romanzo è dovuto anche al fatto che volevo i romanzi in copertina rigida e in italiano, ma come già ben saprete sono INTROVABILI. Di conseguenza appena la Oscar Vault ha fatto la ristampa in flessibile, mi son detta vabbè, e ho acquistato la trilogia intera (in realtà uno dei tre mi è stato regalato). Ma adesso basta cianciare e andiamo avanti!

Trama

Anno 2575: il cielo del pianeta Kerenza si oscura all’improvviso. Tra le esplosioni e le urla degli abitanti terrorizzati, una squadra d’assalto della XXXXX, una potente corporation interstellare, dà inizio all’invasione. Ezra e Kady, che si sono appena lasciati, sono costretti a cercare insieme una via di fuga. Alcuni giorni dopo, però, un mortale XXXXX mutante inizia a diffondersi a bordo di una delle navi sulle quali si trovano i due ragazzi e gli altri superstiti. E nessuno sembra intenzionato a spiegare ciò che sta accadendo.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 12 Gennaio 2021

Pagine: 624

Prezzo: 18,00

La storia può sembrare un po’ sciocca all’inizio perché le prime vicende che ci troviamo a “vivere” sono quelle del racconto in cui Kerenza viene attaccato, ma soprattutto Kady ed Ezra si lasciano. C’è chi si fermerebbe a questo per abbandonare un libro, ma tutto quello che succede dopo è così assurdo e così inaspettato e così boh che ti scoppia la testa ed è super interessante e bellissimo. Ma oltre alla storia in sé, che già è super interessante per tutti gli intrighi che accadono, lo stile in cui è resa, cioè l’insieme di file, estrapolazioni, diari segreti, manifesti e tutta la grafica in generale, hanno reso il tutto ancora più mind blowing che io davvero sono rimasta stupefatta e incantata. Ho praticamente divorato il romanzo in due giorni, ma se non fossi stata impegnata me ne sarebbe bastato uno solo. E lo dice una ragazza che sta vivendo un leggero blocco, per farvi capire quanto mi ha presa.

Le descrizioni sono quasi inesistenti in questa storia, tranne per alcune riprese di telecamere trascritte e spiegate da osservatori esterni. Questo perché il romanzo è appunto una raccolta di file, non è la classica narrazione a cui siamo abituati e di conseguenza le descrizioni oltre a non azzeccarci nulla in questa storia, sarebbero anche inutili per come tutto è stato posto e costruito. Ma ancor di più vi dico, questo non mi ha impedito di immaginare scene e situazioni, TUTT’ALTRO, io sono riuscita a immedesimarsi, a sprofondare in questa storia anche meglio che in una Graphic Novel. Battaglie spaziali, movimenti di astronavi, tutto super chiaro nella mia mente, come se l’avessi vissuto io in prima persona, ma è un’esperienza che è difficile “spiegare” perché non la si capisce e non la si realizza fino a quando non ci si ritrova a viverla.

L’ambientazione è assai limitata, ci troviamo prima su Kerenza e poi su un’astronave, ma non è assolutamente un problema perché anche se lo spazio è relativamente poco, tutto il resto riempie in una maniera inimmaginabile.

I personaggi di questa storia si può dire che siano tutto, o quasi. Anche personaggi non propriamente umani si rivelano di un’unicità che proprio ci vuole il bacio dello chef. Non sono stati approfonditi particolarmente, a parte Kady, che abbiamo modo di conoscere un po’ meglio. Ma, gente, vi assicuro che non ci pensate nemmeno, che succede così tanta roba e così tanto casino che non c’è proprio tempo per quello. Raga, non vi dico Aidan. Aidan lo si conosce, lo si vive e poi puoi solo venerarlo quindi LEGGETE QUESTO LIBROOO!!

In fine, vi dico solo che sto sclerando male per scrivere questa recensione e che ad ogni frase mi fermo per fare il gesto del mind blowing perché questo libro è troppo, e sono sicura di non essere riuscita a esprimere nemmeno una virgola della sua meraviglia e intensità, e sono sicura che non ci riuscirò mai, perché, davvero, è troppo. Unico nel suo genere, non vedo l’ora di leggere Gemina e sclerare sempre di più finché non mi scoppia la testa. Assolutissimamente un 5 stelline.

Review Party: Il Rintocco, Neil Shusterman

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Ciao lettori! Eccomi anche oggi, qui sul blog, per parlarvi del terzo e ultimo capitolo della trilogia della Falce, che resterà sicuramente una delle mie preferite di sempre. Prima di iniziare voglio ringraziare Ylenia di Reine des Livres per aver organizzato l’evento e la casa editrice per aver fornito la copia digitale dell’opera.

Trama

Da tre anni Citra e Rowan sono scomparsi: da quando cioè la falce Goddard ha assunto il potere e il Thunderhead si è chiuso in un silenzio che solo Greyson Tolliver riesce a infrangere. La città-isola di Endura, il “cuore pulsante” della Compagnia delle falci, è perduta, affondata per sempre nelle acque dell’oceano, e con lei le Grandi falci. Davvero sembra che ormai nulla possa impedire il dominio assoluto di Goddard, nominato Suprema Roncola della MidMerica. E, mentre gli echi della Grande Risonanza scuotono ancora il cuore della Terra, la domanda è una sola: c’è ancora qualcuno in grado di fermare il tiranno? Gli unici a saperlo sono la Tonalità, il Rintocco e il Tuono.

Editore: Mondadori

Data di Pubblicazione: 30 Marzo 2021

Pagine: 492

Prezzo: 22,00

La storia all’inizio è un po’ confusionaria, non sappiamo quanto tempo sia passato da quando Endura è sprofondata, e ci sono anche alcuni salti temporali che, non essendo specificati a inizio capitolo, non sempre si intuiscono. L’avanzamento delle vicissitudini, però, è super interessante, ma soprattutto inaspettato. Avevo sì, aspettative alte, ma mi aspettavo, come sicuramente tanti altri, che le cose andassero in certo modo. Ovviamente nulla è andato come previsto, ma comunque secondo me gli eventi hanno preso una piega inaspettata, e soprattutto umana. Quello che noi non abbiamo capito dal primo momento in cui abbiamo iniziato questa storia è che Citra e Rowan, così come tutti gli altri, non sono gli eroi di questa storia. Di falci ce ne sono a bizzeffe, così come di persone di ogni tipo. È a questo che ha portato l’evoluzione della specie e i mille progressi attuati dal Thunderhead. E a un certo punto fotte meno di niente del mondo e del suo destino, essendo persone normali scegliamo noi e scegliamo la nostra felicità e il nostro cuore, perché per troppo tempo non lo abbiamo fatto. E l’ho apprezzato, anche se di solito adoro i personaggi eroici, ho adorato anche l’immensa umanità che invece hanno mostrato i personaggi di questo romanzo. Citra e Rowan in ogni caso non sono stati gli unici, vediamo una parte molto delicata di Faraday, la sua debolezza, ma anche la sua rinascita, un nuovo senso che riesce a dare alla vita, e continua a essere uno dei patanelli del mio cuore.

Le descrizioni di questo romanzo sono sempre molto chiare ed espressive. Adoro l’inizio di ogni capitolo i messaggi che ci vengono trasmessi dai diari delle falci. In questa terzo capitolo, però, vediamo come assumono una sfumatura politica non indifferente, data anche dal modo, di Goddard, di essere Suprema Roncola. E in più sono alternati da capitoli dedicati a degli scritti, molto posteriori, dei tonisti. Questo ci porta a farci due domande, o meglio due ipotesi, alla fine del romanzo, ma durante la lettura ci fa presagire qualcosa del finale.

In fine, questo capitolo per me è la perfetta conclusione della trilogia, ma capisco benissimo chi invece sia rimasto deluso dalle scelte di Shusterman. Io l’ho vista un po’ come: può esserci tutto il progresso del mondo, ma i sentimenti umani come l’amore e l’egoismo prevarranno sempre, perché l’umanità prevarrà sempre. E questo mi è piaciuto molto. 5 stelline

Prime Impressioni: Blue Flag, Kaito

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Ciao lettori, come state? Lo so, l’ho detto tante volte, ma spero davvero che questa volta la mia latitanza finisca! Ho finalmente creato un nuovo feed, comprato un sacco di cosucce per le decorazioni e composizioni, adesso nulla, o quasi, può fermarmi! Oggi vi voglio parlare del primo volume di Blue Flag e delle emozioni che mi ha trasmesso, e per farvi capire quanto la mia impossibilità a fare foto decenti mi stesse bloccando, vi faccio presente che in realtà ho letto questo volume a Febbraio. Lo so, sono la prima ad esserne sconvolta! Ma adesso bando alle ciance e iniziamo.

Trama

Taichi non ha mai avuto una ragazza, né un vero amico. Ora però che la sua vita sta per legarsi a quella di Toma e Futaba tutto cambierà in maniera sorprendente e inattesa. Sogni, paure, errori, follie dell’adolescenza in un seinen che sta conquistando migliaia di lettori.

Editore: Panini Planet Manga

Data di Pubblicazione: 02 Maggio 2019

Pagine: 224

Prezzo: 4,50€

La storia parte, dal mio punto di vista, un po’ insicura, per poi riprendersi alla grande e sorprenderci in ogni modo possibile e inaspettato. All’inizio si ha qualche idea, ma non ci si aspetta il tipo di evoluzione che poi avviene nella trama. E ovviamente chi è che voleva ordinare 3/4 volumi e ha scoperto che erano in ristampa e dovrà attendere millemila anni prima di poter andare avanti con la storia? Ma OVVIAMENTE io! Diciamo che mi ha presa soprattutto per la semplicità con cui vengono narrati i fatti e la presenza di temi molto delicati, anche se per il momento solo accennati, se non addirittura sospettati.

I disegni sono veramente molto belli, per loro avrei acquistato il manga già molto tempo fa, ma ho aspettato un po’ prima di iniziare sia perché avevo paura che fosse il classico shojo, sia perché nel periodo in cui uscì ho iniziato veramente tantissimi manga nuovi e non volevo aggiungerne un altro al già enorme carico.

I personaggi attualmente sono il punto forte di questa storia, cosa anche normale perché ci sta tutto che in un primo volume si sia evoluta poco. Ed è anche normale, ovvio e scontato che anche i personaggi non siano stati ancora approfonditi, ma accennati; tuttavia si riesce a scorgere un po’ di quello che saranno e ammetto che le aspettative sono veramente alte. Il protagonista è molto insicuro e introverso, ma soprattutto indeciso, nemmeno lui sa molto cosa fare e come approcciarsi a determinate situazioni e ha bisogno di un po’ di spinte, ma fortunatamente sembra che abbia le spalle ben coperte. Speriamo soltanto che poi non sia chi gli copre le spalle a rimanere scoperto… vedremo!

In fine, questo manga mi ha convinta da subito a proseguire, anche se al momento non so quando né come riuscirò a farlo. Le aspettative sono veramente alte e sto in ansia e non vedo l’ora di andare avanti aaaaaaaaaaaa 4 stelline!